MIMO
F. Ber.
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. La voce mimo, mentre genericamente indica l'imitazione (μιμεῖσϑαι, "imitare"), vuol designare in modo specifico quelle forme comiche minori che, nella letteratura d'ogni paese, meno [...] che le attrici si denudassero. Eliogabalo volle il massimo realismo nelle scene d'adulterio. Fu per lungo tempo il solo , amante di Marco Antonio.
Ma anche il mimo ebbe sua dignità letteraria ai tempi di Cesare: da Decimo Laberio e da Publilio Siro ( ...
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JONSON, Ben
Piero Rebora
Poeta e drammaturgo inglese, nato a Londra o presso Londra (probabilmente non lontano da Westminster) nel 1572, e con ogni probabilità l'11 giugno; morto il 6 agosto 1637 a [...] Macilente, l'invidioso, sembrano più "maschere" che reali creature umane. Sicché il preteso realismo di B.J. appare piuttosto un'esperienza di origine, almeno in parte, letteraria. Di ogni commedia sua si possono infatti trovare una o più fonti, in ...
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FRANCE, Anatole (François-Anatole Thibault)
Arrigo Cajumi
Scrittore, nato a Parigi il 16 aprile 1844, morto alla Béchellerie presso Tours il 12 ottobre 1924. Il nome France non è uno pseudonimo, bensì [...] ripercussioni religiose e sociali. Uno dei più fieri avversarî letterarî dello Zola veniva quindi a schierarsi a fianco di questo nell'arte del racconto di ambiente contemporaneo, sebbene il realismo vi si adorni di bella letteratura, e l'aneddoto ...
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Scandinave, letterature
Bruno Berni
L'inizio del 21° sec. è stato caratterizzato in Scandinavia da una estrema vivacità della produzione poetica, che quasi ovunque è tornata a rapportarsi alla tradizione [...] opera collettiva che analizza il drammatico problema moderno della violenza generata dall'intolleranza. Incredibile fenomeno letterario, tra epos e realismo magico, è invece Populärmusik från Vittula (2000; trad. it. Musica rock da Vittula, 2002 ...
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Neogreca, letteratura
Paola Maria Minucci
Dagli anni Settanta e Ottanta del 20° sec. la l. n. ha confermato la grande vitalità testimoniata dalle generazioni apparse dopo la Seconda guerra mondiale [...] che nei suoi scritti propose una prosa in bilico tra realismo ed evocazione, ricorrendo all'uso del monologo interiore. Tra che portò alla caduta della dittatura. Anche la generazione letteraria che si trovò a operare in quegli anni fu aperta ...
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SAGA
Vittorio Santoli
La parola (plur. sïgur) significò originariamente, in nordico antico, "ciò che si racconta", "storia" in generale; nell'uso filologico, tecnico, designa quel corpo di narrazioni [...] di una società intrinsecamente non solo precristiana ma preromana, per il suo realismo cronachistico sollevato ad arte epica, per la scarsezza d'influenze letterarie, la saga realistica islandese si stacca nettamente dal complesso della letteratura ...
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REYMONT, Wladystław Stanisław
Maryla Falk
Scrittore polacco, nato il 7 maggio 1867 nel villaggio Kobiele Wielkie, morto a Varsavia il 5 dicembre 1925. Di origine borghese, passò gli anni d'infanzia [...] tesi etica si fa violentemente strada attraverso il crudo realismo delle situazioni), come La Cagna, La Morte (1893 e la svuota di ogni intimo possesso vitale. L'argomento letterario si adattava però meglio all'ideologia che al temperamento artistico ...
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TAINE, Hippolyte-Adolphe
Walter Maturi
Storico, nato a Vouziers (Ardenne), il 21 aprile 1828, morto a Parigi il 5 marzo 1893. Compì i primi studî a Rethel e a Parigi, e, a vent'anni, entrò nella Scuola [...] inglese. V'è in essa, insomma, quella contaminatio tra storia letteraria e storia etico-politica, che fu propria dei critici romantici, ma v'era stato Tocqueville, che aveva visto quanto realismo fosse stato in quel razionalismo e aveva mostrato con ...
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NOVECENTO
Palma BUCARELLI
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. Arte. - Sulla fine del 1922, nella galleria Pesaro in Milano, un gruppo di artisti composto da Anselmo Bucci, Leonardo Dudreville, Achille Funi, Emilio Malerba, Pietro [...] , ma raggiunta attraverso tutte le passate esperienze.
"Realismo magico" fu infatti la principale formula dell'arte non tanto i principî d'un vero e proprio movimento letterario, quanto un particolare aspetto della poetica del Bontempelli, una ...
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WERNER, Zacharias
Giuseppe Gabetti
Poeta drammatico tedesco, nato a Königsberg il 18 novembre 1768, morto a Vienna il 17 gennaio 1823. Natura geniale ma caotica e impura nella vita come nell'opera, [...] Februar (1809; prima rappresentazione a Weimar, 1810): per il suo realismo e per la sua teatralità il breve dramma ha dato origine a tutto un nuovo - per quanto effimero - genere letterario: la "Schicksalstragödie"; ma il fato che vi impera non ha ...
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realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...
verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...