teoria comportamentista
Teoria del comportamento umano e animale elaborata da John B. Watson e Burrhus F. Skinner. Tale teoria è basata non sullo studio di variabili soggettive, come il pensiero o la [...] centrale nelle teorie comportamentiste: lo stimolo, cioè l’impatto che l’ambiente ha sull’individuo; la risposta, ossia la reazione all’ambiente; e il rinforzo, vale a dire gli effetti dell’azione individuale in grado di modificare le successive ...
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Grandezza fisica che determina gli scambi spontanei di calore tra corpi diversi, il calore spontaneamente fluendo sempre dal corpo a t. superiore a quello a t. inferiore.
In modo soggettivo, la t. di un [...] formazione del complesso attivato enzima-substrato (anche per un aumento della velocità di diffusione del substrato nella miscela di reazione) e quindi causa un aumento di V0. Viceversa, l’aumento di t. a destra della t. ottimale inizialmente provoca ...
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In chimica, nome generico dato a quei composti organici (detti anche tioli o tioalcoli) che si possono considerare derivati dagli alcoli per sostituzione di un atomo di zolfo all’ossigeno del radicale [...] superiore a quella degli alcoli, così che l’idrogeno del loro gruppo -SH può essere sostituito da metalli (spesso per reazione diretta con il metallo) con formazione dei corrispondenti sali, i mercapturi. Per alcuni aspetti la loro chimica è simile a ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] dopo che Golgi gli ebbe inviato alcuni preparati colorati con il suo metodo.
Nel 1887 la tecnica microscopica della 'reazione nera' fu conosciuta anche da Ramón y Cajal, che ne comprese subito l'importanza e iniziò ad applicarla sistematicamente ...
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Proteine. Struttura delle proteine
Peter J.T. Dekker
Nikolaus Pfanner
Joachim Rassow
Le proteine, sintetizzate come catene polipeptidiche che si estendono in modo spazialmente non strutturato, devono [...] chiarito alcuni aspetti importanti del ciclo ATPasico di DnaK. Da questi risultati è emerso un modello generale per il ciclo di reazioni delle proteine Hsp70 (fig. 6). Il legame dell'ATP alle Hsp70 accelera sia la velocità di legame sia il rilascio ...
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saccade
Camillo Padoa Schioppa
Rapido movimento oculare che porta una regione inizialmente periferica al centro del campo visivo (nella fovea). La differenza spaziale tra la regione periferica di interesse [...] data saccade, per es., sono determinate univocamente dall’ampiezza e non possono essere cambiate o controllate volontariamente. I tempi di reazione saccadici possono variare tra i 120 e i 350 ms. Poiché sono molto veloci (fino a 900°/s), una volta ...
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Microbiologo e biochimico (Declaran, Minnesota, 1907 - Cleveland 1991). Si laureò alla Iowa State University (1935), dove fece poi parte del dipartimento di batteriologia (1936-43). Prof. aggregato nel [...] W. e Werkman. Sempre con il carbonio marcato poté stabilire l'esattezza di alcuni punti del ciclo di Krebs e dimostrare che le reazioni che avvengono in vitro hanno luogo anche in vivo, cosa che, fino ad allora, era stata contestata da molti. W. ha ...
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serina Amminoacido idrossiderivato dell’alanina, caratterizzato da formula CH2OHCH(NH2)COOH, costituente di molte proteine; fa parte degli amminoacidi non essenziali. La L-s. forma cristalli dal sapore [...] luogo a partire da un intermedio della glicolisi, l’acido 3-fosfoglicerico, che viene trasformato, attraverso una serie di reazioni enzimatiche, in 3-fosfoidrossipiruvato, 3-fosfoserina e, in ultimo, serina. Inoltre, la s. può essere prodotta dalla ...
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Complesso enzimatico responsabile del processo di fissazione dell’azoto. La n. è presente nei batteri azotofissatori (Azotobacter e Clostridium), nei cianobatteri e nei batteri simbionti (Rhizobium). È [...] dimero formato da 2 subunità con l’unico gruppo Fe4S4, contenente 2 siti di legame per l’ATP. Nella reazione catalizzata dalla n., il potere riducente necessario per la fissazione dell’azoto è fornito dal NADH (nicotinammideadenindinucleotide ridotto ...
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Amminoacido non essenziale, NH2COC2CH(NH2) COOH (β-ammide dell’acido L-aspartico). È un amminoacido largamente distribuito in natura, presente nelle proteine e come amminoacido libero, specialmente nel [...] è la leucemia linfocitica acuta dell’età infantile. L’enzima ha spiccata attività immunodepressiva e pertanto deprime il tasso di anticorpi in seguito alla somministrazione di svariati antigeni e la reazione di rigetto verso organi trapiantati. ...
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reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...
reazionare
v. tr. [der. di reazione] (io reazióno, ecc.). – In elettronica, introdurre una reazione, positiva o negativa: r. un amplificatore. ◆ Part. pass. reazionato, più frequente delle forme finite: amplificatore reazionato.