Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] rete commerciale e culturale, con fulcro nel Regno diSicilia, rimase attiva in tutto il Mediterraneo almeno e altri che sono liberi di esercitare il potere sui servi di cui sono padroni. Su tutti poi è signore il re. Il cosmo intero segue questo ...
Leggi Tutto
Pasquale I, santo
Andrea Piazza
Verosimilmente il giorno dopo la morte di Stefano IV, avvenuta il 24 gennaio 817, fu eletto papa Pasquale. Dapprima suddiacono e poi presbitero nel "Patriarchium", acquisì [...] di Roma e il suo Ducato, l'Esarcato di Ravenna, il territorio della Sabina, varie località in Tuscia e Campania, le isole diSicilia consacrazione l'eletto sarebbe stato tenuto a inviare legati al re dei Franchi per ribadire l'"amicizia e carità e ...
Leggi Tutto
BONIFACIO, Giovanni Bernardino
Domenico Caccamo
Nacque il 25 apr. 1517 da Roberto e dalla gentildonna napoletana Lucrezia Cicara, divenendo ben presto unico erede per la morte dei fratelli e per la [...] di Oria dall'ultimo re aragonese, nel 1500, e poi il titolo marchionale da Carlo V, nel 1522, ampliandosi con l'acquisto di che lo servivano, due ex monaci, l'uno nativo di Oria, l'altro diSicilia o di Puglia, e un francese che viaggiava anch'egli al ...
Leggi Tutto
PIETRO
Giancarlo Andenna
– Nacque probabilmente a Roma (l’Elencus chronicus vicariorum urbis lo indica sempre con l’aggettivo romanus), in data ignota e da famiglia ignota.
Divenne cardinale del titolo [...] all’autorità metropolitica del pontefice, vietando all’arcivescovo di Pisa di consacrarli. Pietro ottenne per sé una tangente di 303 once d’oro de tarinis, cioè in tarì, moneta del Regno diSicilia; il 3 gennaio 1121 sottoscrisse poi la decisione ...
Leggi Tutto
PIGNATELLI, Giuseppe, santo
Girolamo Imbruglia
PIGNATELLI, Giuseppe, santo. – Nacque a Saragoza (Aragona) il 27 dic. 1737, da don Antonio dei duchi di Monteleone, principe del Sacro Romano Impero, e [...] predicatore. Quando nel 1796 le truppe francesi invasero Bologna e Ferrara scrisse, con altri confratelli, una memoria al redi Spagna perché gli ex gesuiti potessero tornare in patria. L’anno successivo Madrid cominciò a permettere il rientro e l ...
Leggi Tutto
MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] della flotta mercantile fiorentina il M. raggiunse le Fiandre, Valencia, la Provenza, il Regno diSicilia, dove conobbe il re Alfonso d'Aragona, e Londra, città in cui celebrò messa su invito dell'arcidiacono della cattedrale e fece la conoscenza ...
Leggi Tutto
CORRADINI, Pietro Marcellino
Luisa Bertoni
Nacque a Sezze (ora prov. Latina) il 2 giugno del 1658 da Torquato, che era di famiglia originaria di Reggio Emilia, e da Porzia Ciamariconi. Compì alla Sapienza [...] della questione del Tribunale della monarchia sicula e della legazione apostolica diSicilia. Con un breve del 21 luglio 1725 il papa impose delle vertenze ... tra la corte di Roma e quella del redi Sardegna, allorché fu assonto al pontificato ...
Leggi Tutto
AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] vivissime proteste del Lizakiewicz, ministro russo presso il redi Sardegna, e del Cassini, incaricato d'affari 113-174. Documenti in prevalenza dell'ex Regno delle Due Sicilie sono stati utilizzati in E. Cipolletta, Memorie politiche sui conclavi ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Matera, santo
Francesco Panarelli
Nacque intorno al 1080 a Matera; i nomi dei genitori non sono noti: è priva di fondamento una tradizione locale che lo vuole membro della famiglia materana [...] rapporti di dipendenza determinati da una originaria proprietà demaniale dell'area su cui sorse il monastero, né se il re Ruggero del Regno diSicilia vi erano altre sei dipendenze, tutte con il rango di abbazie: S. Maria nell'isola di Meleta presso ...
Leggi Tutto
BENEDETTINI
Giorgio Picasso
Durante la prima metà del Duecento, se da una parte si attenuarono le peculiarità che specialmente nel secolo precedente avevano visto due forme di monachesimo, 'vecchio' [...] incoronazione a re dei Romani ad Aquisgrana, chiese al capitolo generale dei Cistercensi di essere ammesso regno svevo diSicilia, in Federico II. Convegno dell'Istituto storico germanico di Roma nell'VIII centenario della nascita, a cura di A. Esch ...
Leggi Tutto
apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...
trinacria
trinàcria s. f. [da Trinacria, l’antico nome greco della Sicilia (v. trinacrio)]. – Doppia oncia d’oro di Ferdinando I di Borbone (III come re di Sicilia) coniata nel 1814, che prese il nome dalla figurazione simbolica dell’isola,...