Variazione diastratica è un tecnicismo diffuso da Eugenio Coseriu (1973) per indicare una delle fondamentali dimensioni della ➔ variazione linguistica. Il termine (formato col prefissoide dia- «attraverso» [...] è pervasiva ma è strettamente associata alla configurazione generale di una determinata società. Se si guarda in particolare alla realtà italiana, va segnalato come momento di svolta quello in cui l’istruzione di massa ha reso possibile una diffusa ...
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La commutazione di codice (ingl. code-switching) è il passaggio da una lingua a un’altra all’interno del discorso di uno stesso parlante. Non va confusa con l’alternanza di codice, che è invece la scelta [...] di parlare in modo forbito.
Nella narrativa dell’Ottocento, il tentativo di mimesi dell’oralità e di rappresentazione della realtà locale spinge alcuni autori all’uso del dialetto soprattutto nei dialoghi. Ad es., in Piccolo mondo antico (1895) di ...
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L’espressione discorso riportato viene usata per indicare il procedimento di riproduzione o rappresentazione di un discorso pronunciato in una situazione comunicativa diversa da quella in atto, ma anche [...] pensieri (si parla allora più esattamente di pensiero riportato), che possono essere assimilati a discorsi proferiti interiormente, nella realtà o nella finzione:
(6) «Che m’importa del tuo saluto!» pensò Anna (Elsa Morante, Menzogna e sortilegio, in ...
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Per desinenze, nella grammatica tradizionale, s’intendono le terminazioni delle parti del discorso variabili (➔ parti del discorso), che in genere recano informazione morfologica di natura flessiva (➔ [...] di questo metodo, apparentemente semplice, non è privo di difficoltà. Ad es., nella forma parla vista sopra, in realtà sono presenti anche i significati «indicativo» e «presente»: sono da attribuire al suffisso -a? Oppure a un supposto suffisso ...
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GENERE DEI NOMI
L’italiano distingue due generi grammaticali: il maschile e il femminile.
Nel caso di esseri animati, il genere grammaticale corrisponde al sesso dell’uomo o dell’animale indicato
scultore [...] • Alcune parole sono soggette a un falso cambio di genere e nell’apparente passaggio dal maschile al femminile assumono in realtà un diverso significato, come il busto / la busta, il palmo / la palma, il manico / la manica ecc. (➔alternanza di genere ...
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Attributo di disciplina che utilizza nell’indagine teorica l’elaboratore elettronico come sistematico strumento di lavoro, per es. la meccanica c., la linguistica c.; si dice c. anche il procedimento che [...] realizzazione – in parte conseguita ma ancora in via di svolgimento – del programma implicitamente enunciato da Dirac.
In realtà, la rilevanza che sta acquistando la chimica computazionale trae vantaggio anche dallo sviluppo di metodologie e tecniche ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] i Rossinyol, con i suoi racconti irreali e onirici, ricchi di fantasia e umorismo. Un mondo favoloso, dove la realtà svela continuamente aspetti fantastici, è anche quello dei romanzi di J. Perucho, scrittore raffinato e coltissimo. Negli anni della ...
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WELLHAUSEN, Julius
Storico e filologo, nato a Hameln (Hannover) il 17 maggio 1844, morto a Gottinga il 7 gennaio 1918. Figlio di un pastore protestante, compì gli studî secondarî a Hannover, e nel 1862 [...] almeno nella forma rigida e quasi meccanica in cui la concepiva, più che il W. stesso, che il vivo senso della realtà storica salvava dall'esagerazione e dallo schematismo, la scuola che si intitolò da lui. Qualunque possa essere la revisione cui la ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] aveva fatto speciale riferimento all’uso della corte di Roma, il cui carattere cosmopolitico dava luogo a una realtà linguistica non provinciale. Aveva parlato della corte di Roma anche Mario Equicola, un altro sostenitore della teoria cortigiana ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] e neologismi per le voci scientifiche, i regionalismi per le arti e mestieri, e gli svariati francesismi, rendono l’immagine della bifronte realtà linguistica e culturale settecentesca, per un verso rivolta all’Italia, alla sua tradizione e alle sue ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....