La sensazione specifica dell’organo dell’olfatto, diversa a seconda delle sostanze da cui è provocata.
Chimica
Generalità
Sono state proposte molte teorie dell’o.; tutte hanno in comune l’obiettivo di [...] il suo antipodo 8 o. di legno. Ciò sta a significare che, analogamente ai siti enzimatici, alcuni tipi di recettori olfattivi possiedono cavità asimmetriche in grado di ospitare soltanto molecole della forma e della chiralità adatte.
Tuttavia, che la ...
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Metilpentosio, CH3(CHOH) 4CHO. La forma levogira si può estrarre dai metilpentosani della gomma adragante e dalle alghe o fuchi marini per macerazione con acido diluito; la forma destrogira (rodeosio) [...] delle Convolvulacee: per es., convolvulina, gialappina ecc. Nell’uomo, il f. è un costituente fondamentale di alcuni recettori cellulari, di alcune gonadotropine, di alcuni cheratan-solfati e di alcuni enzimi (a-amilasi salivare).
L’enzima fucosidasi ...
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Estere acetico della colina, il principale tra i mediatori chimici della trasmissione nervosa. Interviene in numerose funzioni fisiologiche, come la regolazione delle contrazioni cardiache, la peristalsi [...] , la trasmissione degli impulsi nervosi ai muscoli. Liberata dalle terminazioni nervose per effetto degli impulsi nervosi, raggiunge recettori posti sulla membrana della cellula con la quale la terminazione è in contatto (membrana post-sinaptica) e ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] altri (v., 1967, 1969 e 1973) hanno identificato le proteine che legano il 17β-estradiolo, alle quali pertanto compete la funzione di recettori, i cancri della mammella sia del topo sia della donna possono essere distinti in due categorie: quelli con ...
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Il nostro sistema immunitario può essere considerato un 'sesto senso' in grado di riconoscere e contrastare tutto quello che può arrecarci danno. Nel corso dell'evoluzione si è sviluppato in maniera da [...] dei linfociti B e T, di strutture recettoriali, costituite da anticorpi per i linfociti B (o BCR, B Cell Receptor) e dai recettori T per i linfociti T (o TCR, T Cell Receptor). Alla nascita, la maggior parte dei linfociti T e B maturi in grado ...
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In biologia, gruppo di fattori di crescita (➔ fattore) che agisce sulle cellule nervose o sulle cellule gliali: si identificano le n. dell’NGF (nerve growth factor), del BDNF (brain derived neurotrophic [...] della famiglia dell’NGF sono dotati di attività del tipo tirosinchinasi (v. fig.). Legandosi alla n., il recettore va incontro a cambiamenti nella sua struttura terziaria e quaternaria e il sito catalitico responsabile di tale attività viene ...
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ZINCO
Franco Salvatori
Paolo Schlechter
(XXXV, p. 946; App. II, II, p. 1137; III, II, p. 1146; IV, III, p. 870)
Produzione - Dopo i notevoli incrementi registrati fino alla prima metà degli anni Settanta, [...] È noto che le molecole degli ormoni steroidi si fissano a due a due, nel citoplasma delle cellule bersaglio, a dei recettori proteici appaiati e che il complesso si trasferisce nel nucleo. In questa sede esso si comporta come un TF fissandosi al DNA ...
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neuropeptide
Peptide attivo nel sistema nervoso centrale e periferico che possiede attività neurotrasmettitoriali. I neuropeptidi possono essere sintetizzati dagli stessi neuroni che sintetizzano i neurotrasmettitori [...] le citochine (IL-1; IL-12; TNF-α; LIF), hanno un’azione rilevante sul sistema nervoso. Queste, e i loro recettori, sono presenti nelle cellule del cervello, sia nei neuroni, sia nella glia; non sembra che esse abbiano funzioni come neurotrasmettitori ...
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tachichinine
Gruppo di sostanze peptidiche isolate in Italia da Vittorio Erspamer in invertebrati marini e in Anfibi. Altri peptidi di questa categoria, con proprietà biologiche molto simili alla sostanza [...] Le tachichinine principali sono la sostanza P, la neurochinina A e la neurochinina B, e i loro tre principali tipi di recettori sono denominati NK1, NK2, NK3; esse sono ampiamente distribuite sia nel sistema nervoso centrale, sia in periferia, e sono ...
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sostanza P
Primo trasmettitore peptidico, scoperto nel 1930 da John H. Gaddum e Ulf Sfante von Euler. È un neuropeptide costituito da undici amminoacidi posti in sequenza lineare, prodotto in varie zone [...] P abbia un ruolo importante in molti processi infiammatori, stimolando la chemiotassi e l’attivazione dei macrofagi. Poiché il recettore NK1 è molto diffuso in aree cerebrali legate alle emozioni e alla risposta allo stress (come il sistema limbico ...
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recettore
recettóre s. m. [dal lat. receptor -oris (che nel lat. class. aveva però il sign. di «ricettatore» e solo più tardi quello di «accoglitore»), der. di receptus, part. pass. di recipĕre «ricevere»]. – 1. Chi riceve (sinon. più elevato...
betabloccante
agg. e s. m. [comp. di (recettori) beta e part. pres. di bloccare]. – In medicina, di farmaco che agisce bloccando i recettori β-adrenergici, situati soprattutto nel cuore (recettori β1) e nella muscolatura liscia dei bronchi...