Irreversibilità
JJoel L. Lebowitz
Sommario: 1. Introduzione: a) considerazioni qualitative; b) considerazioni quantitative; c) teoria microscopica. 2. Il problema dell'irreversibilità macroscopica. [...] perfettamente reversibili; qualsiasi soluzione di queste equazioni rimane valida anche quando la variabile tempo, t, è sostituita essenzialmente immutata, anche nel caso dei sistemi reali.
2. Il problema dell'irreversibilità macroscopica
Consideriamo ...
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ARCHEOLOGIA MEDIEVALE
S. Tabaczynski
L'a. medievale è l'applicazione delle tecniche archeologiche allo studio del periodo che, nell'Europa mediterranea e occidentale, ebbe inizio con la caduta dell'Impero [...] reperti antichi e nel 1682 ca. la collezione di antichità dei reali danesi fu collocata in un museo a Slotsholm complessa e meno uniforme di quanto fosse stato supposto. Tra l'altro, il tipo di insediamento romano era anch'esso variabile e tutt'altro ...
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Logica
CChaïm Perelman
di Chaïm Perelman
Logica
sommario: 1. La concezione ‛formale' della logica: lo studio delle verità logiche: a) l'oggetto della logica e la tradizione aristotelica; b) l'antipsicologismo [...] 'uno stesso individuo, malgrado le sue modificazioni, e non solo nel mondo reale, ma anche in tutti i mondi possibili? Come fare a sapere se un certo numero d'operatori, di lettere schematiche, divariabili individuali e di quantificatori? E così è ...
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Criminologia
Jean Pinatel
Introduzione
Origini e sviluppo
Un lungo periodo prescientifico precede la nascita della criminologia e la sua organizzazione in quanto disciplina a sé stante. Anche se la [...] di un approccio scientifico. Un luogo comune duro a morire nega questa possibilità, sottolineando che il fenomeno criminale, essendo variabile palese non coincide interamente con la criminalità reale. In queste condizioni si pone il problema ...
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In questo inizio di 21° sec. si parla con sempre maggiore insistenza di paesaggio, attribuendo spesso a questo termine significati diversi, ma seguendo una comune aspirazione: quella di ritrovare nelle [...] a Soho (Montage: unmonumental online, 2008). Una fotografia ritrae un paesaggio di alta montagna, che in realtà si rivela un collage digitale di dimensione variabile, un paesaggio reale dei luoghi d’origine dell’artista ricreato con immagini estratte ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] (Rettili): essendo la perdita di acqua attraverso la pelle un pericolo reale e costante, l'epidermide diventa per cheratosi, l'ispessimento dello strato corneo di grandezza variabile, da quella di un grano di miglio fino a interessare le intere palme ...
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Le Paleoscienze. Le origini delle attivita cognitive
Margherita Mussi
Le origini delle attività cognitive
I dati archeologici sono discontinui nel tempo e nello spazio, specie per quanto riguarda le [...] animali sempre più grandi, il che è contrario a una prospettiva reale; i corni, viceversa, sono in prospettiva decrescente, con quelli e rideposti durante le alluvioni. La disponibilità di selce è molto variabile tra una regione e l'altra e dipende ...
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La grande scienza. Transizioni di fase e punti critici
Édouard Brézin
Transizioni di fase e punti critici
Le transizioni di fase sono fenomeni molto familiari: un corpo può passare da uno stato d'aggregazione [...] la correlazione come funzioni della variabile ridotta r/ξ (distanza diviso lunghezza di correlazione), tutte queste curve,
In linea di principio l'analisi di Wilson non trascura nessun grado di libertà e affronta il sistema reale in tutta la ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La teoria della misura
Maurice Sion
La teoria della misura
Con la nozione matematica di misura si vogliono analizzare concetti che si riferiscono [...] Borel (1871-1956) giunse infine all'introduzione di una nozione di misura sulla retta reale, la quale era destinata a condurre a una punto di vista geometrico dell'integrale come 'area al di sotto della curva': una funzione f di n variabili determina ...
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Costi e benefici
Emilio Gerelli
La tecnica di valutazione
L'analisi costi-benefici nasce dall'esigenza dell'operatore pubblico di valutare in termini di benessere sociale l'opportunità e la redditività [...] dato il prodotto nazionale reale (in ragione del pieno impiego dei fattori), la maggior quantità di beni acquistata da chi se sono significative, permettono la presa in conto divariabili che altrimenti sarebbero note soltanto in termini qualitativi ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...