effettore allosterico
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
Legante in grado di modulare la posizione dell’equilibrio tra due (o più) conformazioni di proteine oligomeriche, regolandone in tal modo l’attività [...] , che controlla la velocità della glicolisi nelle cellule), recettori di membrana (per es., quelli dell’acetilcolina), recettori che si trovano nel nucleo delle cellule (per es., i recettori per gli estrogeni), hanno mostrato che la distanza media ...
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morfina
Paolo Tucci
Alcaloide isolato (sin dal 1806) dall’oppio. La m. è utilizzata prevalentemente come analgesico nel dolore da moderato a severo associato a diverse patologie, come coadiuvante dell’anestesia [...] e la depressione respiratoria. Tra gli oppioidi la m. è un agonista puro, poiché ha un effetto stimolante sul loro recettore, che viene grandemente attivato. Presenta quindi una dose effetto lineare e non possiede un effetto-tetto: la dose può essere ...
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Chemiochina
Alberto Mantovani
Piccola citochina, in genere di peso molecolare inferiore a 10 kDa, con attività chemiotattica. Si definisce chemiotassi (o chemotessi) la migrazione di una cellula lungo [...] in vario modo con il sistema delle chemiochine. I virus codificano infatti per bloccanti delle chemiochine, per recettori di chemiochine e per chemiochine che attirano popolazioni cellulari inefficaci. I virus utilizzano dunque le chemiochine, o ...
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trasduzione del segnale
Insieme di fenomeni che, nella cellula, permette il propagarsi di un segnale e lo scatenarsi di un evento finale a seguito di uno stimolo iniziale. Il termine trasduzione sta [...] si hanno nel caso del legame di ormoni costituiti da peptidi o proteine e di fattori di crescita a recettori specifici presenti sulla superficie cellulare. Questi, successivamente, trasferiscono il segnale dell’avvenuto legame con l’ormone o con i ...
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lisergico, acido
Alcaloide della famiglia delle ergotossine (prodotte dal parassita Claviceps purpurea che infesta segale e grano, ➔ ergotismo), sintetizzato per la prima volta da Albert Hofmann nel [...] rilascio della serotonina; dall’altro, proprio grazie alla riduzione della serotonina intrasinaptica, riduce la competizione sui recettori postsinaptici, riservando tutto lo spazio di legame recettoriale per sé. L’altro derivato di sintesi dell’acido ...
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ginecomastia
Eccessivo sviluppo delle mammelle nel maschio, congenito o acquisito, transitorio o permanente, di natura endocrina o iatrogena (attribuibile, in via diretta o indiretta, a intervento terapeutico). [...] che più frequentemente inducono g. sono gli antialdosteronici (➔ diuretico), o altri che agiscono nel fegato inibendo lo smaltimento degli estrogeni e legandosi ai recettori degli androgeni (antisecretivi della mucosa gastrica, antagonisti dei ...
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mienterico, plesso
Sistema complesso di fibre e cellule nervose, contenuto fra lo strato superficiale e lo strato profondo della tonaca muscolare dello stomaco e dell’intestino tenue; formato da numerosissimi [...] coordinazione motoria dei vari tratti dell’apparato digerente. Per questo la sua funzione si avvale degli enterormoni, che intervengono nelle varie fasi della digestione e sono attivi su particolari recettori delle cellule del plesso mioenterico. ...
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antiaggregante
Sostanza endogena o farmaco che ostacola o mira a prevenire l’aggregazione cellulare, in particolare quella piastrinica (a. piastrinico). Gli a. piastrinici sono farmaci comunemente utilizzati [...] l’attivazione piastrinica dipendente dall’ATP e dagli inibitori della glicoproteina IIb/IIIa (abciximab, tirofiban ed eptifibatide), i quali prevengono l’aggregazione piastrinica bloccando il legame del fibrinogeno con i recettori piastrinici. ...
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Biochimico (New York 1906 - Cambridge, Mass., 1997). Dopo una breve ma intensa attività di ricerca (1932-34) al Kaiser Wilhelm Institut di Berlino e alle univ. di Heidelberg e di Zurigo, fu prof. di biologia [...] (iodopsina) e con metodi spettrofotometrici ha individuato le varie tappe dei processi biochimici connessi con l'attivazione dei recettori visivi (ciclo fotochimico della retina o ciclo di W.). Dai suoi studî è emersa la sostanziale uniformità di ...
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nome abbreviato della dihydroxy;phenylalanina (diidrossifenilalanina), [1].
È un amminoacido presente nelle leguminose e nel lattice di Euphorbia lathyris. Si trova in quantità trascurabili nei tessuti [...] il ruolo di mediatore chimico a livello del sistema nervoso centrale. Agisce a livello di specifici recettori D, distinti in D1 e D2; analoghi recettori sono presenti a livello arterioso, renale, cerebrale (DA1) e su tutte le terminazioni nervose ...
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recettore
recettóre s. m. [dal lat. receptor -oris (che nel lat. class. aveva però il sign. di «ricettatore» e solo più tardi quello di «accoglitore»), der. di receptus, part. pass. di recipĕre «ricevere»]. – 1. Chi riceve (sinon. più elevato...
betabloccante
agg. e s. m. [comp. di (recettori) beta e part. pres. di bloccare]. – In medicina, di farmaco che agisce bloccando i recettori β-adrenergici, situati soprattutto nel cuore (recettori β1) e nella muscolatura liscia dei bronchi...