DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] e poi di Ferdinando, fu a contatto con Lorenzo Valla e Antonio Panormita, con Teodoro Gaza e Giannozzo Manetti: al D. re Alfonso concesse una pensione a vita e il privilegio anche di abitare nella stessa reggia.
Mandato a Milano da Alfonso come suo ...
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GIOVANNI da Nono
Marino Zabbia
Nacque a Padova intorno al 1275 da Simone di Pasqualino e da Paola Sottile. Nel Liber de generatione aliquorum civium urbis Padue, tam nobilium quam ignobilium egli vantò [...] e il 1318. Si tratta di un testo che presenta in forma di profezia il racconto svolto in prima persona da Egidio, mitico re di Padova vissuto al tempo di Attila. Egidio, esule a Rimini dopo la distruzione della città per opera degli Unni, si rivolse ...
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Poeta inglese (Upham, Hampshire, 1683 - Welwyn, Hertfordshire, 1765). Nel 1719 fece rappresentare una pomposa tragedia, Busiris (scritta nel 1713), che H. Fielding mise in ridicolo in Tom Thumb the Great; [...] tragedia Revenge, e circa nella stessa epoca fu scritta The brothers rappresentata solo nel 1753. Nel 1728 Y. divenne cappellano del re e nel 1730 rettore di Welwyn. Tra il 1725 e il 1728 pubblicò una serie di satire in distici eroici, The Universal ...
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Stato dell’Asia sudorientale. Posta al centro dell’Indocina, è limitata a O e a N dal Myanmar, a N e a E dal Laos, a SE dalla Cambogia; a S tocca la Malaysia peninsulare (Penisola di Malacca) sull’Istmo [...] il nome di Rama I (1781-1809).
Nel 19° sec. il re Mongkut (1851-68) aprì il paese agli scambi commerciali e all’ rappresentato dalle ninnenanne destinate sia ai bambini sia agli elefanti del re. Altri generi poetici come le canzoni in versi (p’hleng, ...
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(gr. ᾿Αλκμαίων) Eroe della mitologia greca, figlio dell’indovino Anfiarao e di Erifile. Quando Anfiarao, costretto da Erifile, partì nella spedizione dei Sette contro Tebe, sapendo di dovervi morire, affidò [...] , uccidendo la madre e facendo una nuova spedizione contro Tebe. Morto Anfiarao, A. combatté contro Tebe e ne uccise il re Laodamante, poi uccise la madre. Perseguitato dalle Erinni, andò presso Oicleo in Arcadia, poi a Psofide presso Fegeo che lo ...
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Scrittore danese (Copenaghen 1870 - Frederiksborg 1937). Tra i rappresentanti più significativi del decadentismo simbolico-religioso, alternò la produzione poetica (Vide blomster "Fiori bianchi", 1892; [...] have "Il giardino silenzioso", 1922; Den wilde rose "La rosa selvatica", 1931) a quella drammaturgica (Kongesønner "I figli del re", 1896; Morbus Tellermann, 1907; En mand gik ned fra Ierusalem "Un uomo scendeva da Gerusalemme", 1920; Alt er godt ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] le circostanze storiche poco propizie al teatro: l'Austria era difatti in guerra con la Francia.
Il Catilina (incluso con il Re Teodoro in Venezia, La grotta di Trofonio, Prima la musica e poi le parole, e il Cublai, nelle Poesie drammatiche stampate ...
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CAMPULO (Campulu, Campolo, Campoli), Giovanni
Giuseppe Cusimano
Non restano di lui altre notizie che quelle fornite dall'incipit (conservato in due mss.) e dall'explicit (conservato unicamente in un [...] figlia di Carlo II d'Angiò, andò sposa a Federico II d'Aragona re di Sicilia verso la fine del 1302 e morì nel 1343, la data di rivolto ai lettori a pregare, oltre che per la regina, per il re Federico suo marito e per tutti i loro eredi: il che fa ...
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Poeta e drammaturgo danese (Copenaghen 1779 - ivi 1850). Fu il massimo esponente del romanticismo scandinavo, rinnovatore della letteratura danese e il suo poemetto Guldhornene («I corni d'oro», 1802, [...] da idee goethiane e schilleriane conosciute per il tramite di H. Steffens, ne divenne quasi il manifesto. Fu incoronato «re dei poeti nordici» a Copenaghen nel 1829.
Vita e opere
Di famiglia di origine tedesca, sensibile, impetuoso, entusiasta nella ...
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Scrittore e prelato (Salisbury tra il 1110 e il 1120 - Chartres 1180), una delle maggiori figure nella cultura del 12º sec. Formatosi alla scuola dei più famosi maestri di Parigi e Chartres negli anni [...] dottrine politiche: egli sostiene l'origine divina del potere regale e quindi la sua dipendenza dal potere sacerdotale; ma se il re si tramuta in tiranno, ne è lecita l'uccisione. G. scrisse anche in versi (Entheticus seu de dogmate philosophorum) le ...
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re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...