Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] persecuzione ariana del re vandalo Trasamondo, si stabilisce in una piccola isola vicino alla Sicilia, conducendo un’ concili latini 1, Decretali, concili romani e canoni di Serdica, a cura di A. Di Berardino, T. Sardella, C. Dell’Osso, Roma ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] accorati del segretario del partito, decise di rinunciare. Il 30 luglio il re affidò nuovamente l’incarico a Facta, cha del giorno nel quale si giudicava il «torbido e imbelle prete siciliano» e il Ppi i maggiori «nemici del governo e del fascismo ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] Si trattò soprattutto di lealtà monarchica, verso il loro re che si trovava a essere a capo di quella ‘rivoluzione’. un campo di lavoro che va dal Piemonte alla Sicilia; e lo fa in termini di solidarietà e coesione. In tempi di spinte ...
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Il protestantesimo in Italia tra emigrazione e immigrazione
Paolo Naso
L’emigrazione all’estero ha notevolmente influito sulla vita dell’evangelismo così come oggi l’immigrazione in Italia contribuisce [...] valdese.
Tra povertà e profezia
L’emancipazione ottenuta da re Carlo Alberto nel 1848 tramite le Regie patenti di tolleranza aveva certamente contribuito al miglioramento delle condizioni di vita dei membri della comunità valdese. Tuttavia i fattori ...
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Pelagio II
Claire Sotinel
Nato a Roma da una famiglia di origine germanica, forse gota, come suggerisce il nome del padre Vnigildus, P. succedette a Benedetto I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, [...] destinate al vescovo e al re franco cattolico Childeberto II, chiedendo inoltre al primo di sollecitare un intervento militare in Sicilia ancora sommariamente. Verso la fine del pontificato, P. diede ascolto alle rimostranze di un chierico di Salona, ...
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GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] di Teodorico, il riconoscimento per quest'ultimo del titolo dire in Italia. Anche nel suo secondo anno di pontificato G. non si mostrò desideroso di ai vescovi della Lucania, dell'Abruzzo e della Sicilia una lettera in cui, sulla base dei decreti ...
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Gelasio I, santo
Rajko Bratož
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile notizia del Liber pontificalis, sarebbe stato "natione Afer".
Egualmente equivoca è, d'altra parte, l'indicazione [...] di Teoderico, il riconoscimento per quest'ultimo del titolo dire in Italia. Anche nel suo secondo anno di pontificato G. non si mostrò desideroso di ai vescovi della Lucania, dell'Abruzzo e della Sicilia una lettera in cui, sulla base dei decreti ...
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STEFANO III
Eugenio Susi
Nato in Sicilia "ex patre Olibo" (Le Liber pontificalis, p. 468) presumibilmente verso il 720, S. si trasferì ancora fanciullo a Roma venendo ben presto accolto da papa Gregorio [...] Liber pontificalis, il giovane siciliano cominciò a svolgere con tale competenza e discrezione da indurre i successori di Zaccaria, Stefano II pontificio incaricato, dopo la morte dire Astolfo, di indurre il fratello di quest'ultimo, Ratchis, già ...
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SERGIO I, santo
Vera von Falkenhausen
Secondo il Liber pontificalis, unica fonte di informazioni su di lui, S. nacque a Palermo. Il padre Tiberio era di origine sira, della regione d'Antiochia; è probabile [...] 9373a). Dopo il breve pontificato di Conone, che, come S., era stato educato in Sicilia, due candidati si contesero la con la Chiesa spagnola. Dieci anni dopo, per ordine del re longobardo, Cuniperto, furono inviati al papa, perché li approvasse, ...
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VITALIANO, santo
Umberto Longo
Secondo il biografo del Liber pontificalis, V. era originario di Segni e figlio di un certo Anastasio. Non si possiedono notizie che lo riguardino precedenti alla sua [...] vessò con tasse ed imposte onerosissime le popolazioni di Calabria, Sicilia, Africa e Sardegna, colpendo in prima istanza nella Chiesa anglosassone grazie soprattutto all'azione del re Oswy di Northumbria (655-670), che coltivava una speciale ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...
trinacria
trinàcria s. f. [da Trinacria, l’antico nome greco della Sicilia (v. trinacrio)]. – Doppia oncia d’oro di Ferdinando I di Borbone (III come re di Sicilia) coniata nel 1814, che prese il nome dalla figurazione simbolica dell’isola,...