MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] e poi nemiche. Le stilizzate figurazioni bizantine si animano di realismo, mentre corti, fiere, ritrovi cittadini, si allietano di ed è il solo che meriti nell'alto Medioevo il nome di filosofo: incompreso del resto, anche se ammirato, ai suoi tempi. ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] di Avicenna e di Averroè; si serve dell'opera del filosofo musulmano e mostra larghe conoscenze del Corano. Per suggerimento del Penyafort proprio di pensiero teorico e filosofico, il Pujol e l'Alomar; con un realismo fermo e oggettivo, Joaquim Ruyra ...
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KANT, Immanuel
Pantaleo Carabellese
Filosofo tedesco, nato in Königsberg (Prussia orientale) il 22 aprile 1724, quarto tra i nove nati in un ventennio dal matrimonio del sellaio Giovanni Giorgio di [...] confutare Cartesio e Berkeley, non può riuscirgli la dimostrazione del realismo: avendo ridotto lo spazio a forma del fenomeno, ogni è il principio, il concetto non è il culmine della filosofia e della realtà, se si vuole accettare - e non accettarla ...
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MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] che vanno sono il nome di action theory (e wittgensteiniani sono stati i filosofi che, come G.E.M. Anscombe, R.S. Peters, St.N. pp. 49-67; J.J.C. Smart, Philosophy and scientific realism, Londra 1963; Ch. Taylor, The explanation of beahaviour, ivi ...
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MESSICO
Francesco Cacciabue
Livio Tornetta
Carlo Amadei
Dario Puccini
Samuel Montealegre
Aldo Mantovani
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXII, p. 958; App. I, p. 836; II, II, p. 288; III, II, p. [...] bisogna dimenticare L. Zea (n. 1912), storico della filosofia e della cultura nonché buon divulgatore di ''messicanità'' e 1936-1983), il barocchismo di A. Gironella (n. 1929), il realismo fantastico di F. Toledo (n. 1940), l'espressionismo dolce di R ...
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MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] tornano, in qualche modo, alla posizione del realismo leibniziano, guardando nelle matematiche alla struttura logica o eccellono nel possesso di una tecnica, ma sono a un tempo filosofi, o giuristi o medici o artisti o scrittori di stile meraviglioso, ...
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RELIGIONE
Enrico ROSA
Raffaele PETTAZZONI
Giovanni CESCONI
Concetto cattolico. - Il concetto cattolico di "religione", raccoglie in sintesi, integra e chiarisce gli elementi di verità che si possano [...] Deos fecit.
S'intende con ciò come di vera e propria filosofia della religione, nel senso che si è cercato di definire, . Rank, Psychoanalitische Beiträge zur Mythenforschung, 1919), del realismo sociologico (L. Lévy-Brühl, Les fonctions mentales dans ...
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ROMANIA (XXX, p.1; App. I, p. 981; II, 11, p. 740; III, 11, p. 631)
Elio Manzi
Rita Di Leo
Francesco Guida
Rosa Del Conte
Sergio Rinaldi Tufi
Ion Frunzetti
Dal 1968 la repubblica di Romania è divisa [...] fattori principali della pittura romena, è il realismo nelle forme moderne. Appartengono a questa corrente C surrealisti messi al servizio di una problematica di ampio respiro filosofico. Noti per la loro grafica decorativa molto moderna sono R ...
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NUMERO (lat. numerus; gr. άειϑμος)
Federigo ENRIQUES
Giacomo DEVOTO
Riccardo BACHI
Nicola Turchi
Matematica. - Nell'uso comune i numeri vengono adoperati:1. per indicare il posto occupato da un oggetto [...] metafisica; ma questo stesso proposito suppone tutta una critica filosofica precedente.
Fino dai primi pitagorici si affaccia l'idea che è passata la controversia del nominalismo contro il realismo nelle scuole medievali.
Anche più esplicitamente il ...
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(XIV, p. 447)
La riflessione etica degli ultimi decenni del 20° sec. si presenta estremamente variegata e soggetta ad alcune importanti svolte che rispecchiano spesso mutamenti di sensibilità intervenuti [...] giudizi morali, come, per es., in quelle nuove forme di realismo etico che - principalmente a opera di D.O. Brink Essays on ethics, Cambridge (Mass.) 1994.
I. Berlin, Tra la filosofia e la storia delle idee. Intervista autobiografica, a cura di S. ...
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realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...
neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...