In chimica, si dice di elemento o composto che manifesta scarsa o nulla tendenza a reagire. In particolare si comportano come i. i gas rari (elio, neo, cripto ecc.), che formano prodotti di combinazione [...] ’azoto e altri, e vengono impiegate in molte operazioni tecnologiche (fusione di metalli, saldatura, reazionichimiche).
Nella tecnica della depurazione, si chiama inertizzazione (o innocuizzazione) il trattamento di solidificazione e stabilizzazione ...
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Parte della chimica dello stato solido che studia le proprietà chimiche e chimico-fisiche di sostanze sottoposte all’azione di forze meccaniche. Si occupa, per es., delle variazioni delle proprietà catalitiche [...] di un solido sottoposto a sollecitazioni meccaniche e delle reazionichimiche che si innescano in seguito all’applicazione di forze anisotrope (per es., deformazioni di taglio) su reagenti solidi. I processi meccanochimici sono considerati con ...
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In biologia, la produzione di calore negli organismi viventi; è generalmente in rapporto con le reazionichimiche del metabolismo, che sono per lo più esotermiche (➔ termoregolazione). In microbiologia, [...] t. batterica, produzione di calore a opera di batteri termogeni: per es., nei processi di maturazione del letame l’attività dei batteri cellulosolitici può far aumentare la temperatura fino a 75 °C ...
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Sintesi di sostanze organiche da parte delle piante, a spese di energia derivante da reazionichimiche ossidative, anziché dall’energia luminosa. Così i solfobatteri, i batteri nitrificanti, i ferrobatteri [...] ecc., ricavano l’energia necessaria all’organicazione del carbonio dall’ossidazione, rispettivamente, d’idrogeno solforato, ammoniaca, composti ferrosi ecc ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] e che sono della massima importanza per l’effettuarsi delle reazioni in soluzione, per i fenomeni e i processi d’elettrolisi nevi e dei ghiacciai e alle a. di pioggia; la composizione chimica è molto variabile: in generale contengono da 0,15 a 0,3 ...
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Femtochimica
Salvatore Califano
Il termine, composto da femtosecondo (10−15 s) e chimica, ha avuto origine nell'ultimo ventennio del 20° sec., all'interno del gruppo di ricerca diretto dal premio Nobel [...] e la spettroscopia di massa è utilizzata per caratterizzare i frammenti formatisi, spesso ioni o radicali.
Meccanismi elementari delle reazionichimiche
Dalla fine degli anni Ottanta del 20° sec., con la comparsa di laser a stato solido e con lo ...
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Vita, origine della
Renato Fani
Matteo Brilli
Dalla seconda metà degli anni Novanta del 20° sec., gli studi sull'o. della v. sulla Terra hanno ripreso notevole vigore, principalmente grazie all'enorme [...] anche avvalorata dall'ampia specificità di substrato di molti importanti enzimi attuali che possono catalizzare una serie di reazionichimiche diverse come, per es., la nitrogenasi, un enzima comparso nei primi stadi dell'o. della v. e responsabile ...
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Parte della chimica che studia gli effetti chimici permanenti dell’interazione fra radiazioni elettromagnetiche (nel campo del visibile e dell’ultravioletto) e materia.
Generalità
Alla f. ha dato un forte [...] lunghezza d’onda maggiore di 8000 Å gli effetti chimici dell’interazione con la materia sono trascurabili e, pertanto di prodotto formato. La sorgente luminosa abitualmente usata per le reazioni fotochimiche è la lampada a mercurio ad alta pressione, ...
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corrosione
corrosióne [Der. del lat. corrodere "consumare, distruggere lentamente", comp. di cum "con" e rodere] [CHF] Fenomeno di attacco esercitato da agenti atmosferici o altri mezzi aggressivi per [...] mezzo di reazionichimiche sui materiali, spec. metallici, con cui vengono a contatto, e che ha come conseguenza la formazione di nuovi composti, solubili o insolubili, e una lenta ma progressiva alterazione delle caratteristiche, spesso non soltanto ...
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Chimica computazionale
Sergio Carrà
sommario: 1. Introduzione. 2. Presupposti teorici. 3. Stati e orbitali atomici. 4. Spin-orbitali, antisimmetria e legame chimico. 5. Il modello di Hartree-Fock del [...] non è sempre agevole, risulta utile poter disporre di metodi di calcolo in grado di sopperire a tale esigenza.
Una reazionechimica avviene attraverso la rottura e la formazione di legami fra atomi. In una molecola biatomica la distanza di legame ...
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reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...
chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....