Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
A Giovanni Botero, ex gesuita dallo spirito inquieto e profondamente religioso, curioso osservatore del mondo e studioso di grande vigore, dotato di buona tempra di polemista, spetta il merito di aver [...] fama procuratagli dalla sua produzione poetica, per lo più in latino e di carattere encomiastico o devoto, a cui la Compagnia lo suo presupposto, e cioè che «non può stare un regno sotto un re se non sta primo sotto un Dio», l’unico vero Dio, ben ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Incluso a buon diritto da Claudius Cantincula nel triumvirato dei grandi riformatori della giurisprudenza rinascimentale, assieme a Guillaume Budé e Adalricus Zasius, Alciato ha dato precocemente voce [...] Declamatio che propone il modello di una disputa legale, scritta in un latino ispirato a Seneca; un insieme di lavori che si giovano di un annovera illustri uditori dei suoi corsi, e financo il re Francesco I, che gli accorda il suo favore e la ...
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MAI, Angelo
Antonio Carrannante
Nacque il 7 marzo 1782 a Schilpario, presso Bergamo, da Angelo e da Pietra di Antonio Mai dei Battistei. Il padre era un modesto carbonaio, ma la famiglia era abbastanza [...] , ibid. 1835; I pastori al presepio del Signore, e L'antica città di Roma nel Natale del Sommo Re Gesù Cristo (pubblicate per la prima volta e tradotte dal latino in italiano da Gervasoni nel 1950, in L'Eco di Bergamo, 28 dic. 1950).
Fonti e Bibl ...
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NIGRA, Costantino
Umberto Levra
NIGRA, Costantino (Lorenzo Annibale Costantino). – Nacque a Villa Castelnuovo, oggi Castelnuovo Nigra in provincia di Torino, l’11 giugno 1828, primogenito di Ludovico, [...] la fine si ritrova nelle traduzioni dal greco e dal latino. Il meglio di sé lo diede però come studioso Antologia, s. 4, XCVII (1902), 722, pp. 325-334; La visita di re Vittorio Emanuele II a Parigi e a Londra nell’autunno del 1855. Una pagina dei ...
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AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] ). Poiché il Siestrzencewicz aveva imposto la liturgia latina ai Ruteni uni ati dell'arcivescovato di Polotsk vi rimase fino all'abdicazione di Napoleone; imbarcatosi per Genova col re Vittorio Emanuele, si recò a Savona ad incontrare Pio VII, ...
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PETRUCCI, Pier Matteo
Sabrina Stroppa
PETRUCCI, Pier Matteo. – Nacque a Jesi il 20 maggio 1636 da Giambattista Petrucci, d’antica nobiltà senese, e da Aurelia Stella.
Dopo la morte del padre intraprese [...] vennero infine estratte 54 proposizioni incriminate, tradotte in latino, che Petrucci dovette ritrattare. L’abiura si svolse entro il 1670); F. Monacelli, Vita dell’em.mo sig.re cardinale Pietro Matteo Petrucci (inizio XVIII sec.); Roma, Biblioteca ...
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Nacque intorno alla seconda decade del sec. XV a Padova da Giovan Francesco, che per più di quaranta anni insegnò diritto civile e canonico in quell'università, e da Margherita di Nascimbene da Rodi. Fece [...] da Andrea Cornaro, zio di Caterina. Questi lo presentò al re, che allora si trovava nel convento nel quale solo pochi giorni Il Boncambio ne fece la presentazione e aggiunse un carme latino alla Vergine, composto da Publio Gregorio Tiferno. L'operetta ...
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AURISPA, Giovanni
Emilio Bigi
Nacque a Noto (patria di altri tre umanisti contemporanei, Giovanni Marrasio, Giovanni Campiano e Antonio Cassarino), verso la metà del 1376. In alcuni documenti egli è [...] lieto ricordo. Tornato in Sicilia, riuscì ad ottenere dal re Martino II una borsa di studio per recarsi all' Traiano e il commento di Donato a Terenzio.
Le sue epistole latine con alcune lettere di corrispondenti sono state pubblicate da R. Sabbadini ...
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Nel mondo feudale, mutuo rapporto di fedeltà e protezione tra due persone, entrambe libere, l’una delle quali, il vassallo, si sottometteva all’autorità di un’altra, detta senior (fr. suzerain), promettendogli [...] ispirati all’etica cristiana. Con i vassi dominici, ossia i vassalli del re (o imperatore), il legame di v. si caricò di una valenza Inghilterra, nel Regno di Gerusalemme, nell’impero latino d’Oriente, nell’Europa orientale di penetrazione tedesca ...
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Rapporto che si stabilisce fra più persone attraverso un vincolo materiale o spirituale che le unisce.
Diritto
Profili generali
La c. (artt. 1100 ss. c.c.) si ha quando la proprietà o altro diritto reale [...] o provocati), istituzionale o sociale (attuata da maghi, re, sacerdoti ecc., per conto del gruppo e mediante del corpo (gesti, abiti) in segno di rispetto a Cristo.
Nel rito latino, dall’11° sec., è prevalso l’uso di distribuire il solo pane nella ...
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re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...