Teologo (1070 circa - 1122), allievo di Anselmo di Laon. Fu arcidiacono di Notre-Dame e insegnante alla scuola cattedrale di Parigi (1095 circa), ove ebbe come discepolo Abelardo. Verso il 1110 rinunziò [...] lotta delle investiture. Nella di sputa sugli universali assunse, secondo la testimonianza di Abelardo, una posizione di realismoestremo, che modificò poi, per le obiezioni oppostegli appunto da Abelardo, nella teoria dell'indifferenza per cui negli ...
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Goldoni, Carlo
Emanuela Bufacchi
Una gloria del teatro italiano
Il veneziano Carlo Goldoni ha il merito di aver riformato nel 18° secolo il teatro italiano: ha, infatti, rinnovato profondamente la commedia [...] marchese e da un cavaliere, sceglie infine di sposare il servo Fabrizio. Mirandolina è un personaggio descritto con estremorealismo, che riassume in sé tutto il fascino e la grazia femminile, perdendo completamente le caratteristiche della maschera ...
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Pagliero, Marcello
Simona Pellino
Sceneggiatore, regista e attore cinematografico, nato a Londra il 15 gennaio 1907 da padre italiano e madre francese e morto a Parigi il 9 dicembre 1980. Influenzato [...] gli valse un discreto successo internazionale e in cui rivelò le sue doti di attore drammatico, esprimendo con estremorealismo il dolore di un'intera generazione che lotta per riscattarsi dalla violenza e dalle nefandezze del nazifascismo e della ...
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Marziale, Marco Valerio
Francesco Ursini
Il poeta degli epigrammi
Poeta latino vissuto nel 1° secolo d.C., Marziale è il più famoso e importante autore di epigrammi. Primo a dedicarsi interamente a [...] e la forte componente comica e satirica. La vita quotidiana della Roma imperiale viene descritta con estremorealismo, anche nei suoi aspetti peggiori (ma di solito senza un giudizio di condanna morale).
E molto spesso gli epigrammi si chiudono ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] o attualità che non sia legata alla materia o potenza, all'estremo suo vertice la forma o attualità torna a sussistere con l la fine del 4° sec. a. C., di un notevole realismo.
Aristotele nella leggenda. La leggenda medievale di A. rispecchia il fatto ...
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Scrittrice italiana (Roma 1914 - Rapallo 1998). O. si affidò sempre alle sollecitazioni del mondo esterno, di un realtà con cui si è sentita eternamente «in polemica», in un bisogno estremo di sincerità. [...] dimensioni spazio-temporali, in un gioco tra passato e presente.
Vita e opere
Dopo esordi sotto il segno del «realismo magico», alla maniera di Bontempelli, con i racconti Angelici dolori (1937) e L'infanta sepolta (1950), O. deve soprattutto ...
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Pseudonimo del giornalista e scrittore italiano Curzio Suckert (Prato 1898 - Roma 1957). Personalità poliedrica, indipendente e controversa, passò dall'adesione al fascismo, all'antifascismo (che gli [...] evocativo e magico (tra le sue più felici: Donna come me, 1940), altre di un realismo (Kaputt, 1944) o di un cinismo (La pelle, 1950) spinti all'estremo, e tuttavia mescolati a una sensuale malinconia. Scrisse anche per il teatro e diresse un film ...
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Pittore statunitense (New York 1923 - ivi 1997), tra i maggiori rappresentanti della pop art americana. Formatosi all'Art students league e alla Ohio state university, lavorò come disegnatore pubblicitario [...] temi e modi che spaziano dal cubismo all'espressionismo, al realismo, con riferimenti a volte precisi ad altri artisti (a F presentano, accanto a un magistrale senso della forma, un estremo virtuosismo tecnico (Modern sculpture with glass wave, 1967, ...
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Scrittore (Goddelau, Darmstadt, 1813 - Zurigo 1837). Studiò medicina e scienze. Indole irrequieta, ricca di fermenti liberali e rivoluzionarî, mostrò nelle sue opere drammatiche (Dantons Tod, 1835; Leonce [...] und Lena, rappr. 1836 e Woyzeck, postumo) e nella novella ironico-romantica Lenz le sue grandi qualità, per l'estremo, a volte torbido realismo, fu da alcuni considerato un espressionista ante litteram. ...
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Mamleev, Jurij Vital´evič
Donatella Possamai
Scrittore russo, nato a Mosca nel 1931. Il padre, psichiatra, nel 1937 cadde vittima del terrore staliniano. Dopo essersi diplomato nel 1955 presso l'Istituto [...] a manifestarsi quella viva attenzione per gli stati estremi della psiche che caratterizzerà molte delle sue opere. anche queste ultime opere si inseriscono nella tradizione del 'realismo metafisico', termine che la critica ha riscoperto proprio in ...
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iperrealismo
s. m. [comp. di iper- e realismo]. – 1. Movimento pittorico, sviluppatosi soprattutto negli Stati Uniti d’America intorno al 1970, caratterizzato dalla resa veristica dovuta non solo all’impiego di mezzi fotografici o meccanici,...
neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...