Poeta, umanista e uomo politico (Cerreto di Spoleto 1429 - Napoli 1503). Intellettuale di spicco della corte aragonese (da lui prese il nome l'Accademia pontaniana), usò un latino duttile e moderno. Nella [...] due principini, Carlo di Navarra e Alfonso, figlio di Ferdinando I; poi entrò e presto avanzò negli uffici della segreteria reale. Nelle lotte che Ferdinando dovette sostenere (1458-64) contro il pretendente angioino, P. gli fu di valido aiuto con la ...
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ZARATHUSTRA
Antonino Pagliaro
È il nome del fondatore della religione mazdaica che dall'età degli Achemenidi fino alla conquista araba fu la religione nazionale dell'Īrān (v. zoroastrismo). La forma [...] tradizione che nella parte più antica è ancora scevra di aggiunte leggendarie ci pongono dinnanzi agli occhi una figura reale di uomo e di riformatore.
Il suo nome Zarathuštra, verosimilmente un composto con uštra "cammello" (il primo elemento è ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] ha certo attirato la riflessione sul rapporto della Chiesa con il mondo moderno, in realtà questo aspetto non esaurisce la sua reale complessità1. Nonostante la ferma condanna della civiltà moderna e del progresso nella quale si trovava ad agire e l ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] manca questa consapevolezza, la minoranza non riesce a incidere nella società in cui vive; (c) dev’essere una reale minoranza sul piano numerico, ma al tempo stesso le sue dimensioni devono essere sufficienti ad accreditarla come soggetto storico ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] di ogni cosa); per tutti gli altri ambiti è invece necessario verificare se tale corrispondenza tra ordine linguistico e ordine reale esista e quanto sia certa. Questa verifica spetta a quella scienza che è appunto la scientia disputandi, la quale ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] d. 16-17, q. 2: "utrum praeter animam intellectivam sit aliqua alia forma substantialis in homine", a. 1).
Infine, egli nega una distinzione reale tra l'anima umana e le sue facoltà, così che, contro Tommaso d'Aquino, può sostenere che l'anima è il ...
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BUCCELLA (de Buccellis), Niccolò
Domenico Caccamo
Nato a Padova, in data imprecisabile, di modesta origine borghese - suo padre era libraio e fornitore dello Studio patavino -, il B. fu l'unico della [...] in società con Lamberto Wrader. Nel 1586 ottene la possilità di riscattare dalla vedova del castellano di Kiev una tenuta reale in Volinia, a possesso perpetuo per sé e la sua famiglia.
La sua attività professionale e quelle collaterali di banchiere ...
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CAPRIS, Gaspare
Angela Dillon Bussi
Nacque quasi certamente nell'ultimo ventennio del sec. XV, da Stefano e da Ginevra (o Valenza) Balbiano, secondo alcuni a Torino; ma più probabilmente a Vercelli, [...] e 28 dic. 1559; Ibid., Sez. Camerale, Controllo finanze, reg. 1555, f. 62; Tesoreria generale Piemonte, reg. 43, ff. 137, 143; Torino, Biblioteca Reale, Miscell. Storia Patria, mss. 4-6, 8, 11, 14, 18-21, 23; F. A. Della Chiesa, S. R. E. cardinalium ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] non c’era da attendersi un esito soddisfacente, inoltre «si toglierebbe quella differenza tra l’Italia legale e l’Italia reale che sin’allora aveva fatto considerare il governo piuttosto come un partito, che come il rappresentante vero di tutto il ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] di Roma, furono infatti numerosi i casi di vescovi presenti insieme al popolo e alle autorità cittadine ad accogliere la famiglia reale in visita per le province d’Italia, o che officiarono esequie in occasione di decessi illustri o permisero il Te ...
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reale1
reale1 agg. [dal fr. ant. reial, che è il lat. regalis; v. regale1]. – 1. a. Di re, del re o dei re: famiglia, casa, stirpe, ceppo r.; sangue r.; Maestà r.; Altezza r., titolo che si dà ai principi di sangue reale; decreto, discorso...
reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...