Matematico italiano (Roma 1896 - ivi 1951), prof. di analisi nelle univ. di Cagliari (1939) e di Bari (1948). Le sue ricerche si svolsero soprattutto nel campo della teoria delle funzioni di variabile [...] , metrizzazione delle funzioni olomorfe in un medesimo campo e continue alla frontiera, applicazioni alla teoria delle equazioni differenziali; nel campo delle funzioni di variabile reale introdusse una generalizzazione della nozione di derivata. ...
Leggi Tutto
STATISTICA
Pietro Muliere
Ester Capuzzo
(XXXII, p. 506; App. I, p. 1018; IV, III, p. 447)
''Statistica'' è un termine con un significato amplissimo sia per la varietà delle applicazioni sia per le [...] si dice spazio misurabile. La definizione di probabilità P viene fissata mediante i seguenti assiomi:
1) a ogni elemento EεA si associa un numero reale P(E)≥0; 2) per l'evento Z si ha: P(Z) = 1; 3) per ogni successione di eventi E1, E2, ..., εA a due ...
Leggi Tutto
metodo di Euler
Alfio Quarteroni
Metodo numerico per l’approssimazione della soluzione y(x) del problema di Cauchy del primo ordine y′(x)=f(x,y(x)), con x∈(x0,b) e condizione iniziale y(x0)=y0, essendo [...] e f:(x0,b)×ℝ→ℝ una funzione continua sul dominio e uniformemente lipschitziana rispetto alla seconda variabile. Assegnato un parametro reale positivo h, il metodo di Euler calcola una soluzione numerica del problema di Cauchy in un insieme di punti ...
Leggi Tutto
discretezza
discretézza [Der. di discreto] [ALG] Caratteristica di una struttura spaziale (o temporale) discreta, cioè tale che in essa il principio delle relazioni metriche è implicito nel concetto [...] . al caso di una struttura continua, in cui, a causa dell'equicardinalità di tutti gli intervalli del continuo reale non sussiste alcun attributo intrinseco di un intervallo di spazio e tempo). Intuitivamente, una struttura discreta è isomorfa a ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] debba fondare su un concetto che egli denota col termine corpo (Körper), con ciò intendendo "ogni sistema di infiniti numeri reali o complessi che sia in sé chiuso e completo in modo che l'addizione, la sottrazione, la moltiplicazione e la divisione ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le origini dell'analisi funzionale
Angus E. Taylor
Le origini dell'analisi funzionale
L'analisi funzionale acquista una precisa identità nel [...] rispetto all'accezione più generale utilizzata in seguito.
Nel caso più semplice di un funzionale lineare continuo, con x e A(x) entrambi numeri reali, era noto da tempo che se A(x1+x2)=A(x1)+A(x2) per ogni coppia x1, x2 allora A(x) è un multiplo ...
Leggi Tutto
sistemi strutturalmente stabili
Luca Tomassini
L’uso di modelli matematici per la descrizione di fenomeni pone inevitabilmente il problema della validità effettiva delle previsioni sul comportamento [...] piccole variazioni del modello la loro applicazione richiede prudenza per varie ragioni: la riproduzione del processo reale presume sempre una certa idealizzazione. Più specificamente, qualora il modello dipenda da parametri numerici, occorre tenere ...
Leggi Tutto
isolato
isolato [agg. Part. pass. di isolare (→ isolamento)] [LSF] Di corpo o sistema che sia in condizioni di isolamento acustico, elettrico, meccanico, termico, ecc.; si può anche dire, equival., di [...] in quanto non può scambiare azioni apprezzabili con essi. ◆ [ALG] Punto doppio i.: di una curva algebrica piana, punto doppio reale della curva che sia un punto i. per l'insieme dei punti della curva. ◆ [ALG] Punto i.: punto P che appartiene ...
Leggi Tutto
Pol Balthasar van der
Pol 〈pòl〉 Balthasar van der [STF] (Utrecht 1889 - Wassenaar 1959) Prof. di fisica teorica nel politecnico di Delft (1938), poi nell'univ. della California a Berkeley (1957) e nella [...] P.: equazione differenziale alle derivate ordinarie seconde non lineare, risolubile soltanto con metodi numerici: v. equazioni differenziali ordinarie nel campo reale: II 458 c. ◆ [ANM] Oscillatore di van der P.: v. catastrofi, teoria delle: I 529 c. ...
Leggi Tutto
valore
valóre [Der. del lat. valor -oris, da valere "stare bene, essere forte"] [LSF] La determinazione che compete a una grandezza, o una delle possibili determinazioni ove si dia il caso di una pluralità [...] di determinazioni; in altri termini, la misura di una grandezza rispetto a un'assegnata unità; per grandezze vettoriali ci si riferisce al suo modulo. ◆ [ALG] [ANM] V. assoluto: per un numero reale a è a stesso se a≥0, è -a se a ...
Leggi Tutto
reale1
reale1 agg. [dal fr. ant. reial, che è il lat. regalis; v. regale1]. – 1. a. Di re, del re o dei re: famiglia, casa, stirpe, ceppo r.; sangue r.; Maestà r.; Altezza r., titolo che si dà ai principi di sangue reale; decreto, discorso...
reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...