CLARI, Giovanni Carlo Maria
Cesare Orselli
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Nacque a Pisa il 27 sett. 1677, da Costantino, suonatore di contrabbasso, conosciuto con il soprannome de "il romano" e Margherita Mariacini. Dopo i primi [...] in volgare, non hanno cori, né prevedono la presenza di uno "storico": l'azione, come nel melodramma, viene esposta in lunghi recitativi, che si alternano alle arie e ai pezzi d'insieme e si distinguono da essi per la complessità formale e il maggior ...
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ZAMBONI, Luigi
Saverio Lamacchia
ZAMBONI, Luigi. – Ignota la data precisa di nascita. L’anno presunto, 1767, si ricava dall’annuncio della morte «nell’età di anni 70» (Teatri, arti e letteratura, 9 [...] noto, il tonfo si trasformò in trionfo già nelle poche recite successive. Zamboni potrebbe aver scritto parte dei recitativi dell’opera, secondo un’ipotesi concreta seppur non compiutamente dimostrabile (cfr. Beghelli, 2008).
Dal 1816 in poi Zamboni ...
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SPAGNA, Arcangelo
Mauro Sarnelli
SPAGNA, Arcangelo. – Nacque a Viterbo nel 1632, da una famiglia che vantava origini nell’aristocrazia romana. Le Letanie op. XVI di Francesco Foggia, dedicate a Spagna [...] quattro sonetti, in Poesie, Venezia 1684, pp. 16-19). Testimonia l’intensa dedizione al sodalizio da lui promosso il «Discorso recitato nella sua Accademia il giorno 25 di luglio 1700», dove egli ripercorse l’Origine de gl’Infecondi (in Oratorii, cit ...
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NASOLINI, Sebastiano
Daniele Carnini
– Nacque con tutta probabilità nel 1768 (Gervasoni, 1812, p. 199; 1767 per Choron - Fayolle, 1811, p. 84).
La nascita a Piacenza, spesso citata in letteratura, non [...] s.).
Sulla spinta degli avvenimenti e della musica di Francia, anche i compositori contribuirono al mutato clima. Recitativi obbligati di grande intensità, scene di notevole ampiezza con uso esteso del coro, qualche audacia armonica, orchestrazione ...
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COLTELLINI, Marco
Anna Maria Loreto Tozzi
Nacque a Livorno il 13 ott. 1719 (come risulta da un atto di nascita citato da F. Pera, Appendice ai ricordi e alle biografie livornesi, Livorno 1877, p. 19) [...] quali "stravaganze" di un sistema valido sì per "chiarezza di stile, varietà nelle arie, bellezza nei recitativi" ma non altrettanto per la freddezza ed inverosimiglianza degli "scioglimenti". La conferma della concezione drammatica coltelliniana è ...
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CAPECE (Capeci), Carlo Sigismondo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Roma il 21 giugno 1652 da Bernardo e Teodora Stanchi. Iniziati gli studi a Roma, nel 1664 si trasferì in Spagna dove il padre, al servizio [...] Massimiliano Emmanuele Duca di Baviera... in occasione della presente guerra dei Cristiani confederati contro l'armi ottomanne...) che, recitato nel dicembre 1683 a palazzo Scarlatti, venne stampato a Roma l'anno successivo da G. B. Bussotti. Negli ...
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PACINI, Antonio
Céline Frigau Manning
PACINI, Antonio (Francesco Gaetano Saverio). – Nacque a Napoli il 7 luglio 1778.
Studiò al Conservatorio della Pietà dei Turchini il violino, il clavicembalo e [...] inizio di ciascuna accollatura, il nome del personaggio che canta», di solito mancante nelle partiture italiane. La trascrizione dei recitativi, spesso considerati insulsi dal pubblico francese, apparve invece un mero «eccesso di zelo» (Le miroir des ...
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FEDERICO, Gennaro Antonio (Gennarantonio)
Nicola Balata
Nacque a Napoli, tra la fine del sec. XVII e i primi anni del XVIII. Non si posseggono su di lui notizie biografiche rilevanti. I suoi primi interessi [...] dai più diversi e contrapposti stati d'animo". Così, proprio "la naturalezza del dialogo, l'intensità dei recitativi, la vivacità delle scene e la congruenza degli espedienti usati giustificano appieno la fama conquistata da questa splendida operina ...
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MARTINELLI, Gaetano
Mario Armellini
Nulla è noto circa i natali e i primi decenni di vita del Martinelli. È tuttavia probabile che se ne debba collocare la nascita non dopo il 1745, risalendo al 1764 [...] seria, eroica o mitologica che fosse, del dramma metastasiano, sia nelle scelte formali – la preponderante alternanza di recitativi e arie d’ingresso in quinta – sia in quelle retoriche e lessicali.
Prima di uscire definitivamente dalle cronache ...
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PAGLIARDI, Giovanni Maria
Andrea Garavaglia
PAGLIARDI (Palliardi, Paliardi), Giovanni Maria (Gianmaria). – Nacque a Genova, nel 1637, da Giovanni Francesco, come si ricava dal registro dei morti della [...] dicitura «melodrama», e non a Domenico Gisberti, cui è stato talvolta attribuito per confusione con la sua «opera in stile recitativo» (un dramma di parola) La pazzia in trono, ovvero Il Caligola delirante (1660; cfr. Walker, 1984, pp. CXLII, CLVII n ...
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recitabile
recitàbile agg. [der. di recitare]. – Che si può recitare: mi sembra una commedia se non eccellente almeno r.; non so se questo dramma è r. davanti a bambini.
recitare
v. tr. [dal lat. recitare, comp. di re- e citare, propr. «fare l’appello delle persone citate in tribunale», poi «leggere a voce alta»] (io rècito, ecc.). – 1. Dire, pronunciare a voce più o meno alta, con una certa ricerca di espressività...