tirosinchinasi
Enzima appartenente al gruppo delle chinasi, che catalizza la fosforilazione di specifici residui di tirosina in proteine bersaglio, spesso con funzione enzimatica; tale fosforilazione [...] proprietà di catalizzare la loro stessa fosforilazione (autofosforilazione), aumentando la propria azione catalitica. Numerose t. sono recettori di membrana per fattori di crescita, ormoni e fattori di differenziamento; altre t. non hanno attività ...
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corpuscolo di Pacini
Recettore epidermico specializzato per la pressione. I corpuscoli di Pacini (e quelli di Golgi e Mazzoni, che ne sono variazioni funzionali) hanno porzioni recettoriali prive di [...] dell’area recettiva, che porta all’inclusione di un numero non trascurabile di recettori, a danno della possibilità di localizzazione degli stimoli. Sono recettori ad adattamento rapido, ossia scaricano molto all’inizio della stimolazione, ma la ...
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eritropoietina
Massimo Breccia
Glicoproteina che può essere definita come un fattore di crescita emopoietico a meccanismo ormonale, che regola la proliferazione, la differenziazione e la maturazione [...] , infezioni o tumori, in cui vi è una ridotta risposta all’ipossia tessutale. Una volta legata al recettore, l’eritropoietina viene internalizzata nel citoplasma e distrutta dalla stessa cellula bersaglio. Il dosaggio sierico dell’eritropoietina ...
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androgeno
Stefania Azzolini
Ormone sessuale steroideo. Gli androgeni si dividono in androstenedione e testosterone e sono prodotti a partire dal colesterolo in un processo biosintetico che vede prima [...] . Come gli altri ormoni di natura steroidea, gli androgeni modificano l’espressione di geni specifici, legandosi a recettori intracellulari. Prodotti dalle cellule interstiziali (anche dette cellule di Leydig) dei testicoli e dalla corticale del ...
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morfina
Sostanza derivata dall’oppio, dal quale è stata isolata agli inizi del 19º secolo. Viene utilizzata a scopi terapeutici, come potente analgesico (➔ analgesia) e nella terapia del dolore (➔), [...] sostanza d’abuso (➔ droghe). L’uso della m. come analgesico è correlato al fatto che la sostanza si lega ai recettori oppioidi endogeni, con azione simile, ma molto più potente, delle encefaline e delle endorfine. La m. viene somministrata per via ...
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metoclopramide
Farmaco attivo sulla motilità del tratto superiore del tubo digerente, impiegato come antiemetico e nella malattia da reflusso gastro-esofageo come favorente lo svuotamento gastrico. La [...] che del sistema nervoso centrale, dove contrasta la nausea e il vomito con un meccanismo di inibizione dei recettori dopamminergici chemiocettivi. Effetti collaterali sono tremori e altri sintomi extrapiramidali e, raramente, sintomi da aumento dell ...
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vigile, stato In neurofisiologia, condizione di completa presenza a sé stessi e all’ambiente. Questo stato è dovuto all’azione del cosiddetto sistema attivante, costituito dalla sostanza reticolare ascendente [...] gli provengono dal mondo esterno, attraverso gli impulsi sensoriali e sensitivi delle varie categorie di recettori (esterocettori, propriocettori, enterocettori), e da quello interno, cioè dalla corteccia cerebrale, tramite le vie corticoreticolari ...
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SUPERMOLECOLA
Eugenio Mariani
(o supramolecola)
La chimica molecolare si occupa della formazione di molecole a partire da atomi che si uniscono e sono tenuti insieme da legami forti, covalenti, che [...] debolmente fra loro, danno origine a supermolecole. Le due molecole che si uniscono a formare una s. prendono il nome di recettore e di substrato; la prima ''ospita'' la seconda e, perché ciò possa verificarsi, occorre che fra esse esista una certa ...
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Topi transgenici e topi knock out come modelli di immunodeficienza
Michael J. Owen
(Lymphocyte Molecular Biology Laboratory Imperial Cancer Research Fund Londra, Gran Bretagna)
II sistema immunitario [...] di lL-2 con lL-2R è necessaria per la progressione ordinata del ciclo cellulare di una cellula T attivata. Esistono due tipi di recettore per IL-2, uno ad alta e uno a bassa affinità. Il primo è costituito da tre catene polipeptidiche, IL-2Rα, β e γ ...
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trasferimento genico
Stefania Azzolini
Metodo di trasferimento di materiale genetico da un organismo a un altro. Tra i metodi di trasferimento genico, il più usato è la lipofezione, che utilizza i lipidi [...] della cellula. Le particelle formate dall’interazione dei lipidi con il DNA possono essere veicolate su determinati recettori cellulari mediante l’introduzione di specifici ligandi peptidici. Il DNA può essere anche trasferito formando complessi DNA ...
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recettore
recettóre s. m. [dal lat. receptor -oris (che nel lat. class. aveva però il sign. di «ricettatore» e solo più tardi quello di «accoglitore»), der. di receptus, part. pass. di recipĕre «ricevere»]. – 1. Chi riceve (sinon. più elevato...
betabloccante
agg. e s. m. [comp. di (recettori) beta e part. pres. di bloccare]. – In medicina, di farmaco che agisce bloccando i recettori β-adrenergici, situati soprattutto nel cuore (recettori β1) e nella muscolatura liscia dei bronchi...