Sovrappiù, teorie del
Alessandro Roncaglia
Introduzione
Nel linguaggio comune, sovrappiù indica "tutto ciò che è in più del normale o del necessario". In questa accezione lo troviamo usato negli scritti [...] degli investimenti può essere finanziata da questi redditi; l'accenno di Sraffa all'opportunità di considerare come variabile distributiva esogena non il salario reale (sulla base di una qualche versione della legge bronzea dei salari, basata sul ...
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Biologia
Insieme dei cambiamenti che si verificano in un organismo sia animale sia vegetale a partire dall’inizio della sua esistenza. Nel corso dello sviluppo i tessuti e gli organi aumentano di dimensioni, [...] (polarità dei segmenti) e i geni omeotici.
Economia
Sviluppo economico
Fenomeno durevole nel tempo consistente nella crescita di alcune variabilireali del sistema: produzione, consumi, investimenti, occupazione. Generalmente come indice del grado ...
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IUGOSLAVIA (XX, p. 15)
Ugo FISCHETTI
Pino FORTINI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Oscar RANDI
Popolazione (p. 22). - I calcoli assegnano al totale del regno 15.174.000 ab. al gennaio [...] sapeva com'egli anteponesse, ai sentimentalismi irreali, gl'interessi reali della sua nazione. E infatti, senza nulla mutare nella consorzî di produzione. Il codice designa come consorzî le associazioni di un numero indeterminato e variabiledi ...
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Economia
In economia, il termine ha più significati: il valore in denaro di beni; i beni stessi in cui il denaro è investito o, più comunemente, l’insieme dei beni destinati a impieghi produttivi per ottenere [...] di vista generale è controversa. In riferimento all’economia nazionale, s’includono nel c. tutti i beni destinati alla produzione del reddito reale internazionali di c. sono determinati in primo luogo da variabili economiche. Sui movimenti di c. ...
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Produttivita
Simon Kuznets
di Simon Kuznets
Produttività
sommario: 1. Definizioni introduttive. 2. I due rapporti della produttività aggregata. 3. Tendenze di lungo periodo della produttività. 4. Differenze [...] capite non sia che una variabiledi scarsa incidenza sul reddito e sui differenziali di produttività fra paesi sviluppati e economico delle risorse naturali è zero, in quanto gli inputs reali per la loro scoperta sono già stati inclusi nel capitale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Piero Sraffa
Alessandro Roncaglia
Piero Sraffa non è solo uno dei maggiori economisti del 20° sec., ma è anche un importante protagonista della cultura filosofica e politica. I suoi contributi teorici [...] salario può superare il livello di sussistenza, i prezzi relativi e una delle due variabili distributive – salario o saggio del della teoria macroeconomica dominante, dalle teorie del ‘ciclo reale’ ai modelli a generazioni sovrapposte), ma anche a ...
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Simulazione, modelli di
Italo Scardovi
Modelli e simulazioni nella scienza
Secondo l'etimo latino, 'simulare' sta per 'render simile', come vuole la sua derivazione da similis; e tuttavia il verbo ha [...] rende in certa misura sperimentali le scienze sociali: si schematizza un sistema reale, se ne identificano le variabili strutturali, si provocano eventi a imitazione di realtà possibili e si inferiscono le reazioni del sistema, in obbedienza alle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Costantino Bresciani Turroni
Lilia Costabile
Costantino Bresciani Turroni, tra i principali economisti italiani del Novecento, è famoso internazionalmente per i suoi scritti di economia monetaria, economia [...] stessa, fattore che induce gli individui a ridurre il valore reale delle scorte monetarie desiderate, come proprio in quegli anni al 1923 fu esso ad agire da variabile attiva: l’aumento dell’offerta di moneta si trasferiva dapprima sul valore esterno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pellegrino Rossi
Stefano Perri
La fama di Pellegrino Rossi è legata soprattutto alla sua attività politica e ai suoi studi giuridici. Tuttavia egli fu anche un economista, considerato dai suoi contemporanei [...] il 3 luglio 1787. Iniziò gli studi universitari di diritto a Pisa, per poi laurearsi presso l’Università di Bologna. Segretario della Corte realedi Bologna, lasciò questo incarico per dedicarsi alla professione di avvocato. Nel 1814 fu nominato alla ...
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Monetazione
Lucia Travaini
Federico II lasciò una traccia molto importante nella monetazione del Regno di Sicilia, visibile specialmente nel controllo della produzione e della circolazione della moneta [...] pezzetti di tarì del peso di un decimo di grammo. Benché già nei primi tarì normanni si osservi una discreta variabilità dei , filigrane e trame di seta dal Palazzo Realedi Palermo, catalogo della mostra (Palermo, Palazzo Reale, 12 dicembre 2003-10 ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...