STADEN, Sigmund Theophil, detto anche Sigmund Gottlieb
Karl August Rosenthal
Secondogenito del precedente, nacque nel 1607, morì il 30 luglio 1655 a Norimberga. Nel 1620 passò in Augusta e nel 1626 [...] , genannt Seelewig, canto alla maniera italiana del 1644, la più antica opera tedesca conservatasi, e quasi senza recitativo, senza coro, su testo dello Harsdörffer; fu ripubblicata nei Monatshefte fŭr Musikgeschichte, XIII/53. Scrisse anche Kurze ...
Leggi Tutto
Il più noto dei 7 salmi penitenziali (Salmo 50), così detto dalla parola con cui ha inizio nella versione latina della Vulgata (Miserere mei, Deus, secundum …).
I primi canti sul testo del M. risalgono [...] Festa e altri): essi sono polifonici (a 2 cori, l’uno a 5 e l’altro a 4 voci), alternati con recitativi del restante testo liturgico. Celebre il Miserere di G. Allegri, eseguito esclusivamente nella Cappella Sistina e trascritto a memoria dal giovane ...
Leggi Tutto
Peck, Gregory (propr. Eldred Gregory)
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico statunitense, nato a La Jolla (California) il 5 aprile 1916 e morto a Los Angeles il 12 giugno 2003. Considerato un vero mito [...] , in cui P., duettando con Laurence Olivier nella parte di un cacciatore di nazisti, si esibisce in una magistrale prova recitativa nel ruolo di un 'cattivo' del livello del dottor Mengele. Sempre nel 1978 P. pubblicò l'autobiografia, An actor's ...
Leggi Tutto
Guinness, Sir Alec
Bruno Roberti
Attore teatrale e cinematografico inglese, nato a Marylebone (Londra) il 2 aprile 1914 e morto a Midhurst (Sussex) il 5 agosto 2000. Nella molteplice diversità dei ruoli [...] a cercare un lavoro per sopravvivere, si impiegò in un'agenzia pubblicitaria. Si iscrisse, inoltre, dapprima alla scuola di recitazione tenuta da una celebre attrice, Martita Hunt, e in seguito al Fay Compton Studio of Dramatic Art, dove ottenne una ...
Leggi Tutto
Musicista (Mosca 1896 - Zurigo 1984). Studiò a Mosca e poi a Berlino con H. Tiessen e F. Busoni. Trasferitosi nel 1935 ad Ascona, in Svizzera, dal 1966 si stabilì a Zurigo. La sua musica, legata all'espressionismo [...] die Eitelkeit (1926-29), il vasto oratorio epico in due parti Thyl Claes (prima parte 1937-38, seconda parte 1944-45), Jona ging nicht nach Ninive (1958), il "recitativo ed epitaffio" Alla memoria di G. B. Pergolesi, per tenore e orchestra (1959). ...
Leggi Tutto
GALLINA, Maddalena
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Cremona nel 1770; secondo alcuni studiosi (Rasi, Leonelli) era figlia di comici. Cominciò a calcare le scene giovanissima, rivelandosi assai [...] occhi, rubava la scena strappando l'applauso; nella commedia scritta, poi, riuscì a perfezionare un suo modello recitativo del ruolo di servetta, a tal punto che venne giudicata insuperabile. Memorabili sono rimaste le sue interpretazioni goldoniane ...
Leggi Tutto
Regista cinematografico (Metz 1933 - Rolle 2022); emigrato in Germania al tempo della guerra di Algeria, realizzò nel 1963 il suo primo film, un eccellente cortometraggio sulla rinascita del militarismo [...] 'opera di A. Schönberg). Autore provocatorio, rigoroso e sperimentale, teso a una messinscena spoglia e a un assoluto straniamento recitativo, nella ideazione, produzione e realizzazione dei suoi film e dei suoi reportages storici si è avvalso della ...
Leggi Tutto
PACINI, Giovanni
Alfredo Bonaccorsi
Musicista, nato a Catania il 17 febbraio 1796, morto a Pescia il 6 dicembre 1867. Iniziò i suoi studî musicali a Roma e li compì a Bologna. Cominciò la carriera artistica [...] rappresentata nel 1831. Lo schema è a numeri: coro, cavatina, recitativo, duetto, aria, pezzo concertato, scena drammatica, finale. Il recitativo si presenta, in generale, in recitativo secco, che però viene ormai usato di rado, e in accompagnato ...
Leggi Tutto
Scrittore, nato a Tarquinia il 1° maggio 1887. Fu critico drammatico del quotidiano romano Il tempo e più tardi del Tevere. Nel 1919 fondò con altri La Ronda. Collabora a varî giornali e riviste. La vera [...] sensuali, che tendono a trasporsi in figurazioni di stagioni e di paesi, in toni pacatamente lirici o in un recitativo di gusto classico. Infatti la "restaurazione classica", il "ritorno a Leopardi", intesi come freno al dannunzianesimo, e all ...
Leggi Tutto
PASSIONE
Nicola TURCHI
Fernando LIUZZI
Termine filosofico, corrispondente a quello greco di πάϑος, che in generale designa lo stato di "sofferenza" o "passività" (è l'astratto del verbo πάσχειν "subire, [...] l'Italia, invece, possediamo nel Laudario 91 di Cortona, del sec. XIII, parecchie melodie e un mirabile frammento di recitativo su versi che in volgare toscano, con infiltrazioni umbre, espongono il martirio, la morte e la resurrezione di Cristo. A ...
Leggi Tutto
recitativo
agg. e s. m. [der. di recitare]. – In musica, modo o stile r., e come s. m. recitativo, modo di cantare che, pur intonato su note e accompagnato per lo più dall’orchestra o da uno strumento, non costituisce una melodia in sé conclusa...
recitabile
recitàbile agg. [der. di recitare]. – Che si può recitare: mi sembra una commedia se non eccellente almeno r.; non so se questo dramma è r. davanti a bambini.