GIULINI, Carlo Maria
Giuseppe Rossi
Nacque a Barletta il 9 maggio 1914, secondogenito di Ernesto e Antonia (Antonietta) Festner, e fu battezzato il 17 dello stesso mese con i nomi di Carlo Maria Giovanni. [...] espressiva, attraverso un gusto della parola capace di restituire un’inconsueta ricchezza di chiaroscuri anche ai recitativi.
Le sue esecuzioni beethoveniane si orientarono nella linea dei direttori tedeschi della generazione precedente, con una ...
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PORPORA, Nicola Antonio Giacinto
Kurt Martkstrom
PORPORA, Nicola Antonio Giacinto. – Nacque a Napoli il 17 agosto 1686, terzo di dieci figli del libraio Carlo (morto nel 1717) e di Caterina di Costanzo [...] Nicolino nell’Arianna e Teseo; cfr. Conti, 2003, p. 169: «il parle plus qu’il ne chante») sia nel recitativo sempre espressivo delle cantate, il quale a molti contemporanei, Jean-Jacques Rousseau per primo, parve ineguagliabile. Non manca l’impulso ...
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VINCI, Leonardo
Kurt S. Markstrom
– Luogo e data di nascita sono incerti. Secondo una tradizione settecentesca attestata dapprima Oltralpe, sarebbe nato a Napoli nel 1705 (Gerber, 1792). Secondo la [...] o variata, vuoi rimpiazzando quest’ultima con una semplice arietta o con un breve pezzo concertato, vuoi rimpolpando il recitativo, nei monologhi più patetici, con una sobria strumentazione obbligata. Tra gli operisti coevi Vinci fu dei più generosi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Germana Schiassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il clavicembalo raggiunge nel XVIII secolo il culmine della perfezione costruttiva, [...] il nuovo strumento nel loro salotto.
La vocalità rappresenta l’ideale estetico cui ogni strumento musicale deve tendere, come recitano i trattati dal Cinquecento al Settecento, ma di fatto in questo secolo si afferma anche un’espressività legata al ...
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LASCHI, Filippo
Federico Pirani
Nacque presumibilmente a Firenze intorno al 1720. Non si hanno notizie sulla formazione musicale di questo cantante di opera buffa tra i più famosi della sua generazione. [...] tenore Michael Kelly (primo Don Basilio ne Le nozze di Figaro, Vienna 1786), che dal L. avrebbe preso lezioni di recitazione.
Kelly, accennando nelle sue memorie al suo debutto fiorentino nella primavera del 1781, afferma: "Lord Cowper advised me to ...
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La commedia greca. - La commedia greca ha vita assai lunga. Da Cratino, suo grandissimo corifeo, quasi un Eschilo della commedia (muore poco prima del 420 a. C.), giunge a Menandro, con cui può dirsi conclusa [...] del Leo, ma dipendono direttamente dalla tragedia romana poiché anche in Ennio c'è un'analoga trasformazione di versi recitativi in canti lirici. I cantica plautini sono legati all'azione, non hanno struttura fissa che nel solo Miles gloriosus ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] Mozart, l'opera era costituita da una rigida alternanza di parti dialogate e arie. Nella parte dialogata (il cosiddetto recitativo) la musica si limitava a pochi interventi, mentre lo scambio di battute tra i personaggi portava avanti l'azione; nell ...
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teatro
Raimondo Guarino
Il teatro del Rinascimento. – Prologhi. Ci sono prologhi in cielo e prologhi in scena, presagi visionari e antefatti concreti nel fenomeno, proprio della cultura italiana del [...] è ripresa per Leone X la Calandria), riportata in un dispaccio a Isabella d’Este, in cui si ricorda il lucchese che «soleva recitare» a Mantova. Una nota di Sanudo del settembre del 1518 afferma che per le feste delle nozze di Lorenzo de’ Medici duca ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] nell'intento caricaturale, acquista una singolare realistica vivacità. Sotto il profilo musicale l'opera presenta pezzi strofici, recitativi accompagnati che si alternano al parlato, cui, pur nel taglio di stile prettamente italiano, si affiancano ...
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COLONNA
Oscar Mischiati
Famiglia di organari e musicisti attivi a Venezia e a Bologna dalla seconda metà del XVI sec. agl'inizi del XVIII.
E capostipite fu Vincenzo, nato da Domenico a Venezia nel 1542 [...] , Graziani, Tarditi, Cazzati) le caratteristiche della cantata, con la tipica successione di sinfonia e ritornelli strumentali, aria, recitativo ecc.
La fortuna di Giovanni Paolo come compositore di musica sacra fu eccezionale, come fanno fede ancor ...
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recitabile
recitàbile agg. [der. di recitare]. – Che si può recitare: mi sembra una commedia se non eccellente almeno r.; non so se questo dramma è r. davanti a bambini.
recitare
v. tr. [dal lat. recitare, comp. di re- e citare, propr. «fare l’appello delle persone citate in tribunale», poi «leggere a voce alta»] (io rècito, ecc.). – 1. Dire, pronunciare a voce più o meno alta, con una certa ricerca di espressività...