BERNERI, Giuseppe
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1634. Non si hanno notizie sulla sua formazione letteraria, latina e volgare, né sulla sua vita pubblica, che dové del tutto identificarsi con la carriera [...] il Bragaglia, un "opuscolo accademico sulla bandierata, in versi latini" e un "Ludus qui vulgas dicitur la Cannafiendola", dissertazioni recitate in data non precisabile al cospetto degli Infecondi.
Ma non a queste opere è legata la fama sette e ...
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COSTANTINI, Fabio
Alberto Iesuè
Nacque a Staffolo (Ancona) nel 1575 circa. Tenore nella cappella Giulia in Vaticano fino al 1610, fu poi maestro di cappella nel duomo di Orvieto (1610-1614), in S. Maria [...] il basso continuo; tra l'altro alcuni di questi mottetti sono veri e propri dialoghi in stile recitativo.
Il C. pubblicò: Selectae cantiones excellentissimorum auctorum octonis vocibus concinendae..., Roma, B. Zannetti, 1614 (contiene due mottetti ...
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PERI, Jacopo
Tim Carter
Richard A. Goldthwaite
PERI, Jacopo. – Nacque il 20 agosto 1561 (la data si desume da documenti fiorentini successivi, concernenti la sua eleggibilità in cariche pubbliche), [...] di cosa mezzana» tra il «parlare ordinario» e la «melodia del cantare» (Solerti, 1903, pp. 45 s.). Questo genere di recitativo copre gran parte dell’Euridice salvo i brevi cori e le pochissime arie strofiche. Claudio Monteverdi poté bensì disporre di ...
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DOLCI, Alessandro Virginio
Alessandra Di Marco
Nacque a Bergamo il 24 maggio 1890 da Giuseppe e Teresa Mazza. Entrò a sedici anni all'istituto musicale "Donizetti" della città natale, dove fu ammesso [...] rappresentazioni che registrarono un successo trionfale sia per l'interesse intrinseco dell'opera, fondata su uno stile vocale di recitativo-declamato, sia per la direzione, sia per la bravura degli interpreti: il mezzo soprano L. del Lungo (Stella ...
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CECCARELLI, Francesco
Alberto Iesuè
Nacque a Foligno nel 1752. Nulla si sa sulla sua formazione musicale né sugli inizi della sua carriera artistica. Sappiamo tuttavia con certezza che egli cantò con [...] appositamente per lui (aprile 1781) un Rondò per soprano, due oboi, due corni e archi (K 374): "A questo seno deh vieni", recitativo, "Or che il cielo a me ti rende", aria. Il rapporto di lavoro tra il C. e Mozart fu intenso a Salisburgo soprattutto ...
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LULLI (Lully), Giovanni Battista (Jean-Baptiste)
Mario Armellini
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Caterina del Sera (o del Seta) il 28 nov. 1632.
Di famiglia contadina, il padre era giunto a Firenze [...] fintanto che non ci riuscirono altri, con pieno successo di pubblico ed economico.
I primi esempi di opere in stile recitativo e in lingua francese apparvero a partire dal 1655. Fu tuttavia del compositore Robert Cambert il primo vero progetto volto ...
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PAGLIARDI, Giovanni Maria
Andrea Garavaglia
PAGLIARDI (Palliardi, Paliardi), Giovanni Maria (Gianmaria). – Nacque a Genova, nel 1637, da Giovanni Francesco, come si ricava dal registro dei morti della [...] dicitura «melodrama», e non a Domenico Gisberti, cui è stato talvolta attribuito per confusione con la sua «opera in stile recitativo» (un dramma di parola) La pazzia in trono, ovvero Il Caligola delirante (1660; cfr. Walker, 1984, pp. CXLII, CLVII n ...
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GUARANA, Vincenzo
Simone Guerriero
Figlio di Giacomo e Caterina Girelli, nacque a Venezia il 22 luglio 1742; padrino al battesimo, celebrato tre giorni più tardi nella chiesa di S. Tomà, fu il pittore [...] corona con Enea ed Acate parlano con Venere (Allegri Tassoni). Il gusto per la composizione storica e per "un recitativo in senso accademizzante" (Pallucchini, p. 489) che caratterizza i dipinti, oggi alla Galleria nazionale di Parma, torna anche in ...
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PERANDA, Giuseppe
Mary E. Frandsen
PERANDA (Perandi, Perande), Giuseppe (Marco Gioseppe). – Compositore e contralto, forse castrato. Nacque a Macerata, battezzato il 4 aprile 1626, quinto figlio di [...] Deus (dato a Dresda il 27 marzo 1670 in memoria di Federico III, re di Danimarca), Peranda gioca sul contrasto tra il recitativo solistico, lo stile arioso, il concertato a 2-5 voci e la condotta di volta in volta imitativa od omofonica o antifonale ...
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FORTUNATI, Gian Francesco
Teresa Chirico
Nacque a Parma il 27 febbr. 1746. Cominciò gli studi musicali a Piacenza, città dove il padre si era trasferito per motivi di lavoro, sotto la guida di O. Nicolini, [...] in diversi fondi, per la maggior parte in Italia e in Germania. Oltre alle opere teatrali citate, si ricordano arie, cavatine, recitativi per voci e orchestra tra cui: Dodici ariette sacre e sei profane a tre voci… a S. M. la Regina Maria Luisa ...
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recitativo
agg. e s. m. [der. di recitare]. – In musica, modo o stile r., e come s. m. recitativo, modo di cantare che, pur intonato su note e accompagnato per lo più dall’orchestra o da uno strumento, non costituisce una melodia in sé conclusa...
recitabile
recitàbile agg. [der. di recitare]. – Che si può recitare: mi sembra una commedia se non eccellente almeno r.; non so se questo dramma è r. davanti a bambini.