Basilicata
CCosimo Damiano Fonseca
Difficile da definire nella sua consistenza geografica per la fluidità dei suoi confini specialmente per quanto riguarda l'area occidentale dell'antica Lucania, la [...] di Monte Amiata, ai comuni della Tuscia, a Venceslao re di Boemia, a Gerardo vescovo di Brema, a Sergio indirizzata ai "Magistri in philosophia docentibus", inviava la traduzione in latino da lui stesso fatta curare dal greco e dall'arabo di ...
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BIONDI, Giovanni Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Lesina nel 1572; la sua famiglia, Biundović, che italianizzerà il cognome in Biondi agli inizi del sec. XVII, era nobile, ma di ridotte possibilità finanziarie. [...] Hala, col favor di molti grandi, ma in particolare del re della Gran Bretagna"), il B. era costretto a ripiegare su Anglicae historiae di Polidoro Virgilio e, in quanto scritte in latino, destinate a "li soli litterati". Opera di compilazione appare ...
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CARLOTTA di Lusignano, regina di Cipro
Angela Dillon Bussi
Nacque forse a Cipro da Giovanni II re di Cipro e re titolare di Gerusalemme e di Armenia, e da Elena Paleologo figlia del despota di Morea [...] servire, in seguito, nei suoi continui rapporti con il mondo latino, di un interprete. Cresciuta in un ambiente politicamente torbido, reso instabile dalla debolezza del re e dall'ambizione della regina che aveva progressivamente imposto i suoi ...
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STEFANO V
Ilaria Bonaccorsi
Nato in data sconosciuta da un non meglio identificato Adriano, era comunque membro di una nobile famiglia romana originaria della "regio" della "Via Lata". S. venne educato [...] capeggiata dal vescovo di Nitra Vichingo e sostenitrice dell'uso del latino nella liturgia, si oppose subito al nuovo vescovo. Re Svatopluk (simpatizzante della fazione pro latino) stabilì che Vichingo dovesse recarsi personalmente a Roma per esporre ...
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Messina
Enrico Pispisa
Le vicende di Messina sveva prendono le mosse dalle realizzazioni di età normanna, quando la città vide il consolidarsi di un intraprendente ceto burocratico impegnato a occupare [...] Cuor di Leone, favorendo l'ascesa del ceto burocratico latino, causò una vera e propria mutazione di natura culturale e Messina, che fu vanamente assalita da Marcovaldo di Annweiler. Il re fanciullo, grato per la fedeltà, confermò ai messinesi, nel ...
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MONREALE
EEnrico Pispisa
In seguito alle persecuzioni dell'epoca di Guglielmo I, la presenza musulmana in Sicilia rimase significativa soltanto in Val di Mazara concentrandosi nel territorio montagnoso [...] rafforzare i poteri dell'arcivescovo-abate, re Guglielmo gli conferì la funzione di , Palermo 1978, pp. 25-34; M. Bercher-A. Corteaux-J. Mouton, Une abbaye latine dans la société musulmane: Monreale au XIIe siècle, "Annales E.S.C.", 35, 1979, ...
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Ebrei
David Abulafia
Il rapporto tra Federico II e gli ebrei può essere considerato sotto diversi aspetti: i suoi rapporti con gli ebrei siciliani dell'Italia meridionale; i suoi rapporti con gli ebrei [...] di cavalieri, tecnicamente non liberi, che dipendevano dal re o dai principi tedeschi: non era una condanna lingua, ebrei per religione. L'evoluzione dell'ebraismo siciliano in ambiente latino dal XII al XV secolo, Messina 2001.
Ebrei e Sicilia, ...
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Siria
Termine che nell’uso moderno, relativo alla storia preclassica, può avere due accezioni: una ampia che include la Palestina, e una ristretta al territorio dell’attuale Repubblica di Siria (con [...] a loro volta, in eparchie (province). Il potere del re, cui era dovuto culto divino, era praticamente assoluto. La prendevano Gerusalemme e l’intera regione diveniva sede del regno latino di Oriente. La sovranità franca sulla S. fu da subito ...
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CONTARINI, Ambrogio
Marica Milanesi
Nacque a Venezia nel 1429, secondo figlio maschio del patrizio Benedetto di Luca e di Giustina Giustinian; il 29 sett. 1447 venne presentato dal padre per essere [...] de la illustrissima signoria de Venesia al signor Uxuncassam Re di Persia, Venetiis, per Hanibalem Fosium. Da questa viaggi, Venezia, Giunti, 1554; tradotta in francese e in latino, comparve in raccolte e collezioni di viaggio del XVII e XVIII ...
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Carlomagno
Chiara Frugoni
Il fondatore del Sacro Romano Impero
Il mattino di Natale dell'anno 800 Carlomagno veniva incoronato imperatore a Roma dal papa. Rinasceva così l'impero, il Sacro Romano Impero [...] amministrare meglio il suo territorio, Carlomagno lo divise in comitati presieduti dai conti (in latino comites "compagni"): i conti erano funzionari pubblici del re, spesso suoi parenti, che riscuotevano le imposte nel territorio che era stato loro ...
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re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...