Biologia
In genetica, tratto di DNA che fa parte di un operone e condiziona la trascrizione dei geni strutturali immediatamente adiacenti (➔ operone).
Filosofia
In filosofia analitica, un’espressione [...] +k2a2)=k1(ωa1)+k2(ωa2).
Nel caso particolare che sia B=K, l’o. lineare da A in K si chiama di solito funzionale lineare di A. Esempio: l’insieme A delle funzioni realidi due variabilireali, indefinitamente derivabili in tutto il piano, è un esempio ...
Leggi Tutto
Antropologia
Insieme di rassomiglianze e parallelismi esistenti fra elementi culturali elaborati da popolazioni differenti e lontane. Secondo la teoria della c. sostenuta nella seconda metà del 19° sec. [...] moderna.
Matematica
C. di una successione
Si dice che una successione a1, a2, ..., an, ... di numeri (reali o complessi) converge dei suoi termini. C. di una serie di funzioni Si dice che una serie di funzioni (divariabile complessa) definita da ∑∞ ...
Leggi Tutto
Si definisce l. di un numero reale positivo x rispetto alla base a (reale, positiva e diversa da 1) l’esponente y che bisogna attribuire alla base a per ottenere il numero x; il l. di x nella base a si [...] presenta discontinuità lungo la semiretta del piano complesso su cui si rappresentano i numeri reali positivi. Nell’insieme aperto ottenuto dal piano con la soppressione di tale semiretta la funzione Log z è continua e anzi olomorfa, con derivata 1 ...
Leggi Tutto
Ente geometrico fondamentale, in genere assunto come primitivo nelle trattazioni assiomatiche.
Astronomia
R. d’altezza Proiezione di un tratto del cerchio d’altezza (➔ cerchio) sopra una carta di Mercatore. [...] ; nello spazio è una r. che non si può ottenere come intersezione di due piani reali. Una r. complessa dello spazio è detta di prima specie se contiene un punto reale, di seconda specie se non ne contiene alcuno. R. orientata R. su cui è fissato un ...
Leggi Tutto
Astronomia
Una delle due coordinate altazimutali di un astro; in particolare, a. di un astro sull’orizzonte è l’ampiezza, espressa usualmente in gradi sessagesimali, dell’arco di cerchio verticale compreso [...] l’osservatore. Convenzionalmente, all’a. di un astro, variabile fra 0° e 90°, si attribuisce di Assia-Cassel. Oggi il titolo di A. Reale si dà ai capi di Stato che hanno il titolo di principe e di granduca e ai discendenti diretti di un re, quello di ...
Leggi Tutto
Matematico francese (Beauvais, Oise, 1875 - Parigi 1941), prof. all'univ. di Parigi, socio straniero dei Lincei (1925). Uno dei maggiori esponenti dell'indirizzo critico nella teoria delle funzioni di [...] variabilereale, iniziato da K. Weierstrass. Le sue ricerche sulle teorie della misura e dell'integrazione costituiscono necessario introdurre il concetto che oggi porta il nome di integrale di L.; interessante è anche il teorema secondo il quale ...
Leggi Tutto
Matematico (Nîmes 1842 - Parigi 1917). Discepolo di J. Bertrand, insegnò alla Sorbona fisica matematica (1873-78) e geometria superiore (dal 1880) succedendo rispettivamente a J. Liouville e M. Chasles. [...] costante, sugli invarianti dell'equazione di Laplace, ecc., e costituiscono inoltre un trattato sulle equazioni a derivate parziali. Fondamentali i suoi studi sulla teoria delle funzioni divariabilereale, e sulle equazioni differenziali ordinarie ...
Leggi Tutto
Matematico tedesco (Berlino 1831 - Friburgo in Brisgovia 1889), fratello di Emil. Si occupò prima di medicina (ricerche sull'anatomia e la fisiologia dell'occhio, sull'analisi del sangue), poi di matematica [...] della teoria generale delle funzioni divariabilereale, infinitesimi e infiniti, continuità delle funzioni, loro rappresentabilità per mezzo di sviluppi in serie, ecc.). Fu prof. nell'univ. di Friburgo (1870), poi in quella di Tubinga (1874) e al ...
Leggi Tutto
Wavelet
Silvia Bertoluzza
Il concetto di wavelet (ondina) fu introdotto per la prima volta dal geofisico francese J. Morlet attorno al 1975. Insieme al fisico francese A. Grossmann, Morlet mise a punto, [...] , oltre che nello studio dei metodi per la risoluzione approssimata di equazioni alle derivate parziali.
Le basi di wavelets
Le basi di w. sono sistemi di funzioni realidivariabilereale ottenuti da un'unica funzione (w. madre) mediante traslazioni ...
Leggi Tutto
Si ha un problema di d. quando si deve scegliere tra differenti alternative, tenendo conto delle conseguenze che possono essere "certe" o "incerte". Nel primo caso si hanno i "problemi" di d. in condizioni [...] che Θ sia un intervallo reale e P si possa esprimere tramite una funzione di densità di probabilità p(ϑ); ovviamente i ha una dimensione liberamente determinabile (e, ovviamente, un costo variabile). Più in generale si può considerare il problema del ...
Leggi Tutto
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...