BARINI, Giorgio
Raoul Meloncelli
Nacque a Torino il 3 ag. 1864. Dopo aver studiato con A. Lombardi, negli anni della gioventù si dedicò alla composizione; di questa sua attività, che abbandonò assai [...] legende de Parsifal en Italie,in FranceItalie, 1 (1914), n. 8, pp. 147-164, Il Maestro al cembalo e l'accompagnamento dei recitativi,in Il Pianoforte..., 1 (1920), n. 10, pp. 1-3, e alcuni dei più importanti apparsi nella Nuova Antologia: Tristano in ...
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FAGO
Raoul Meloncelli
Famiglia di compositori attivi a Napoli nel secolo XVIII. Il capostipite della famiglia, Nicola (Francesco Nicola), detto il Tarantino, nato a Taranto il 19 genn. 1676 da Giuseppe [...] della provvidenza, ibid. 1711, la musica è perduta; Siren sagata et togata, certamen musicum, carmi latini adattati ad arie, recitativi e cori, ibid. 1715. Compose i cori a una voce e basso continuo per la "tragedia cristiana" Eustachio di Annibale ...
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PALLAVICINI, Vincenzo
Giovanni Polin
PALLAVICINI, Vincenzo (Vicenzo). – Compositore e organista, nacque aBrescia, prima del 26 marzo 1723, figlio di Vincenzo.
Il termine ante quem per la data di nascita [...] affittare il teatro di S. Luca per la fiera dell’ascensione: il 1° marzo egli prese «l’obbligo di comporre li recitativi e dirigere l’opera al cembalo a caratto per zecchini venti» (ibid., c. 10v). Anche se il libretto corrispondente (un Demetrio ...
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BIONI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Venezia nel 1698, "figlio di un sartore a S. Giovanni di Rialto" (Giazotto), ancora fanciullo iniziò lo studio della musica con G. Porta. Dedicatosi alla composizione [...] G. Treu, F. Finazzi, A. Lotti, G. Menaghetti, G. Porta, L. Vinci e A. Vivaldi, per cui il B. compose i recitativi e alcune arie, 1728),Engelberta (libr. di A. Zeno, autunno 1728),Andromaca (libr. dello stesso, 1729),Ercole su 'l Termodonte (libr. di ...
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BRUNI, Domenico (Luigi)
Silvana Simonetti
Nacque a Fratta (ora Umbertide) nel 1758 da Pietro, muratore, e da Francesca Brischi. Fin da bambino studiò lettere, lingue e canto, quest'ultimo con particolare [...] superava il fa alla seconda ottava (Gerber), fu stimato soprattutto per la sua profonda conoscenza della musica e per la maniera di cantare il recitativo, pur con qualche giudizio contrastante. Secondo il Gerber, infatti, "sovraccaricava le arie e i ...
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MAGNI, Paolo
Davide Daolmi
Non si hanno notizie in merito alle origini di questo importante compositore, attivo a Milano fra la fine del Seicento e i primi del Settecento.
L'ipotesi, avanzata da Boorman [...] non è improbabile che il M., nel preparare i materiali d'orchestra, fosse stato incaricato di sostituire delle arie o di adattare dei recitativi.
Un mottetto a voce sola, Ad pugnas o furie apparve a Milano nel 1679, e di nuovo nel 1681, per i tipi di ...
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DAVID, Giacomo
Maria Borgato
Nacque a Presezzo (Bergamo), nel 1750. Seguì regolari studi di canto: pur rimanendo sconosciuto il nome del suo maestro, si può riscontrare la validità della scuola dalla [...] a una diversa tradizione vocale, non parvero apprezzare i gorgheggi leggeri dell'artista, il modo brillante ed agile di affrontare i recitativi, ed espressero sul suo stile di canto molte riserve. Al contrario, l'anno seguente, lo stesso pubblico fu ...
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INSANGUINE, Giacomo, detto Monopoli
Raoul Meloncelli
Nacque a Monopoli, presso Bari, il 22 marzo 1728. Il 19 genn. 1741 (1743, The New Grove Dict.) entrò nel conservatorio dei poveri di Gesù Cristo [...] , 30 maggio 1782). Secondo Florimo avrebbe composto anche un Tito nelle Gallie (P. Giovannini, Napoli 1780).
Arie e recitativi dell'I. furono inseriti in: Il Monte Testaccio di A. Sacchini (Roma, teatro Capranica, Carnevale 1760); L'astuto balordo ...
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LIVIGNI, Filippo
Mario Armellini
Nulla si conosce con certezza dei natali e della vita del L.: è tuttavia probabile che la nascita si debba collocare intorno alla metà del sec. XVIII.
Il L. è a tutt'oggi [...] di sezioni versificate in endecasillabi e settenari sciolti e di sequenze di strofe, spesso contrastanti metricamente, destinate rispettivamente ai recitativi e alle arie o ai pezzi d'assieme; l'avvio della pièce con uno di questi (dal duetto al ...
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MANFROCE, Nicola Antonio
Angelo Rusconi
Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 20 febbr. 1791 da Domenico, maestro di cappella, e da Carmela Repillo. Nel 1804 entrò nel conservatorio della Pietà dei Turchini [...] M. con mezzi stilistici e formali innovativi, a partire dall'intensa ouverture. Anziché aderire al tradizionale schema recitativo-aria, egli mescola le tipologie e, secondo l'uso francese, realizza strutture complesse, che connettono pezzi solistici ...
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recitabile
recitàbile agg. [der. di recitare]. – Che si può recitare: mi sembra una commedia se non eccellente almeno r.; non so se questo dramma è r. davanti a bambini.
recitare
v. tr. [dal lat. recitare, comp. di re- e citare, propr. «fare l’appello delle persone citate in tribunale», poi «leggere a voce alta»] (io rècito, ecc.). – 1. Dire, pronunciare a voce più o meno alta, con una certa ricerca di espressività...