Il linguaggio giuridico-amministrativo è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti in campo giuridico: testi normativi, come leggi, decreti, [...] prodotto linguistico; nella nostra società, un comportamento si configura come reato esclusivamente in seguito a un atto di parola, il testo nel quale appare più marcato l’uso del lessico comune con valore tecnico, anche se spesso senza che tale ...
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TANASSI, Mario
Giovanni Mario Ceci
– Nacque a Ururi (Campobasso) il 17 marzo 1916 da Vincenzo, avvocato e protagonista di rilievo del socialismo riformista nel contesto molisano sin dai primi anni del [...] Il 3 marzo 1977 si aprì il dibattito parlamentare in seduta comune e il 10 marzo fu deliberato il rinvio alla Corte costituzionale e Tanassi, al contrario, venne riconosciuto «colpevole del reato di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio» ...
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Faenza
Tiziana Lazzari
Nota in relazione alle vicende federiciane soprattutto per l'assedio subito nel 1240, la città di Faenza, data la sua tradizionale alleanza con Bologna, fu al centro della politica [...] di inaffidabilità della cittadinanza faentina e ad accusarla del reato di lesa maestà, è alla base di una Federico II, "Studi Storici", 32, 1991, pp. 69-85 (ora in Id., Comuni in guerra. Armi ed eserciti nell'Italia delle città, Bologna 1993, pp. 288- ...
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CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] sostiene la piena responsabilità di chi compie un reato sulla base dell'evidenza del libero arbitrio dell' era da riservare agli atti che, in accordo con il giudizio comune, sono preceduti e accompagnati da una coscienza intenzionale" (Santucci, p ...
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rifiuti
Vittorio Cogliati Dezza
Da problema a risorsa
Negli ultimi cinquant’anni i rifiuti sono talmente cresciuti da rendere necessari interventi sempre più articolati, sul piano sia dell’innovazione [...] a trasformare per nulla o in tempi troppo lunghi.
Nel linguaggio comune il rifiuto è qualcosa di inutile, che non serve più ad speciali e pericolosi – gestito da organizzazioni mafiose, reato divenuto sanzionabile soltanto nel 1997 con il decreto ...
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FERRACINA, Bartolomeo
Paolo Preto
Nacque a Solagna (Vicenza) il 20ag. 1692da Giovanni Battista e Maria Cavallin, in una modesta famiglia di barcaioli. Condotto sin da bambino in montagna, il F. rivelò [...] attirò ben presto l'attenzione dell'arciprete del paese Francesco Reato, che gli fornì una prima rudimentale istruzione, lo esortò (marzo 1755-56). Nel maggio 1758 fu incaricato dal Comune di Padova di ripristinare l'immensa volta di piombo della ...
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ANTONICELLI, Franco
Giuseppe Sircana
Nacque a Voghera il 15 nov. 1902 da Donato, ufficiale di carriera dell'esercito, e da Maria Balladore, appartenente ad una famiglia di antica nobiltà. Dopo aver [...] in un discorso a Bologna, esaltato il significato di quella protesta fu incriminato per apologia di reato.
Si avvicinò quindi alle posizioni del partito comunista, che nel 1963 gli offrì la candidatura in Parlamento nell'ambito di un progetto per la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La famiglia e la patria potesta
Eva Cantarella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Distintivo della società romana, il potere del paterfamilias [...] il legame di sangue, di affinità o di affetto. È la comune sottoposizione a un paterfamilias, dotato di poteri fortissimi, che arrivano fino stuprum, e che nulla ha a che vedere con il reato oggi così definito. Stuprum infatti, a Roma, è qualunque ...
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COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] de Il Dalmata di Zara. Nel 1874 subì il primo processo per reato di stampa, mentre compiva i suoi studi universitari a Graz e a rese assai combattivo nella difesa dell'italianità del comune, minacciata dal partito croato e dagli interventi statali ...
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CIPRIANI, Amilcare
Pier Carlo Masini
Nato ad Anzio (Roma) il 18 ott. 1844 da padre riminese, funzionario del dazio, cresciuto in seguito a Rimini, si formò nell'ambiente rivoluzionario romagnolo, fortemente [...] uomo d'armi e come politico, limitatamente alla prima fase della Comune. Infatti il 2 aprile, al termine di uno scontro a un processo davanti al tribunale militare di Milano per il reato di diserzione dall'esercito regio all'epoca dei fatti di ...
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reato
s. m. [dal lat. tardo reatus -us «condizione di accusato; colpa», der. di reus «accusato, colpevole»]. – Nel diritto, atto antigiuridico, che produce un evento contrario a un interesse protetto dalla norma penale e che pertanto è punibile...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...