La parrocchia
Sergio Tanzarella
La parrocchia assente
Scriveva Mario Rosa nel 1976 riprendendo il testo di un suo contributo al XIV Congresso internazionale di scienze storiche tenutosi l’anno prima [...] antiche, scomparse ripartizioni regionali (Regno delleDueSicilie, Stato pontificio, Granducato di Toscana e così via) […] Ad appena dieci anni di distanza dall’unificazione nazionale, l’unità realedella Nazione doveva infatti compiere ancora molta ...
Leggi Tutto
La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] , Gino Capponi in Toscana, Carlo Troya nel Regno delleDueSicilie), o come membri di quegli stessi governi o addirittura tratti delle condizioni realidella vita religiosa e della stessa presenza capillare della Chiesa nel tessuto della società ...
Leggi Tutto
Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] Napoli, capitale del Regno delleDueSicilie, e quello di Milano, fino a poco prima suddito dell’Impero asburgico, insieme al e manteneva una sua robusta personalità. Dal 1958 il potere reale nella diocesi venne assunto da Florit, mentre all’anziano ...
Leggi Tutto
Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] , sono le seguenti: quali erano le condizioni realidelle chiese italiane, e più nello specifico del clero V. De Vitiis, Chiese ricettizie e organizzazione ecclesiastica nel Regno delleDueSicilie dal Concordato del 1818 all’Unità, in Per la storia ...
Leggi Tutto
Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] dei sovrani e dei gruppi al potere (il Regno delleDueSicilie, lo Stato pontificio), all’interno di un’evoluzione governo incrementò ulteriormente il suo potere come motore realedella dinamica politica: con il trasformismo sarebbe stato sempre ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola napoletana
Lilia Costabile
Nell’arco di tutto il Settecento, la giovane scienza dell’economia si avvale, nel suo farsi autonoma, del contributo della Scuola napoletana. Privilegiati dagli economisti [...] nome non fa veruna differenza reale fra il padrone de’ campi, ed il servo, né veruna reale disuguaglianza fra l’uno, e stenti, delledueSicilie» (p. 730).
Il modello genovesiano consiste dunque in una teoria dell’evoluzione secolare della società e ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: astronomia. La professionalizzazione dell'astronomia
Allan Chapman
La professionalizzazione dell'astronomia
La professionalizzazione nel campo dell'astronomia non nasce nel XIX sec., [...] fondato nel 1790 a Palermo da Ferdinando I, re delleDueSicilie, e ne fu direttore padre Giuseppe Piazzi (1746-1826 stata all'avanguardia in questo settore, poiché i vari astronomi reali lavoravano a stretto contatto con gli uomini che costruivano i ...
Leggi Tutto
Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] (sec. XIX), ibid., IV, 124 ss. Cataloghi e specialm. Real Museo Borbonico, Napoli 1824 in più volumi.
Museo Mastrilli. - Museo del Regno delleDueSicilie e trasferì la capitale a Napoli. Vi trasferì anche il grosso delle collezioni farnesiane. ...
Leggi Tutto
Il patrimonio artistico e culturale
Simona Troilo
Nei primi decenni successivi all’unificazione, la costruzione del patrimonio culturale della nazione fu terreno di incontro e scontro tra progetti, [...] conservativa, innovativa e avanzata: lo Stato pontificio e il Regno delleDueSicilie. In entrambi, la funzione sociale dei beni d’arte e l’opportunismo di soggetti, spesso disinteressati alla reale conservazione degli oggetti. Alla prudenza e all’ ...
Leggi Tutto
La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] del Congresso di Vienna non corrispondevano più agli interessi realidelle potenze europee e che l’ordine del 1815 era 1830, con la parziale eccezione di quella del Regno delleDueSicilie che prendeva a modello anche la Costituzione spagnola di ...
Leggi Tutto
regio
règio agg. [dal lat. regius, der. di rex regis «re»] (pl. f. -gie). – 1. ant. o letter. a. Del re (o della regina), come capo di uno stato monarchico; reale, regale: Non un’ara trovò, dove alle Grazie Rendere il voto d’una r. sposa (Foscolo),...
intendente
intendènte s. m. [dal fr. intendant, der. del lat. intendĕre «attendere a qualche cosa, curare», sul modello del lat. mediev. superintendens «sovrintendente»]. – In senso generico, chi è preposto all’amministrazione di beni, o è...