FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] ogni arca culturale mondiale (da Omero al realismo americano ed alle teorie sovietiche del diritto), nel testo, gli scritti di mole minore sono rist. in: G. Fassò, Scritti di filosofia del diritto, a cura di E. Pattaro - C. Faralli - G. Zucchini, I ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Saggio sull’origine delle conoscenze umane di Étienne Bonnot de Condillac, uno degli [...] divario che separa le idee dagli oggetti. Il realismo rappresentativo alla base dell’Essay lockiano diventa così al 1767) e in cui riversa non solo le sue teorie filosofiche, ma anche le proprie concezioni storiche e politiche. Queste ultime sono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Personalità di straordinaria forza, Giuseppe Bettiol è stato un protagonista per tutta la sua esistenza, senza però che l’influenza del suo pensiero si sia protratta oltre la sua vita; egli fu, insomma, [...] .
R. Bettiol, B. Pellegrino, Giuseppe Bettiol: una vita tra diritto e politica, con prefazione di G. Vassalli, Padova 2009.
A. Vernacotola, Primato della persona e realismo metafisico. La filosofia del diritto penale di Giuseppe Bettiol, Napoli 2010. ...
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ANZILOTTI, Antonio
Walter Maturi
Nacque a Pisa l'8 maggio 1885 da Francesco, professore di storia e geografia nelle Scuole Normali. Iscrittosi alla Facoltà di lettere dell'università di Pisa il 6 nov. [...] politiche, sociali, economiche d'Italia si congiunge la storia filosofica e religiosa nello studio Dal neo-guelfismo, all'idea A. rimane "fondamentalmente un realista, di quel particolare realismo storico quale si è configurato in Toscana negli ultimi ...
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PAOLO Veneto
Alessandro D. Conti
PAOLO Veneto (Paolo Nicoletti). – Paolo (Ordine degli eremitani di Sant’Agostino), figlio di Nicoletto Antonio da Venezia e di una donna Elena, di cui si ignora il casato, [...] rifiuto del nominalismo e l’adesione ai moduli tipici di quello che possiamo definire come il realismo oxoniense, che caratterizzano l’intera sua produzione filosofica. Ed è a Oxford che cominciò con ogni probabilita la stesura della Logica parva, un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per neolatina si intende solitamente la letteratura composta in lingua latina [...] tutti i generi poetici, dal poema epico a quello filosofico, dall’ode all’elegia, dalla satira all’epigramma, dall imitano, ma senza attingere la forza espressiva del suo realismo.
Heinrich Bebel, umanista dotato d’una arguzia amara, docente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La corrente verista esprime l’esigenza di una maggior adesione degli scrittori alla [...] di unità di tempo e luogo a favore di un maggior realismo rappresentativo è il tema centrale della Lettera a Monsieur Chauvet nasce dal convergente sviluppo del positivismo scientifico e filosofico. Il termine naturalismo coniato da Hyppolite Taine ...
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ALIOTTA, Antonio
Sergio Belardinelli
Nacque a Palermo il 18 genn. 1881 da Gaetano e da Antonina Latona. Nella città natale seguì gli studi classici e si iscrisse al primo anno di filosofia, fondando [...] libera docenza e vinse un concorso per l'insegnamento della filosofia nei licei classici che lo portò a Lucera, Senigallia e le due culture che lo condurrà verso una forma di "realismo critico" d'impostazione teista. Questo punto d'arrivo si manifesta ...
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BIGNONE, Ettore
Piero Treves
Nato a Pinerolo il 17 dic. (non il 16 luglio) 1879 da Carlo e da Anita Matteucci, il B. si laureò a Torino in lettere (con una dissertazione su Lucrezio) nel 1901 e in filosofia [...] e uomo risolutamente di ottocentistico "realismo"; piemontese, invece,lato sensu in Atene e Roma, XI-XII (1953), pp. 161-164 ; E. Garin,E. B. storico della filosofia,ibid., pp. 165-170; L. Alfonsi,Ricordo di E. B., in Convivium, XXII (1954), pp ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Irene Zavattero
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La trattatistica del Seicento è, in ogni campo, un mare infinito dai mille diversi colori: [...] l’impossibilità di distinguere i beni dai mali, l’utilità della filosofia e i rapporti fra poesia e verità.
Ne L’Oggidì, overo Cornelio Tacito, infatti, pur affermando con avveduto e franco realismo che gli uomini non sono né interamente buoni, né del ...
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realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...
neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...