Infanzia
Giulio Seganti
Adriana Guareschi Cazzullo
Franco Cambi
L'infanzia (dal latino infantia, da infans, composto di in-, negativo, e participio presente del verbo fari, "parlare", letteralmente [...] variabile dai 3 ai 4 kg, non è un individuo completamente maturo e può ingerire solamente liquidi, poiché inizialmente non è in grado di linguaggio, in modo da renderla più vicina alle reali esperienze del soggetto. L'errore del linguaggio parlato ...
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Neuroscienze computazionali
Paolo Del Giudice
Giorgio Parisi
In questo testo sarà illustrata una famiglia di modelli che formalizzano idee e ipotesi sulla logica che presiede alla formazione di rappresentazioni [...] punto idee e tecniche; quindi si cerca di migliorare l'aderenza con l'oggetto di studio reale. Così, in fisica trascurare l'attrito ha sia prodotta dalla rete stessa attraverso la variabilità dei tempi di emissione degli spike. Per ogni spike ...
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Dieta
Eugenio Del Toma
Eva Barlösius
Il termine dieta (dal greco δίαιτα, "modo di vivere") ha assunto col tempo un duplice significato, in quanto può indicare l'insieme dei nutrienti ingeriti liberamente [...] Non esiste tuttora un sufficiente consenso scientifico sulla reale validità di tutte le diete speciali che figurano anche diete può essere estremamente variabile: sono concepite come pratiche durature le forme alternative di esistenza fondate su ...
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Ambiente
Augusto Panà
Anna Spinaci e Valeria Ugazio
Dal punto di vista ecologico il termine si riferisce al complesso delle caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche di una determinata regione [...] agenti biologici e gli allergeni sono responsabili di malattie in ambienti di lavoro in misura assai alta e variabile in base al tipo di lavoro. Un'attenzione particolare è rivolta alla possibilità di contrarre forme di zoonosi, tra cui l'encefalite ...
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. Il termine "bioingegneria" è ormai entrato nell'uso corrente, anche se non tutti coloro che l'impiegano intendono riferirsi agli stessi concetti nell'adottarlo. In senso generale comprende l'ingegneria [...] di fenomeni, sia interni sia esterni, che provocano rilassamento o strizione dei vasi capillari durante il funzionamento reale del e/o a parametri variabili, che rappresentano meglio la situazione, le tecniche di sintesi necessarie sono approssimate ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] stimare il numero dei punti critici di un funzionale I : E → ℝ, dove E è uno spazio di Banach reale, con particolare interesse al caso in alle derivate parziali e sulla teoria delle funzioni di più variabili complesse.
David Bryant Mumford, USA (Gran ...
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Omeostasi
Fiorenzo Conti
Il fisiologo francese Claude Bernard (1813-1878) per primo sottolineò che nei Metazoi esistono due ambienti: l'ambiente esterno, nel quale è posto l'organismo, e l'ambiente [...] sistemi e del controllo
Un sistema è una struttura reale e circoscritta costituita da elementi uniti da interazioni processi che mantengono costante lo stato di un sistema o il valore di una determinata variabile, mentre per controllo si intende lo ...
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Demenza
Luigi Amaducci
Mario Falcini
Il termine demenza, derivato del latino demens, "uscito di mente", che nel linguaggio comune indica spesso genericamente stati di infermità mentale o insensatezza, [...] nel bilancio prognostico pesano da un lato la reale capacità dell'alcolista di mantenere un'assoluta astinenza e dall'altro il malattia. Questo concetto divariabilità può essere riferibile sia all'erronea inclusione di altre malattie degenerative ...
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Tossicodipendenza
Luigi Cancrini e Lucio Pinkus
Con il termine tossicodipendenza si definisce la condizione caratterizzata dall'incoercibile bisogno di fare uso continuato di sostanze psicotrope in [...] di elaborare progetti a lungo termine e di assumere responsabilità. È in questo quadro che l'ambiente esterno, in quanto spazio reale sostanza diventa una variabile indipendente rispetto alla tolleranza o alla sindrome di astinenza, salvo provocare ...
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Vaiolo
Riccardo de Sanctis
Il vaiolo (dal tardo latino variola, derivato di varius, "vario, chiazzato") è una malattia infettiva acuta, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da un [...] variabile dal 20 al 40%. In Islanda, nel 1707, la malattia uccide diciottomila persone su cinquantamila dell'intera popolazione; nel 1719 miete duecentomila morti in Russia, ventimila persone muoiono didi vaiolo e molti membri della famiglia reale ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...