Cervantes, Miguel de
Ines Ravasini
Il creatore del personaggio immortale di don Chisciotte
Miguel de Cervantes y Saavedra, scrittore spagnolo vissuto a cavallo tra il 16° e il 17° secolo, deve la sua [...] ad Alcalá de Henares nel 1547, dopo alcuni tentativi letterari giovanili viaggiò in Italia ed entrò in contatto con affresco di un'umanità varia, descritta con toni di crudo realismo, ma anche presentata con sguardo ironico oppure avvolta da un ...
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Goldoni, Carlo
Emanuela Bufacchi
Una gloria del teatro italiano
Il veneziano Carlo Goldoni ha il merito di aver riformato nel 18° secolo il teatro italiano: ha, infatti, rinnovato profondamente la commedia [...] varie incombenze, Goldoni inizia un lento apprendistato letterario, impegnandosi nell'elaborazione di tragicommedie, drammi dalle maschere che incarnano ruoli fissi ormai privi di realismo e di originalità per rappresentare invece i caratteri reali ...
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Balzac, Honoré de
Anna Maria Scaiola
Il maestro del realismo
Il grande romanziere Honoré de Balzac ha cercato di rappresentare nella sua opera tutti i molteplici aspetti della società francese nella [...] durante la Restaurazione dei Borboni e la monarchia di Luigi Filippo d'Orléans. Balzac stesso giudicava il suo progetto letterario "una delle più immense imprese che un uomo solo abbia osato concepire" e lo paragonava alle audaci spedizioni militari ...
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Duras, Marguerite
Daniela Turco
Pseudonimo di Marguerite Donnadieu, scrittrice e regista teatrale e cinematografica francese, nata a Gia Dinh, nella Cocincina francese (od. Vietnam), il 4 aprile 1914 [...] sola regista in Francia ad aver scavalcato radicalmente il realismo per accedere a un cinema drammaticamente personale, ' secondo un percorso analogo a quello da lei seguito nella creazione letteraria, la D. regista elaborò un linguaggio in cui le ...
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Scrittore francese (Parigi 1871 - ivi 1922). Figlio di Adrien, prof. universitario di medicina, e di Jeanne Weil, di ricca famiglia ebrea, donna sensibile e colta alla quale restò morbosamente legato, [...] sua verità. In contrasto con il canone dell'oggettività del realismo, la narrazione, dietro la quale è percepibile la lezione di pure la sostanzia, per collocarsi agli apici dell'esperienza letteraria del sec. 20°. Il momento irrazionale (la memoria ...
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Predicatore e scrittore (Firenze 1300 circa - ivi 1357). Scrittore ascetico, compose lo Specchio di vera penitenza, ragionamenti semplici, umani, persuasivi, che spesso, secondo l'uso della predicazione [...] col Decameron, rappresenta il purgatorio sulla terra. Oltre al valore letterario, l'opera di P. è una preziosa fonte per la la compresenza, negli «esempi», di drammaticità e realismo, dai critici novecentisti per una certa capacità psicologica ...
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Filosofo e saggista spagnolo (Madrid 1883 - ivi 1955). Nella forma allora sempre più in voga del saggio scrisse le sue opere, non molte, ma di molto valore sia filosofico sia letterario. O. è infatti anche [...] contemporanea.
Opere e pensiero
Acuto interprete di fenomeni artistico-letterari e politico-sociali, nei suoi scritti ha espresso una secondo tale dottrina, intesa a superare l'opposizione tra realismo e idealismo, l'io e gli oggetti, lungi dal ...
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Romanziere scozzese (Dalquhurn, Dumbartonshire, 1721 - Antignano, Livorno, 1771). Chirurgo a Glasgow (1736), quindi su una nave da guerra, infine a Londra, ma senza successo, si dedicò allora alla letteratura. [...] 1753) da The adventures of Ferdinand Count Fathom, improntato a realismo e ironia e che in alcuni episodî preannuncia il romanzo si diede a una voluminosa produzione di scarso pregio letterario: una traduzione del Don Chisciotte (1755); la direzione ...
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Romanziere tedesco (Neuruppin, Brandeburgo, 1819 - Berlino 1898); discendente da ugonotti francesi, fu dapprima farmacista a Dresda e a Berlino, ove entrò nel circolo letterario Tunnel über der Spree. [...] vecchiaia trovò la sua vera strada come autore di racconti e romanzi che ne fanno il più grande esponente del realismo borghese dell'Ottocento tedesco. Con un'obbiettività che mal cela la coscienza del vuoto sotto le apparenze trionfali del secondo ...
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Scrittore e critico letterario russo (Mosca 1925 - Parigi 1997). Collaboratore della rivista Novyj mir, pubblicò all'estero, con lo pseud. di Abram Terc, scritti contrarî all'estetica di regime, tra cui [...] l'articolo programmatico Čto takoe socialističeskij realizm (1959; trad. it. Che cos'è il realismo socialista, 1966), diversi racconti d'impianto fantastico-grottesco, nella tradizione di Gogol´ e Saltykov-Ščedrin (Sud idët, 1956, trad. it. Compagni, ...
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realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...
verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...