CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] pertanto, che "la costanza dei contributi finanziari in termini reali è semplicemente insufficiente [...] se si vuole che le privato - e ciascun paese presenta una combinazione variabiledi interazione. Inoltre, poiché la cultura presenta componenti ...
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Statistica
Richard Stone
di Richard Stone
sommario: 1. Introduzione. 2. Economia, società e ambiente. 3. Economia: il sistema dei conti nazionali. 4. Sistemi alternativi. 5. Benessere e sistema dei [...] pratica l'operazione possa risultare molto difficile.
Nelle situazioni reali si ha a che fare con popolazioni che non con trend lineare venga aggiunto all'insieme originario divariabili. Questo teorema può essere generalizzato, come ha dimostrato ...
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Agricoltura
R. Thomas Fulton
sommario: 1. Introduzione. 2. Uso del suolo. 3. Acqua, clima e tecnologia. a) L'acqua. b)Il clima. c) la meccanizzazione. d) Fertilizzanti e pesticidi. e) La rivoluzione [...] non era stato registrato alcun aumento dei prezzi agricoli. La variabilità dei prezzi di tutti i prodotti agricoli è più che raddoppiata dal 1970 . In molti paesi in via di sviluppo i bassi prezzi reali alla produzione riflettono il fatto che ...
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Relazioni industriali
Guido Baglioni
1. Definizione e ambito delle relazioni industriali
Per indicare gli istituti, le norme e i processi della regolamentazione del rapporto di lavoro, le scienze sociali [...] quota variabile della retribuzione determinata dall'andamento dell'impresa sulla base di parametri del 'socialismo reale'.
Al di là delle differenze fra i due casi, si possono schematicamente individuare alcuni tratti comuni di questo modello ( ...
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Corporatismo
SStefano Gorini
di Stefano Gorini
SOMMARIO: 1. Concetti e tipologie di indagine. ▭ 2. L'indagine economica: creazione efficiente della ricchezza, competizione, cooperazione. ▭ 3. La cooperazione [...] variabile diverse aggregazioni di attori che riuniscono in organizzazioni più o meno durevoli e/o strutturate gruppi di sue caratteristiche - e i tassi di crescita del prodotto reale pro capite, usando i dati di 14 paesi europei relativi al periodo ...
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Equilibrio economico
Bruna Ingrao
Giorgio Israel
Il concetto di equilibrio economico
Fin dalla seconda metà del Settecento gli studiosi che si sono occupati di economia hanno fatto uso del concetto [...] variabile formale) complica enormemente il concetto di equilibrio anche nei modelli di equilibrio generale, perché introduce elementi divariabilità nel comportamento di .
A ogni merce è associato un numero reale, detto prezzo, che misura il suo ' ...
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Globalizzazione
Henri Bartoli
sommario: 1. Introduzione. 2. La globalizzazione: un processo a più dimensioni. 3. Gli attori della globalizzazione: a) le imprese e i gruppi multinazionali, attori primari [...] di concorrenza e di speculazione in cui tutto è arbitraggio e in cui al ‛reale' di un pluralismo giuridico ordinato che combina entro spazi a geometria variabile tecniche giuridiche differenti, di subordinazione e unificazione in alcuni settori e di ...
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Credito
Marco Onado
Introduzione
Dal punto di vista economico un'operazione di credito si può definire come lo scambio di una prestazione attuale in moneta con la promessa di una prestazione futura: [...] istituzionali del governo della moneta e le difficoltà conseguenti all'impiego di schemi analitici in cui le variabili finanziarie siano in rapporti stabili con le variabilireali. Sono proprio i comportamenti degli operatori, e in particolare degli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tendenze recenti del pensiero economico italiano
Lilia Costabile
Roberto Scazzieri
Obiettivo di questo saggio è individuare le coordinate interpretative per la ricostruzione analitica delle tendenze [...] di gravi costi collaterali: in presenza di piena mobilità dei capitali, il tasso d’interesse, divenuto una «variabile prime cinque sezioni del capitolo “On Value’” di Ricardo, «Rendiconti Reale Istituto lombardo di scienze e lettere», s. II, 1883, 16 ...
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La c. ha lo scopo di stabilire e mantenere in uno spazio, di norma chiuso, condizioni di clima diverse da quelle che vi si produrrebbero naturalmente.
Il termine "clima", che viene riferito, nella sua [...] si svolgono mai in condizioni di regime stazionario: è tipica, a questo riguardo, la variabilità degli effetti prodotti dall' quale grandi quantità di informazioni da un lato possono essere trasmesse, in tempo reale, su una sola coppia di fili, dall' ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...