L’assimilazione è il fenomeno per il quale un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) assume in tutto o in parte i tratti di un altro suono vicino (o di altri suoni vicini). Si tratta, quindi, della [...] per [k] e [t] nell’italiano fatto rispetto al latino factum o nella pronuncia settentrionale [ˈtɛnːiko] della parola [ˈzdeɲːo] sdegno, [ˈzgombro] sgombro, [zveˈlaːre] svelare.
Quelli appena citati sono casi di assimilazione anticipatoria parziale ...
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DE BALMES, Abramo
Raffaella Zaccaria
Scarse e frammentarie le notizie sulla vita e sulla famiglia. Del D. sappiamo che nacque forse nel 1440; sicura è invece la località, Lecce, come egli stesso ricorda [...] Napoli in medicina ed era stato medico alla corte di Ferdinando I re di Napoli tra il 1463 e il 1488.
Nel 1510, quando . Al D. è attribuita anche una traduzione dall'arabo in latino del libro di Galeno De plantis.
Fonti e Bibl.: Alcune limitate ...
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Gli allofoni (o varianti) sono le diverse realizzazioni concrete che un fonema ha nella catena parlata. Per es., a due pronunce della parola pane, di cui la prima contiene una [a] e la seconda una [æ], [...] ma si raddoppia in un suono sordo geminato [tːs] quando deriva dal latino -cti- o -pti- (come in actionem): [aˈtːsjone] o fricativa: stupido [ˈʃtupido], sbatto [ˈʒbatːo], svitare [ʒviˈtaːre]; nel Salento la palatalizzazione vale solo per la /s/ (non ...
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Figlio naturale di Lorenzo Alberti, Leon Battista Alberti (Genova 1404 - Roma 1472) visse i primi anni lontano da Firenze, con il padre esule, in varie città dell’Italia settentrionale (Genova, Venezia, [...] famiglia, in Opere volgari, cit., 3 voll., vol. 1°, pp. 3-341.
Alberti, Leon Battista (1966), De re aedificatoria. L’architettura. Testo latino e traduzione a cura di G. Orlandi; introduzione e note di P. Portoghesi, Milano, Il Polifilo.
Alberti ...
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Il condizionale è uno dei modi del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Spesso considerato in relazione con il congiuntivo dalla grammaticografia italiana ed europea (Sgroi 2004), può essere [...] condizionale). È il risultato della ➔ grammaticalizzazione dell’infinito latino in combinazione con il perfetto habui > lat. -remmo, -reste, -rebbero) per le tre coniugazioni (-a-re, -e-re, -i-re), mentre la vocale tematica è diversa: -e- per la ...
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Odonimo è il termine indicante il nome proprio assegnato a una via, a una piazza, a ogni «area di circolazione», cioè «ogni spazio (piazza, piazzale, via, viale, vicolo, largo o simili) del suolo pubblico [...] Emanuele una strada aperta nel 1871, così detta in onore del re d’Italia; dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 fu imposto nome comune indicante un «passaggio» (la voce deriva dal latino vadum) sull’Adige. A Milano esiste la via Scaldasole (Corso ...
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Il termine plurale (dal lat. plurāle, neutro, da plūs, pluris col suff. -ālis) indica uno dei valori che può assumere la categoria grammaticale del ➔ numero in italiano, insieme al singolare. In altre [...] i, tutti maschili (letto → letti) e continua la seconda declinazione latina in -o- (nomi per lo più maschili).
Per la sua D’Achille 2003: 102-103). Originariamente composto da nomi monosillabici (re, gru, dì) e da quelli divenuti ossitoni per apocope ...
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L’espressione diritti linguistici si riferisce al diritto di singole persone o di collettività a usare la propria lingua nativa, anche nel caso di una lingua diversa da quella ufficiale o standard: per [...] scritto delle lingue parlate (volgari) al posto del latino nel medioevo dipese sia da fattori identitari ed lingua francese per tutti gli atti pubblici; i decreti con cui i re spagnoli proibirono l’uso dell’arabo in Spagna e delle lingue indigene ...
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Le consonanti laterali sono così chiamate in quanto, per produrle, la lingua assume una particolare conformazione che permette la fuoriuscita dell’aria dai suoi lati (➔ fonetica articolatoria, nozioni [...] ːi], scoglio [ˈskɔʎːo].
Quest’ultimo suono, non presente in latino, è reso nella ➔ grafia italiana con il trigramma ‹gli›. Tale : a lei [a ˈlːɛːi], a lungo andare [a ˈlːuŋgo anˈdaːre], a lume di candela [a ˈlːuːme di kanˈdeːla], e gli ho detto ...
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L’espressione costruzione passiva indica un gruppo di costrutti sintattici che servono a esprimere una delle ➔ diatesi possibili in italiano, cioè la diatesi passiva. La frase nell’esempio (1) contiene [...] tutte composte (in questo l’italiano risulta essere nettamente diverso dal latino v. oltre) e possono essere formate per ogni modo e significativo è:
(8) Molti baroni caporali del re Manfredi rimasono presi: intra gli altri furono presi ...
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re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...