FOSSO O FOSSA?
Si tratta di due parole che hanno la stessa origine, ma sono di genere diverso.
• Il maschile fosso indica un grande buco, anche naturale, spesso lungo e stretto
Sta’ attento a non cadere [...] femminile fossa, indica uno scavo nel terreno, più o meno profondo ed esteso
Ha scavato una fossa per piantare l’albero
La fossa del leone / è ancora realtà (L. Battisti, Il nostro caro angelo).
VEDI ANCHE alternanza di genere e di significato ...
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Dottrina elaborata da L. Hjelmslev come particolare indirizzo dell’orientamento strutturalista, di cui porta alle estreme conseguenze i presupposti teorici. Considerando fuori dei limiti scientifici della [...] e una forma di contenuto, e analogamente un sistema linguistico come un tessuto di relazioni i cui termini non hanno realtà scientifica se non nella loro interdipendenza. Fine ultimo della g. è la descrizione, in termini di relazione, di tutto il ...
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Giuseppe Antonelli
Tutti gli hashtag dell'anno
Da #JeSuisCharlie a #Grexit, dal #cambiaverso di Renzi alla campagna #unlibroèunlibro per la riduzione dell'IVA sugli ebook, tutte le parole d'ordine più [...] ormai un gesto: indice e medio delle due mani si incrociano uniti un paio di volte a rendere quel simbolo: #. Ma, in realtà, fin dalla sua comparsa (su Twitter, nel 2007) l'hashtag ha rappresentato un gesto: semiotico, se non fisico, visto che indica ...
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PERIODO IPOTETICO
Il periodo ipotetico è un periodo attraverso il quale si esprime un’ipotesi da cui può derivare una conseguenza. È formato dall’unione di una proposizione reggente, o ➔apodosi, con [...] del grado di probabilità dell’ipotesi indicata nella protasi, il periodo ipotetico può essere di tre tipi.
• Periodo ipotetico della realtà, quando l’ipotesi è reale o molto probabile. Nella protasi il verbo è all’indicativo, nell’apodosi il verbo è ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] . L'impresa è relativamente nuova, dato che in questo caso il concetto di originale non si applica più a una realtà sfuggente da ricostruirsi pezzo per pezzo con paziente opera filologica, ma al codice stesso a prescindere dagli autori e dalle opere ...
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DE MONTE, Andrea
Fausto Parente
Nome cristiano di Josef Zarfati; altre grafie con cui il nome viene indicato (Del Monte; Dei Monti; Di Monte; Di Monti). anche in documenti contemporanei (ad esempio [...] classificati per genere letterario (Vat. lat. 6207, ff. 186r-187v) che si ritrova nel Vat. lat. 6236, ff. 47r-50v (in realtà, 50v-47r perché rilegata a rovescio) in ebraico quasi certamente autográfa. Nel Vat. lat. 6207, ff. 188r-189v vi è poi un ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] un complesso più o meno disordinato di gesti, le attribuivano talvolta la definizione di linguaggio gestuale o linguaggio mimico-gestuale. In realtà il termine lingua e il termine segni erano già stati usati in un testo del 1858, scritto da un sordo ...
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Antonomasia (dal gr. antí «al posto di» e ónoma «nome») è un termine tecnico della retorica, che indica sia una figura discorsiva sia un insieme di tropi, attraverso cui un nome proprio o un nome comune [...] un nome» nella Retorica a Gaio Erennio (opera del I secolo a.C. per tradizione attribuita a Cicerone ma in realtà di autore ignoto, il cosiddetto Pseudo-Cicerone), l’antonomasia nella latinità classica è «quella figura che con appellativo [cognomine ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] essere l’unica rappresentazione possibile di un fenomeno o di una classe di fenomeni. Il m. non è specchio della realtà e non esiste alcuna corrispondenza biunivoca fra m. e fenomeni. Il medesimo fenomeno può essere rappresentato mediante più m. fra ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] (Hathor) può essere s. della Luna, la Luna, a sua volta, dati i suoi periodi, può esser s. della femminilità; in realtà donna e Luna, in determinate civiltà, sono s. reciproci e intercambiabili di esperienze irriducibili ad altri termini.
S. di fede ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....