Michele di Braganza
Re di Portogallo (Lisbona 1802-Brombach 1866). Secondogenito del re Giovanni VI. Sotto l’influsso della madre Carlotta Gioacchina di Borbone, si pose a capo di un movimento assolutistico [...] la mano della nipote e la carica di reggente (1827). Rientrato in Portogallo, abolì la Costituzione e si fece proclamare re assoluto con il nome di Michele I (1828), scatenando così la guerra civile. Ripetutamente battuto dalle forze costituzionali ...
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Francesco I di Borbone
Re delle Due Sicilie (Napoli 1777-ivi 1830). Figlio di Ferdinando I e di Maria Carolina d’Austria, quando Napoli fu occupata dai francesi si rifugiò con la famiglia in Sicilia [...] dal governo, concesse la Costituzione del 1812. Lasciò il vicariato al ritorno del re al potere (1814), ma rimase luogotenente in Sicilia fino alla vigilia della rivoluzione del 1820. Gli fu allora affidato il vicariato del regno durante i nove mesi ...
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Shuppiluliuma I
Re ittita (regno 1370-1340 a.C. ca.). Fondatore dell’impero. Già sotto il padre Tudkhaliya III diresse le operazioni contro i kashka (montanari del Ponto) che premevano sulla capitale. [...] (quest’ultimo come «viceré» di Siria), stipulò trattati con i regni siriani (Amurru, Ugarit e altri) e col nuovo re di Mitanni, Shattiwaza, da lui stesso insediato. Invase infine il territorio egiziano in ritorsione dell’uccisione del figlio inviato ...
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Re di Lidia (685 circa - 653 a. C.), fondò la dinastia dei Mermnadi, che si mantenne sul trono fino alla metà del 6º sec. Con l'appoggio di Assurbanipal liberò il territorio lidio dai Cimmerî; l'alleanza [...] aiuto assiro quando si verificò una seconda invasione dei Cimmerî, che conquistarono la capitale Sardi e uccisero in battaglia il re lidio. Le leggende greche più note su di lui sono quelle relative alla sua ricchezza (Archiloco, Erodoto, ecc.) e all ...
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Re di Giuda (640-609 a. C.), figlio di Amon e nipote di Manasse. Approfittò della crisi dell'impero assiro, messo in difficoltà da Medi e Babilonesi, per sospendere il pagamento del tributo e per annettere [...] i territorî già d'Israele e poi province assire. Sotto di lui i profeti Geremia e Sofonia iniziarono la loro carriera e fu trovato nel tempio di Gerusalemme il Libro della legge; morì per le ferite ricevute ...
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Re di Germania e imperatore del Sacro romano impero (Goslar 1050 - Liegi 1106), figlio dell'imperatore Enrico III e di Agnese di Poitiers. Succedette al padre ancora bambino (1056); diventato maggiorenne, [...] quando fu vinto e deposto dal figlio, Enrico V (1104).
Vita e attività
E. cinse bambino, nel 1054, la corona di re di Germania, essendo ancora vivo il padre. Alla morte di questo (1056) gli successe sotto la reggenza della madre, che considerò suo ...
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Re d'Israele (circa 1000-961 a. C.), il secondo dopo Saul, fondatore della dinastia che regnò per quattro secoli sul regno di Giuda. Nel testo biblico si parla di lui nei due libri di Samuele, nei capitoli [...] pochi episodî: ospite a Nob del sommo sacerdote Achimelec, ne ha la spada di Golia; poi si rifugia a Gath presso il re filisteo Achis, e scampa alla morte solo fingendosi pazzo; infine raccoglie con sé alcuni popolani e dal paese di Moab passa nella ...
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Re di Scozia (1274 - 1329). Capo della rivolta aristocratica contro Edoardo I d'Inghilterra, cinse la corona nel 1306. Morto il rivale (1307), R. ne sconfisse (1314) il successore Edoardo II a Bannockburn, [...] una fortunata campagna con l'aiuto dei nobili e d'una parte del popolo mosso da sentimento antinglese e a Scone fu coronato re di Scozia. Scomunicato dal papa e sconfitto dai generali di Edoardo, passò in Irlanda; ne tornò quasi un anno dopo, e batté ...
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Re barbarico (n. circa 434 - m. Ravenna 493). Generale dell'esercito romano (472), O. fu a capo della ribellione che depose Romolo Augustolo (476). In seguito fu proclamato rex gentium, re cioè delle popolazioni [...] del patrizio Oreste, reggente per conto del giovane Romolo Augustolo, e alla deposizione di quest'ultimo. Proclamato re dalle milizie barbariche d'Italia (rex gentium), O. cercò presso l'imperatore d'Oriente Zenone un riconoscimento formale ...
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Re di Roma (sec. 6º a. C.), sesto nella successione. Secondo una tradizione, figlio di Ocrisia, nobile latina divenuta schiava di Tanaquilla, moglie di Tarquinio Prisco, fu da questo elevato dall'originale [...] tempio), dopo un lungo regno (date tradizionali 578-535 a. C.), morì tragicamente, ucciso dal genero Lucio Tarquinio (il futuro re Tarquinio il Superbo), che agì d'accordo con la consorte Tullia, la quale poi con feroce gesto volle passare col carro ...
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re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...