BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] latina, descrivendo con accenti di unzione, ma altresì con vivace realismo, gli ultimi giorni e il trapasso del Borromeo; il del monumento al B. in Bene (1871); all'altro estremo risuonano le voci degli uomini del Risorgimento, animosamente ostili ...
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Romain Descendre
Nato nel 1544 a Bene (Cuneo), in una famiglia piemontese di umile condizione, compie gli studi nei collegi gesuitici, a Palermo e poi al Collegio Romano. Insegna giovanissimo retorica e filosofia in vari collegi della Compagnia in Italia e in Francia (a Billom e Parigi dal 1565 al ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Botero
Adriano Prosperi
L’opera di Giovanni Botero rappresenta un momento fondamentale nell’elaborazione di concetti e termini del pensiero politico moderno. È stato grazie a lui che si è affermata nel linguaggio politico europeo l’espressione ragion di Stato. A lui si deve inoltre la proposta ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Botero
Cosimo Perrotta
È uno dei due grandi mercantilisti italiani (insieme con Antonio Serra). Pur non esprimendo un progetto nazionale – che in Italia non c’era – egli intuisce quasi tutti i principi fondamentali della politica mercantilista e li enuncia con massima chiarezza: critica ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Botero
Robertino Ghiringhelli
La vita di Giovanni Botero, altalenante tra certezze e dubbi, fama e oblio, ebbe un filo conduttore mai interrotto: la ricerca di un legame duraturo tra fede e ragione, perfezione e realtà. Ricerca che diventa il tentativo di conciliare il cattolicesimo della ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
A Giovanni Botero, ex gesuita dallo spirito inquieto e profondamente religioso, curioso osservatore del mondo e studioso di grande vigore, dotato di buona tempra di polemista, spetta il merito di aver aperto il dibattito sulla ragione di Stato. Con la sua opera (Della ragion di Stato, 1589), egli portò ... ...
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Scrittore politico (Bene, od. Bene Vagienna, 1544-Torino 1617). Gesuita dal 1560, lasciò l’ordine nel 1580. Dal 1582 divenne segretario di s. Carlo Borromeo. Nel 1585 fu in Francia, incaricato da Carlo Emanuele I di Savoia di una missione segreta. Tornato in Italia accompagnò Federico Borromeo giovinetto ... ...
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Scrittore politico (Bene Vagienna 1543 o 1544 - Torino 1617). Gesuita dal 1559, lasciò nel 1580 l’Ordine per urti con i superiori; dal 1582 divenne segretario di Carlo Borromeo. Dal 1584 al 1586 fu in Francia, incaricato da Carlo Emanuele I di una missione segreta. Tornato in Italia accompagnò il giovane ... ...
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Scrittore politico (Bene, od. Bene Vagienna, 1544 - Torino 1617). Gesuita dal 1560, lasciò nel 1580 l'Ordine per urti coi superiori; dal 1582 divenne segretario di s. Carlo Borromeo. Nel 1585 fu in Francia, incaricato da Carlo Emanuele I d'una missione segreta. Tornato in Italia accompagnò Federico ... ...
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Nacque nel 1543 o 1544; entrò nella Compagnia di Gesù a 15 anni, nel 1559, e fu dapprima nel collegio di Palermo, a fianco dello zio, padre Giovenale; poi, dall'ottobre 1560, nel collegio romano, donde passò successivamente ad Amelia e a Macerata, per tornare, nel settembre 1563, a Roma. Nell'estate ... ...
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Nacque a Bene Vagienna (Cuneo) secondo ogni probabilità nel 1533. Nulla o quasi si sa della prima parte della sua lunga vita: poiché solo dopo i quarant'anni egli incominciò a scrivere e a far parlare di sé. È noto solo che egli fu educato dai gesuiti e fu gesuita egli stesso a Torino per alcun tempo, ... ...
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CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] osannata Traviata con Visconti fu tacciata d’inelegante realismo. Anche fra i colleghi italiani, sempre lungo giro di concerti per le maggiori città del mondo, compreso l’Estremo Oriente (25 ottobre 1973 - 11 ottobre 1974): nella casa milanese del ...
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DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] in Persia).
L'azione militare del D. si caratterizza così per l'estrema prudenza. Il capitale in gioco era prezioso e dopo il 1538 il a uno Stato di mercanti, un'idealità subordinata al realismo politico e non una idea-guida.
Grande asientista di ...
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DUSE, Eleonora
Ferdinando Taviani
Nacque a Vigevano (prov. Pavia), il 3 ott. 1858, in una stanza di locanda, da Alessandro e Angelica Cappelletto, entrambi attori.
Il nonno, Luigi Duse, celebre attore [...] i pianti convulsi erano improvvisi salti dall'uno all'altro estremo (gn'analisi delle scelte espressive di questo periodo in Molinari, , di mettere in scena il dramma d'un maestro del realismo - Giacinta di L. Capuana - ed interpretò, invece, La ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] , si profilava invece nel della Genga una concezione di estremo rigorismo, di natura per la verità più politica che : fornito di istruzioni datate 20 maggio 1814 e ispirate a maggior realismo e senso del limite, il segretario di Stato si precipitò a ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] ebbe lo stesso B. - sono quelle di "novecentismo" e di "realismo magico". Da una parte, infatti, l'esigenza di fondo è quella ove Adria abita, e le intima lo sfratto, la spinge all'atto estremo: Adria, pur di non rientrare tra i vivi, pur di compire ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] , p. 468), motivi tutti troppo privi di realismo e concretezza per costituire un qualsivoglia progetto politico.Incominciò , compiendo negli anni 1966 e 1967 numerosi viaggi in Estremo Oriente (lavorò alla costituzione di un secondo Tribunale Russel ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] non fu all'insegna di una proverbialmente olimpica solarità che l'estrema fase della vicenda del L. si svolse e terminò. I ., Firenze 1948; A. Trombadori, Gente del Mezzogiorno di C. L., in Realismo, 1953, nn. 13-15, pp. n.n.; A. Bovero, Archivi dei ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] in contatto con gli ambienti del neorealismo e del realismo critico, strinse intensa amicizia con Ennio Flaiano, che gli mentre, a bordo di una lancia, era impegnato in un estremo tentativo di riscattare la propria comunità. E finalmente, i ...
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BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] andato alla guerra solo per tentar di uscire dalla sua estrema miseria e per amore della moglie che gliela rinfacciava come quel gusto di sodezza realistica, al quale si riduce il realismo dei B.; poiché quei luoghi e quelle persone diventano miti ...
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iperrealismo
s. m. [comp. di iper- e realismo]. – 1. Movimento pittorico, sviluppatosi soprattutto negli Stati Uniti d’America intorno al 1970, caratterizzato dalla resa veristica dovuta non solo all’impiego di mezzi fotografici o meccanici,...
neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...