Movimento politico italiano fondato nel 1919 da B. Mussolini, giunto al potere nel 1922 e rimasto al governo dell’Italia fino al 1943.
Per estensione il termine indica movimenti e regimi sorti in Europa [...] di pressione e di ricatto sul governo e sul re per indurli a cedere alle sue pretese. Vittorio Emanuele III rifiutò di firmare il decreto di disfatte militari subite dall’Italia e l’invasione della Sicilia da parte degli Alleati (10 luglio 1943) ...
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PIEMONTE
Carla Lanza Dematteis
Liliana Mercando
Giovanni Romano
Vera Comoli Mandracci
(XXVII, p. 171; App. II, II, p. 546; III, II, p. 420; IV, II, p. 796)
Con una superficie di 25.399 km2 il P. [...] Sicilia. Fino al 1992 era diviso in sei province (Torino, Alessandria, Asti, Cuneo, Novara, Vercelli); in quell'anno ne furono istituite altre due: quelle di Biella e di figurativa e architettonica negli Stati del Redi Sardegna, 1773-1861 e l' ...
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Incoronato il 12 maggio 1937 in Westminster redi Gran Bretagna, dell'Irlanda Settentrionale, dei Dominî d'oltre mare, e imperatore delle Indie, Giorgio VI rinunziava, dieci anni dopo, al titolo imperiale [...] con la storia del primo decennio dire Giorgio VI, è appunto la storia di quest'immane trasformazione ideologica e di Gran Bretagna; mandò le sue navi a bloccare il porto di Massaua e ad organizzare, il 10 luglio del 1943, lo sbarco in Sicilia. ...
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VITTORIO EMANUELE I redi Sardegna
Francesco Lemmi
Secondogenito di Vittorio Amedeo III e di Maria Antonia Ferdinanda dei Borboni di Spagna, nato a Torino il 24 luglio 1759, morto nel castello di Moncalieri [...] gemelle; Maria Cristina (1812-1836; v.); spose rispettivamente a Francesco IV, duca di Modena, Carlo Ludovico, duca di Lucca, Ferdinando I, imperatore d'Austria, Ferdinando II, re delle Due Sicilie.
Bibl.: A. Segre, V. E. I, Torino 1928 (con bibl.). ...
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ZAMORA (A. T., 39-40)
Giuseppe Caraci
José F. Rafols
José A. De Luca
Capoluogo di una delle tre provincie del León, nella Spagna settentrionale. È città assai antica ed ebbe un periodo di grande splendore [...] distingue per elementi che ricordano l'arte "normanna" diSicilia. Ma il suo aspetto primitivo fu modificato da nell'893, Zamora fu per parecchio tempo contesa fra i re della provincia di León e gli Arabi: questi ultimi la assediarono nel 901, ...
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Ammiraglio italiano, fratello di Emerich (v. sopra) e Ferdinando, nato a Castellammare di Stabia il 25 marzo 1825, morto a Napoli il 29 novembre 1896. Guardiamarina nella marina delle Due Sicilie nel 1841, [...] prese parte nel 1849 alla repressione dei moti diSicilia. Capitano di fregata nel 1860, quale comandante in seconda del vascello Il Monarca (poi Re Galantuomo), nella notte del 14 agosto a Castellammare, in assenza del comandante, respinse l'attacco ...
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Termine storiografico usato per indicare quel complesso processo spirituale e politico, quella serie di trasformazioni economiche e sociali, di atteggiamenti letterari e culturali, di eventi diplomatici [...] alla prima guerra d’indipendenza; nella prima fase i piemontesi furono affiancati da Pio IX, Leopoldo di Toscana e Ferdinando re delle Due Sicilie, ma, dopo il ritiro degli alleati, la controffensiva austriaca fu affrontata dai soli piemontesi. Dopo ...
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Figlio (Napoli 1836 - Arco 1894) di Ferdinando II; uomo mite, timido e dubbioso, a ventitré anni sposò Maria Sofia di Baviera e il 22 maggio 1859 salì al trono. Continuò le direttive del padre Ferdinando [...] II nella politica interna ed estera, mantenendo la neutralità durante la guerra del 1859; ma, conquistata da Garibaldi la Sicilia, cercò di salvare il trono con una costituzione e l'alleanza al Piemonte (giugno-luglio 1860). Fallito l'estremo rimedio ...
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Taranto Comune della Puglia (249,8 km2 con 191.050 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata nella parte più interna del golfo omonimo e ha il suo nucleo originario nella falsa isoletta [...] la guerra tarantina (o tarentina) con l’intervento, a favore di T., di Pirro re d’Epiro. La guerra si concluse (272) con la a Capri e in Sicilia e contro i Russi stabiliti a Cattaro. Dopo il 1815, i Borboni si disinteressarono di T., il cui ...
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(gr. Φοίνικες) Popolazione semitica, anticamente insediata nell’omonima regione ( Fenicia), nella zona costiera del Mediterraneo orientale.
Gli Stati fenici
Nella prima metà del 2° millennio, gli archivi [...] divinità cittadine sono notevoli Melqart di Tiro e Ba‛alat di Biblo: in origine nomi comuni, il primo per «re della città» e il l’area della colonizzazione dall’Africa a Malta, alla Sicilia e alla Sardegna; notevoli in particolare gli indizi sulla ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...
trinacria
trinàcria s. f. [da Trinacria, l’antico nome greco della Sicilia (v. trinacrio)]. – Doppia oncia d’oro di Ferdinando I di Borbone (III come re di Sicilia) coniata nel 1814, che prese il nome dalla figurazione simbolica dell’isola,...