Figlio (Palermo 1810 - Caserta 1859) di Francesco I, salì al trono nel 1830. Abile e onesto amministratore, fu gelosissimo dell'indipendenza del regno e finì per giungere a un isolamento internazionale [...] , riprese il potere assoluto e alcuni mesi dopo (maggio 1849) riuscì a domare anche la Sicilia, instaurando un regime di polizia. Privo ormai, all'interno, di ogni sostegno da parte degli elementi più vivi, in gran parte rifugiatisi all'estero, da ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] Sicilia (1482) e Sardegna (1492); nel 1540 furono allontanati anche dal Regno di Napoli.
In Francia a periodi di tranquillità e benessere succedettero tempi di gli E. luogo di rifugio; le loro condizioni peggiorarono quando re Giovanni Alberto (1492- ...
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Guerra combattuta dal 431 al 404 a.C. dalla lega peloponnesiaca, raccolta intorno a Sparta, e dalla lega delioattica, sotto la guida di Atene. Fu il conflitto più sanguinoso mai verificatosi fra popoli [...] o archidamica - da Archidamo (m. 427) re spartano che invase l'Attica -, i due contendenti Sicilia (415-413) nel corso della quale, nel tentativo di assoggettare l'isola, perse pressoché tutta la sua flotta nel porto di Siracusa e migliaia di ...
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Figlio di Vladislao II (m. 1230). Usurpato il governo la prima volta nel 1191 al duca Venceslao, dovette cederlo nel 1193 al duca e vescovo di Praga Enrico Bretislao. Riprese la lotta nel 1197, quando, [...] riconosciuta da Innocenzo III nel 1204, e nel 1212 ottenne da Federico II la Bolla d'Oro diSicilia, che costituì la base giuridica dei rapporti fra il regno di Boemia e l'Impero sino a Carlo IV. Sotto il suo regno la Chiesa boema riuscì a sottrarsi ...
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Uomo politico (Palermo 1756 - ivi 1829); ammiratore del costituzionalismo inglese, fece approvare nel 1810 una riforma del sistema tributario siciliano, ma si oppose alle pretese della corte in materia [...] l'opposizione. Dimessosi perciò nel luglio 1813, risalì al potere al ritorno del Bentinck in Sicilia: ma quando da tutti i partiti si decise di richiamare il re al potere, tornò all'opposizione (1814), dove rimase fino al 1816, nonostante i tentativi ...
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Comandante supremo di una flotta militare o di una parte di essa; può avere anche il comando o la direzione di enti costieri, di scuole, uffici ministeriali. Nella Marina militare italiana i diversi gradi [...] di a. sono: contrammiraglio, a. di divisione, a. di squadra.
Grande a. In Sicilia, durante i regni normanno, svevo, angioino e aragonese, uno dei sette grandi ufficiali della Corona che componevano la curia regis o magna curia, collaborando con il re ...
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Generale, nato a Torino il 28 luglio 1879. Partecipò, come comandante di squadrone, alla campagna di Libia (1912-13). Nella prima Guerra mondiale fu capo di S. M. della 3a divisione di cavalleria, che [...] di Pinerolo, la 2a divisione celere, l'Ispettorato di cavalleria. Dopo aver tenuto per tre anni il comando del corpo d'armata della Sicilia settembre, portatosi con il re e il governo nell'Italia del sud, mantenne la carica di capo di S. M. generale ...
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ANACLETO II, papa
Raoul Manselli
Al secolo Pietro, nacque negli ultimi decenni del sec. XI, da Pietro di Leone della famiglia romana dei Pierleoni.
Discendenti dell'ebreo convertito Benedetto Cristiano, [...] la benevolenza del principe Luigi, più tardi Luigi il Grosso, redi Francia. Entrato fra i cluniacensi, prese nella stessa Cluny l' fino ad Onorio II aveva suscitato contro la corte diSicilia l'opposizione delle città e dei feudatari anelanti a ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] le relative concessionierifiutò, indispettito, di concedere all'Alberoni l'arcivescovado di Siviglia sebbene gli avesse confermato quello di Malaga. Il re, non interrompendo il suo piano bellico diretto contro la Sicilia, reagì chiudendo il tribunale ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] con pene che, a Venezia, arrivarono a quella di morte. Il viceré diSicilia le aveva accordato l'exequatur, ma il Tanucci l Scriveva il Galiani al Tanucci, l'11 apr. 1768: "Il redi Prussia ha scritto a... M. d'Alembert una lettera sulle cose ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...
trinacria
trinàcria s. f. [da Trinacria, l’antico nome greco della Sicilia (v. trinacrio)]. – Doppia oncia d’oro di Ferdinando I di Borbone (III come re di Sicilia) coniata nel 1814, che prese il nome dalla figurazione simbolica dell’isola,...