ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] un comune piano d'azione. Fu deciso di compiere un estremo tentativo di mediazione: perciò nel gennaio del 1337 l'E. poco più di un anno e mezzo e si concluse solo grazie al realismo politico del dinasta estense. L'E. ripartì da Parma, dove lasciò ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] politico-amministrative a cui si era appoggiata. Il realismo politico che sempre contraddistinse l'azione di B. , pp. 110-111; il Dressler, Petrus Damiani, p. 239, dà gli estremi cronologici tra l'aprile 1048 e il 6 maggio 1052).
Durante i pochi anni ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] lo incaricò di eseguire una colossale statua di David: lavoro questo estremamente complesso perché il B., dovendo creare la statua da un blocco anello di congiunzione tra l'immediatezza, il realismo e quella certa effusività patetica che sono propri ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] agli altri capi della rivolta, senza imporre loro conversioni. Il realismo del papa non fu però condiviso da Filippo II, che il 'evangelizzazione della Cina e del Giappone.
È proprio in Estremo Oriente, grazie soprattutto all'opera di Matteo Ricci in ...
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FELTRINELLI, Carlo
Luciano Segreto
Nacque a Milano il 27 ag. 1881 da Giovanni e da Maria Pretz, di nazionalità austriaca, in una famiglia di imprenditori del legname che da qualche decennio si erano [...] , modesto, dotato di un prudente realismo che veniva particolarmente apprezzato proprio nel difficile di G. Galasso, Roma-Bari 1993, ad Indicem;G. Alvi, Dell'Estremo Occidente. Il secolo americano in Europa. Storie economiche 1916-1933, Firenze 1993 ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] distingue in pratica per una maggiore adesione al realismo formale e psicologico e al più aggiornato linearismo della del convergere di sguardi tra madre e figlio, opera di estremo equilibrio classicistico, dal fine linearismo che non sminuisce l' ...
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CORREGGIO (Correggio Visconti), Niccolò Postumo
Paola Farenga
Figlio di Niccolò, consignore di Correggio, e di Beatrice, figlia naturale di Niccolò d'Este, nacque, molto probabilmente a Ferrara, fra [...] la stessa Beatrice, fortemente preoccupata che le condizioni di estremo disagio, in cui il figlio era costretto a , XIII, 65), che introduce nella favola elementi di maggior realismo e di più immediata resa teatrale. Nella versione seguita dal C ...
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CIRONI, Piero
Ernesto Sestan
Nacque a Prato l'11 genn. 1819 da Clemente, archivista del comune, e da Giuseppa Conti, nativa di Coiano vicino a Prato, in una famiglia mediocremente agiata, che possedeva [...] con l'arresto in casa per tre giorni, per avere dato l'estremo commiato al defunto prof. Giovanni Pieraccioli, della facoltà di matematiche (ibid del maestro. Nella quale portava un segno di realismo più concreto, fino al punto di associare, ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] legato aveva finito per trovarsi in grave imbarazzo. Egli conosceva l'estremo rigore di Pio V in materia di fede: lo stesso C di uno dei due: il gesuita, con il relativo realismo politico che distingueva il suo Ordine, riteneva che obbiettivo ...
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DELLA VALLE, Federico
Giovanna Romei
Nacque intorno al 1560 nel territorio dell'Astesana, probabilmente nelle Langhe, sotto la giurisdizione gonzaghesca o sabauda. L'attributo di "Astegiano" che compare [...] premise il sonetto "Dal Nilo a l'Alpi, indi a l'estremo Reno", detto "Ai Santi e Gloriosi Campioni Tebei" nell'edizione stampata il mutamento dell'ispirazione tragica dellavalliana: il realismo pittoresco che, scemando, concede larghi spazi e ...
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iperrealismo
s. m. [comp. di iper- e realismo]. – 1. Movimento pittorico, sviluppatosi soprattutto negli Stati Uniti d’America intorno al 1970, caratterizzato dalla resa veristica dovuta non solo all’impiego di mezzi fotografici o meccanici,...
neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...