Sistema reticoloendoteliale
AAngelo Baserga e Giuseppe Castaldi
di Angelo Baserga e Giuseppe Castaldi
SOMMARIO: 1. Antiche e moderne vedute sul sistema reticoloendoteliale (SRE). □ 2. Anatomia e istologia [...] , danno l'impressione di una rete tridimensionale. Ma contro la reale unità citoontogenetica di queste cellule erano state reperto di questi elementi tipici si accompagna quello di quote variabilidi linfociti, di plasmacellule e di granulociti ...
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Medicina
Nicola Dioguardi e Riccardo de Sanctis
La medicina è la scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e prevenzione. Pratiche terapeutiche e sistemi che riguardano la salute [...] da Aristotele è stata sostituita dal concetto di equilibrio instabile, dal variabile e dal precario, cioè la scoperta della malattia e la riconosce, la biologia vede il reale attraverso il microscopio. La prospettiva diventa oggettiva e la malattia ...
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Psicofarmacologia
Giancarlo Pepeu
di Giancarlo Pepeu
sommario: 1. Introduzione: a) le origini della psicofarmacologia; b) definizione di psicofarmacologia. 2. Classificazione degli psicofarmaci. 3. [...] , con frequenza variabile da individuo a individuo, di episodi di depressione e di intensa eccitazione; suo Brave new world: ‟quella [...] dose di ‛soma' aveva alzato un quasi impenetrabile muro fra il mondo reale e le loro menti".
D'altra parte, ...
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Febbre
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Febbre
sommario: 1. Introduzione. 2. La termoregolazione fisiologica: a) caratteristiche generali; b) acquisizione filogenetica; c) cibernetica della termoregolazione; [...] , di quelle della respirazione, delle variabili comportamentistiche, dello stato di sonno o di veglia, di riposo o di attività dell'endotossina appare essenziale nell'analisi del meccanismo reale sottostante, perché essa si verifica anche facendo ...
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Maurizio Pocchiari
Prione
La malattia degli animali cannibali
Le patologie da prioni
di Maurizio Pocchiari
13 gennaio
Viene segnalato il primo caso in Italia di encefalopatia spongiforme bovina in una [...] di altre modalità di trasmissione, quali l'uso di farmaci e cosmetici contenenti tessuti bovini, anche se il rischio reale (contagio) decorre un lasso di tempo variabile a seconda del tipo di morbo, detto periodo di incubazione. È anche possibile che ...
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La grande scienza. Neuroimaging della funzione cognitiva
Adina L. Roskies
Neuroimaging della funzione cognitiva
Storicamente, lo studio della mente e lo studio del cervello sono stati a lungo separati. [...] cambiamenti del flusso sanguigno quasi in tempo reale, ciò che essa misura corrisponde all' divariabili per volta. Se è disponibile la documentazione, di carattere psicologico o neurologico, riguardante la natura del compito, in un esperimento di ...
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Eredita biologica
Giuseppe Montalenti
di Giuseppe Montalenti
Eredità biologica
sommario: 1. Concetti generali: a) introduzione: concetti tradizionali di eredità; b) il mendelismo; c) carattere e norma [...] divariabilità rimane quando si annulli la variabilità genetica.
Il calcolo del coefficiente direale; ma non si hanno dati sulla frequenza di anomalie fra i figli. Comunque, la nascita di figli difettosi è valutabile in termini di probabilità, di ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giovanni Berlucchi
Stefano Ricci
Fabrizio Toccaceli
Claudio Massenti
Stefano Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, II, p. 400; III, II, p. 239; IV, II, p. 567)
Neurofisiologia generale. [...] con diversi sintomi di depressione del s.n. centrale, che decorrono in modo variabile e possono progredire Nature, 352 (1991), p. 679; D. C. Gajdusek et al., Real and imagined clinicopathological limits of prion dementa, in Lancet, 341 (1993), p. ...
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Con riferimento a un dato mezzo fisico (acqua, aria ecc.), perturbazione determinatasi in un punto del mezzo che si propaga nello spazio trasportando energia ma non materia.
Fisica
Propagazione per onde
Si [...] periodo 1 della variabile (x/λ−t/T), cioè che essa è funzione periodica tanto di x quanto di t, rispettivamente con della formula di Eulero, come la parte realedi un’opportuna funzione complessa. Per es., alla [10] corrisponde la parte reale della ...
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Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] risultati non sempre consistenti. Esistono infatti ancora controversie sulla reale prevalenza dei BPSD, stimata intorno al 50-80% in quale misura risentano dell'influenza divariabili come l'ambiente di appartenenza o le caratteristiche dei caregivers ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...