Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Federigo Enriques
Giorgio Israel
La figura di Federigo Enriques occupa una posizione centrale nella storia della cultura italiana tra la fine dell’Ottocento e la Seconda guerra mondiale. Egli fu uno [...] si dividesse nella sterile contrapposizione tra realismo metafisico e nominalismo, concludendo con t. 1, parte prima, 1907, pp. 1-129).
Le questioni di filosofia e di storia della scienza e della matematica impegnarono Enriques per tutta la vita, ...
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CARLINI, Armando
Claudio Del Bello
Nacque a Napoli il 9 agosto del 1878 da Clemente e da Teresa Guglielmini, ma rimase completamente estraneo all'ambiente culturale napoletano dal momento che la sua [...] un periodo di oscurità e titubanze per arrivare alfine alla teoria del "mito del realismo", punto di arrivo ormai irrevocabile della filosofia carliniana. Le meditazioni di questo periodo sono documentate dagli scritti raccolti nel volume, appunto ...
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BOSCO, Umberto
Eugenio Ragni
Nacque a Catanzaro il 2 ottobre 1900, da Carmelo, avvocato dello Stato, e da Ambrosina Provenzano. Compiuti nella città natale gli studi secondari e il liceo, dove ebbe [...] dal volume in cui più tardi l’autore li raccolse, Realismo romantico (Caltanissetta-Roma 1959; II ed. riv. e accr pensiero e di ispirazione, e calato nel suo specifico tempo filosofico e letterario» (Mazzamuto, 1969, p. 3663).
Eccezionale risultato ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] -stilistico tra il poeta e il filosofo, teso a sottolineare tratti convergenti quali lo spirito risentito e appassionato, e insieme la «potenza dello stile» (Fubini 19652: 81-82), l’icasticità e l’esigenza di realismo.
Si può segnalare, infine, che ...
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FIRPO, Luigi
Andrea Romano
Nacque a Torino il 4 genn. 1915, da Oreste e Angiola Ramella. La famiglia, di modeste condizioni, apparteneva ad un vecchio ceppo piemontese con lontane origini liguri. Frequentò [...] sua attenzione andava invece al suo essere innanzitutto pensatore e filosofo, come risultava dalla sua condotta nella vicenda processuale, e considerato un personaggio dotato di estremo realismo", in quanto "riformatore così profondamente consapevole ...
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FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] ogni arca culturale mondiale (da Omero al realismo americano ed alle teorie sovietiche del diritto), nel testo, gli scritti di mole minore sono rist. in: G. Fassò, Scritti di filosofia del diritto, a cura di E. Pattaro - C. Faralli - G. Zucchini, I ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Personalità di straordinaria forza, Giuseppe Bettiol è stato un protagonista per tutta la sua esistenza, senza però che l’influenza del suo pensiero si sia protratta oltre la sua vita; egli fu, insomma, [...] .
R. Bettiol, B. Pellegrino, Giuseppe Bettiol: una vita tra diritto e politica, con prefazione di G. Vassalli, Padova 2009.
A. Vernacotola, Primato della persona e realismo metafisico. La filosofia del diritto penale di Giuseppe Bettiol, Napoli 2010. ...
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ANZILOTTI, Antonio
Walter Maturi
Nacque a Pisa l'8 maggio 1885 da Francesco, professore di storia e geografia nelle Scuole Normali. Iscrittosi alla Facoltà di lettere dell'università di Pisa il 6 nov. [...] politiche, sociali, economiche d'Italia si congiunge la storia filosofica e religiosa nello studio Dal neo-guelfismo, all'idea A. rimane "fondamentalmente un realista, di quel particolare realismo storico quale si è configurato in Toscana negli ultimi ...
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PAOLO Veneto
Alessandro D. Conti
PAOLO Veneto (Paolo Nicoletti). – Paolo (Ordine degli eremitani di Sant’Agostino), figlio di Nicoletto Antonio da Venezia e di una donna Elena, di cui si ignora il casato, [...] rifiuto del nominalismo e l’adesione ai moduli tipici di quello che possiamo definire come il realismo oxoniense, che caratterizzano l’intera sua produzione filosofica. Ed è a Oxford che cominciò con ogni probabilita la stesura della Logica parva, un ...
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ALIOTTA, Antonio
Sergio Belardinelli
Nacque a Palermo il 18 genn. 1881 da Gaetano e da Antonina Latona. Nella città natale seguì gli studi classici e si iscrisse al primo anno di filosofia, fondando [...] libera docenza e vinse un concorso per l'insegnamento della filosofia nei licei classici che lo portò a Lucera, Senigallia e le due culture che lo condurrà verso una forma di "realismo critico" d'impostazione teista. Questo punto d'arrivo si manifesta ...
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realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...
neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...