COLLA (Colla-Pini), Vincenzo
Francesco Bussi
Dalla domanda presentata dal C. per il concorso a maestro di cappella del duomo di Milano nel 1847 ("d'anni circa 56") pare di poter arguire che sia nato [...] di cipresso), ballata per voce; 3 ariette (La fedeltà,Lo sguardo,Il bacio) per voce, op. 36, Milano, Bertuzzi; "Udite,o genti", recitativo e romanza eseguiti in Trieste nell'op. La Muta di Portici di Auber (ded. a G. Pasta), per voce, in Il Trovatore ...
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CESARINI, Carlo Francesco, detto Carlo del Violino
Alberto Iesuè
Nato nel 1666 - anno di nascita più attendibile del 1664 riportato dai lessici (cfr. Roma, Arch. del Vicariato, S. Marco,Status Animarum: [...] Harrison e Co. a Londra. Edizioni moderne: Care luci adorate, in Antiche cantate d'amore, a cura di F. Vatielli, Bologna 1920; recitativo e aria della cantata La gelosia, in Alte Meister des Bel Canto, a cura di L. Landshoff, Leipzig 1912-15; Un dì ...
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CARISSIMI, Giacomo
Cesare Casellato
Nato a Marino (Roma), venne battezzato il 18 apr. 1605. Già l'atto di battesimo (cfr. Cametti, 1917) offre indicazioni utili a definire il suo ambiente familiare: [...] musicista avrebbe dovuto adornare di "preziosissime note": altro segno evidente che il C. non dovette disdegnare di usare lo "stile recitativo".
L'attività di compositore del C. si esplicò anche all'oratorio di S. Marcello, a partire almeno dal 1639 ...
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COSTA, Orazio
Paolo Puppa
Nacque a Roma il 6 agosto 1911 da Giovanni, professore di lettere e studioso di storia, di origini dalmate, direttore della rivista protestante Bilychnis, e da Caterina Giovangigli [...] all’uomo per salvarsi» (Boggio, 2008, p. 198).
Dopo gli studi liceali, dal 1927 Costa seguì i corsi di recitazione tenuti da Franco Liberati allo Studio Eleonora Duse, divenuto nel 1935 Accademia nazionale d’arte drammatica per opera di Silvio d ...
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LEO, Leonardo de (di)
Luisa Cosi
Nacque a San Vito degli Schiavi (l'odierna San Vito dei Normanni, nel Brindisino) il 5 ag. 1694, secondogenito di Corrado e di Rosabetta (Elisabetta) Pinto. Rimasto orfano [...] , presto famosa anche fuori dall'Italia, tornò in scena al Nuovo sotto il titolo de La finta frascatana, con arie e recitativi aggiunti da M. Capranica. Analoga sorte toccò a Il fantastico, rinnovato da Palomba e P. Gomes come Il nuovo don Chisciotte ...
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GABRIELI, Andrea (Andrea da Cannaregio)
Rossella Pelagalli
Nacque a Venezia intorno al 1533 (e non nel 1510 o nel 1520 come viene indicato nella maggior parte dei repertori biografici): l'anno di nascita, [...] rist. 1586; Milano, Francesco ed eredi di S. Tini, 1588); Chori in musica… sopra li chori della tragedia di Edipo tiranno, recitati in Vicenza l'anno 1585, con solennissimo apparato (1588); Il terzo libro de madrigali a 5 voci, con alcuni di Giovanni ...
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SALIERI, Antonio
Francesco Blanchetti
SALIERI, Antonio. – Nacque a Legnago il 18 agosto 1750, da Antonio, commerciante, e da Anna Maria Scacchi.
La fonte biografica primaria su formazione e carriera [...] Il dramma per musica Armida (Burg, 2 giugno 1771), per l’essenzialità della vicenda, la profusione di cori e recitativi obbligati e il carattere descrittivo della sinfonia, in base a un programma esplicitato sul libretto, rivelò una piena adesione al ...
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PEREZ, David
Raffaele Mellace
PEREZ, David (Davide). – Nacque a Napoli nel 1711 (Burney, 1789, p. 570), figlio di Giovanni e di Rosalina Serrari.
Ebbe almeno una sorella, Olimpia, nata nel 1715; rimasto [...] Solimano e nella Creusa in Delfo esibiscono in particolare una spiccata versatilità formale cui contribuiscono il ricorso al recitativo accompagnato e la concatenazione ingegnosa di diversi numeri musicali, l’impiego del coro, i balli, l’adozione di ...
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ZUCCHI, Virginia (Eurosia, Teresa)
di Concetta Lo Iacono
Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 100 (2020), 2023
Nacque a Parma il 10 febbraio 1849 in una famiglia modesta: il padre Vincenzo era [...] Scala. Infine Mario Ferrarini (1946, p. 95) intravide in lei una fisionomia e una personalità conformi alle esigenze della recitazione nel cinema muto: il ballo, come l’opera, era al posto del cinematografo e se «fosse vissuta cinquanta anni dopo ...
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GIORDANO, Umberto
Raoul Meloncelli
Nato a Foggia il 28 ag. 1867 da Ludovico, farmacista, e da Sabata Scognamillo, fu destinato dal padre alla carriera di maestro di scherma, in considerazione dell'attitudine [...] non più e soltanto impegnata in abbandoni di carattere lirico, ma volta piuttosto a sostenere un continuo, efficacissimo recitativo che cede il posto a momenti di grande effusione melodica, in cui la vocalità viene enfatizzata contemporaneamente all ...
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recitativo
agg. e s. m. [der. di recitare]. – In musica, modo o stile r., e come s. m. recitativo, modo di cantare che, pur intonato su note e accompagnato per lo più dall’orchestra o da uno strumento, non costituisce una melodia in sé conclusa...
recitabile
recitàbile agg. [der. di recitare]. – Che si può recitare: mi sembra una commedia se non eccellente almeno r.; non so se questo dramma è r. davanti a bambini.