Duca del Friuli (sec. 8º); già collaboratore del re Liutprando, succedette sul trono longobardo (744) al nipote di questo Ildeprando. Fautore, insieme alla moglie Tassia, di una politica di pace verso [...] e di ritirarsi a Montecassino (749). Morto nel 756 il suo successore Astolfo, R. ritornò a Pavia, dove fu nuovamente proclamato re. Ma il trono gli fu conteso dal duca Desiderio, che, facendo leva sull'influenza spirituale del papa Stefano II e sull ...
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Greco di nascita (m. 687), divenne il 29º re dei Goti, dopo aver costretto il regnante Vamba a rinunciare al trono. Unto re nel 680, favorì la Chiesa e appoggiò il papato contro il monotelismo. ...
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Figlio illegittimo (n. 870 circa - m. 900) di re Arnoldo; gli fu imposto il nome di S. dal padrino Svatopluk di Moravia. Ebbe (895) dal padre il regno di Lotaringia, dove sostenne continue lotte con i [...] grandi del paese; combattendo contro di essi, morì in battaglia ...
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Figlio (m. 484) di Teodorico I, fu riconosciuto re alla morte del fratello Teodorico II, da lui ucciso (466). Sotto il suo governo il regno dei Visigoti, rompendo i vincoli che come federato lo legavano [...] all'Impero, si affermò come stato anche formalmente indipendente. Abilmente approfittando della crisi finale dell'Impero d'Occidente, in un decennio (467-477) E. conquistò la Gallia meridionale e gran ...
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Discendente di una linea collaterale degli Euripontidi, fu re di Sparta (dal 219 a. C.) con l'agiade Agesipoli. Capo del partito antimacedonico, si alleò con gli Etoli animando la cosiddetta guerra sociale [...] degli Achei (219-217): pur conseguendo alcuni successi, non riuscì tuttavia a impedire l'avanzata di Filippo V di Macedonia, che lo batté perfino nei pressi di Sparta. Dopo la pace di Naupatto (217), consolidò ...
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Duca di Tuscia (m. dopo il 774); morto re Astolfo senza eredi (756), fu proclamato suo successore; poté salire al trono per l'intervento di papa Stefano II, che lo appoggiò contro l'altro contendente, [...] Rachi; nel 759 (per assicurargli la successione) si associò al potere il figlio Adelchi. Secondo i patti cominciò a cedere le città dell'Esarcato, come appartenenti al patrimonio di S. Pietro, ma, insospettito ...
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Figlio (m. 534), di Gundobado e fratello di Sigismondo re dei Burgundî. Nel 523, quando Sigismondo, vinto dal re dei Franchi Clodomiro, fu massacrato con tutta la sua famiglia, G. si pose a capo di una [...] insurrezione nazionale e nel 524 vinse Clodomiro nella battaglia di Viseronzia (tra Lione e Chambéry) e lo uccise. Divenne così re dei Burgundî, ma dieci anni dopo fu sconfitto dai Franchi e con lui s'estinse la dinastia reale burgunda. ...
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Figlio (n. 319 - m. 272 a. C.) di Eacida, re d'Epiro. Al potere dal 307 al 303, fu cacciato dal regno, rientrandovi nel 297. In lotta contro la Macedonia per l'indipendenza, fu attaccato da Lisimaco e [...] e l'Attica erano indipendenti. P. ottenne qualche successo, non decisivo, contro Gonata (274), poi si volse contro Sparta, mentre il re Areo era impegnato in una guerriglia a Creta, senza però venirne a capo. Sopraggiunti infatti Gonata e Areo, P. si ...
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Già governatore della Settimana, antica Gallia Narbonese, fu eletto re nel 567, associandosi (568) il fratello Leovigildo, che successe alla sua morte (572). ...
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Figlio cadetto (n. 968 circa - m. Londra 1016) di re Edgardo, successe (978) al fratellastro Edoardo il Martire. Ebbe il soprannome di Unready (nella tradizione storiografica italiana, Lo sconsigliato), [...] per la scarsa cura che pose nel difendere il paese dalle scorrerie danesi: nel 991 ottenne la pace dietro pagamento di una grossa somma; e nelle successive e quasi annuali invasioni non oppose alcuna resistenza ...
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re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...