DELLA VALLE, Berardino
Mauro De Nichilo
Nacque a Roma da Lelio e da Brigida de' Rustici il 25 ott. 1450 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 dei vol. 131 del fondo Della Valle-Del Bufalo dell'Archivio [...] umanistica, in Arch. d. R. Soc. romana di storia patria, LVIII (1935), pp. 107, 109 s.; T. De Marinis, La Biblioteca napol. dei re d'Aragona, I, Milano 1952, pp. 101, 192 n. 50; Mostra del Poliziano (catal.), a cura di A. Perosa, Firenze 1955, p. 15 ...
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CORTESI, Tolomeo dei
Giancarlo Andenna
Nacque a Cremona nel 1269 da Nicola di Ottone. La famiglia, già ricordata in carte del XII secolo, apparteneva al ceto dei vassalli della Chiesa cremonese, giacché [...] con il conte di Langosco.
Nell'autunno del 1313 egli fu a Cremona, città in quel momento posta sotto la signoria di re Roberto: il 2 ottobre è ricordato, con i marchesi Cavalcabù e con Gregorio di Sommo, quale fideiussore per il Comune negli articoli ...
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CARAVITA, Domenico
Carla Russo
Figlio di Nicolò, famoso giureconsulto napoletano e di Giulia di Capua, nacque presumibilmente intorno all'anno 1670, a giudicare dall'età che gli era attribuita al momento [...] Dohana non debba governarsi in demanio e che per beneficio de' consegnatari e del real patrimonio si regoli coll'autorità del re..." (ibid.).
Nel 1735 il C. fu anche nominato membro di un'altra giunta, di cui facevano parte il Montealegre, il Tanucci ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] apogeo solo con la conquista del Regno di Israele da parte degli Assiri (722 a.C.). Nel 586 a.C. il re babilonese Nabucodonosor occupò e distrusse Gerusalemme, deportando la popolazione in Babilonia. Nell’esilio, la coesione degli E. non venne meno e ...
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Cardinale, nato nel 1538, di famiglia signorile e colta. Latinista elegante e versatissimo nel diritto civile insegnò, nel 1562, a Bologna e poi, dal 1565 al 1574, a Salerno. Nel 1576, Gregorio XIII lo [...] in rapporti coi più influenti vescovi, seguì dappertutto il re, a costo di disagi e pericoli, patrocinando gl la via da battere: intesa coi vescovi; intesa col re; nessun riconoscimento della confederazione di Varsavia, che i cattolici subiscono ...
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CANCELLERIA, REGNO DI SICILIA
TTheo Kölzer
Quello di 'cancelleria' è un termine convenzionale che definisce l'insieme di persone che in una corte reale si occupano della stesura dei documenti di un [...] . Noth, Alcune osservazioni a proposito dell'edizione dei documenti arabi dei re normanni di Sicilia, ibid., pp. 121-129; H. Zielinski, studio in occasione dell'VIII centenario della morte di Guglielmo II re di Sicilia, a cura di C.D. Fonseca-H. ...
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CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] legato né all'una né all'altra parte, a mediare fra partito reazionario e partito liberale, ubbidiente e sottomesso di fronte al re. È su commissione di Carlo Alberto che con la data del 12 dic. 1847, all'indomani di dimostrazioni di piazza, pubblica ...
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FRICHIGNONO, Pietro Francesco, conte di Castellengo
Enrico Stumpo
Nacque a Torino nel 1632 da Giovanni Antonio, segretario ordinario del Senato di Piemonte e procuratore dei poveri, e da Margherita [...] , infatti, fu inviato a Milano per seguire le trattative della cessione del feudo ducale di Mombaldone, vicino ad Asti, al re di Spagna, in cambio del feudo della Morra, presso Bra. Dopo le lungaggini poste in atto dal governatore di Milano, marchese ...
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COCCO, Cristoforo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, dopo il 1409, anno del matrimonio di suo padre, Nicolò di Giovanni, con Chiara Canal di Andreolo. Nel 1429 entrava nel Maggior Consiglio e nello [...] Giuliano Cesarini, del quale era pure amico e che allora si trovava a Buda, come legato di Eugenio IV presso il re Ladislao.
Nella sua risposta del 24 aprile il Barbaro, allora ambasciatore della Repubblica a Milano, lo esortava ad applicarsi con il ...
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Forma di governo cittadino autonomo, apparsa nell’Europa occidentale dopo l’anno 1000, come risultato di un’associazione volontaria, temporanea e confermata da giuramento, fra cittadini o gruppi di essi.
Nell’ordinamento [...] via ottenendo nei diversi paesi il riconoscimento giuridico-politico di un’autorità superiore (in Francia, per es., dal re, in Italia dall’imperatore). Molteplici fattori hanno contribuito alla formazione del c.: il permanere di istituti municipali ...
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re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...