DRAGONETTI, Domenico Carlo Maria
Rodolfo Baroncini
Nacque a Venezia il 7 apr. 1763 da Pietro e da Caterina Calegari, come risulta da una copia del certificato battesimale conservata alla British Library [...] contribuito in qualche modo al nuovo trattamento del contrabbasso realizzato da Beethoven nello scherzo della Quinta sinfonia e nel recitativo della Nona.
Scarsissime sono le notizie riguardanti l'attività del D. tra il 1799 e il 1807. Nell'estate ...
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PANDOLFI, Domenico
Fabrizio Longo
PANDOLFI (Pandolfi Mealli), Domenico (in religione Giovanni Antonio). – Secondogenito di Giovanni Battista Pandolfi e quartogenito di Verginia Bartalini, fu battezzato [...] da far pensare a un’unica dozzina poi distribuita in due libri. Spiccano gli andamenti lenti in stile recitativo; abbondano gli episodi di variazioni su basso ostinato (ciaccona diatonica e cromatica, romanesca, passacaglio). Si osservano peraltro i ...
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BAMBINI, Eustachio
Raoul Meloncelli
Nacque a Pesaro nel 1697. Fu maestro di cappella prima a Cortona dal 1723 al 1729 poi a Pesaro dal 1728 al 1731. Nel 1745 si trasferì a Milano e divenne impresario [...] 30 novembre fu la volta della Finta Cameriera di Gaetano Latilla, che si rivelò un insuccesso forse a causa del recitativo piuttosto monotono e noioso. Tuttavia questa prima sconfitta fu subito dimenticata con il successo riportato il 29 dic. 1752 da ...
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MACCIONI, Giovanni Battista
Davide Daolmi
Nacque nella prima metà del XVII secolo in luogo ignoto.
Ancora oggi il M., librettista e musicista, è confuso con un omonimo drammaturgo "da Orvieto" noto [...] appositamente i cantanti dall'Italia. Probabilmente la difficoltà non risiedeva nella lingua ma nella pratica dello stile recitativo, che richiedeva professionisti esperti; Bennet osserva che il libretto è ricalcato, nella sua struttura, sul modello ...
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forme musicali
Ennio Speranza
I diversi modi di organizzare i suoni nella storia della musica
L'organizzazione dei suoni ha dato vita con il passare dei secoli a diverse forme musicali. Tragedia greca, [...] diverse, A, B, seguite dal da capo, ossia dalla ripresa variata di A). Nell'Ottocento, questa successione di arie e recitativi chiamata a numeri chiusi si evolve in forme sempre più articolate e complesse, fino a scomparire nel 19° secolo con l'opera ...
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ISORELLI, Dorisio (Doritio, Duritio, Odorisio)
Rossella Pelagalli
Nato a Parma intorno al 1544, non si hanno notizie dei primi anni di vita, né della sua formazione artistica. Si sa solo che si fece [...] , seco se ne congratulò"; viene altresì evidenziato che "fu questa rappresentazione la prima che fosse fatta in Roma in stile recitativo, e di indi in poi cominciò con universale applauso negli oratorij a frequentarsi il detto stile" (Alaleona, p. 64 ...
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BENUCCI, Francesco
Ada Zapperi
Nacque a Firenze verso il 1745; studiò canto e nel 1769 debuttò come basso buffo forse a Pistoia. Notizie più sicure sulla sua carriera si hanno però solo a partire dal [...] andrai", vero pezzo forte del B., fu eseguita, a quel che pare, anche separatamente in concerto, preceduta da un recitativo scritto appositamente da Mozart e sempre su testo di Da Ponte.
La collaborazione del cantante con Mozart si protrasse ancora ...
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DALL'OGLIO, Domenico
Dario Ascarelli
Nacque a Padova probabilmente intorno ai primissimi anni del secolo XVIII.
"… Benchè nel suo fisico debole malaticcio avesse tarda l'educazione, nulla meno rinvigoritosi [...] a Dresda sono andate disperse durante l'ultimo conflitto mondiale.
Della musica vocale composta dal D. ci rimane notizia del recitativo E soffrirò che sia, si barbara mercede da inserirsi nell'opera Didone abbandonata di B. Galuppi e dell'aria ...
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GIANFERRARI, Vincenzo
Salvatore de Salvo
Nacque a Reggio Emilia il 10 ott. 1859 da Prospero e da Luigia Mussini. Iniziato lo studio del violino nella città natale sotto la guida di G. Tebaldi, fu successivamente [...] Fugato, Voce di notte lunare, Scherzo in si bemolle, Fuga in sol min. (per violino); Andante (violino e pianoforte); Recitativo e romanza (contrabbasso o violoncello all'unisono); Fuga (per tre trombe e pianoforte); Preludio e fuga in si minore (oboe ...
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mùsica, stòria della Disciplina che analizza la musica in senso cronologico, attraverso le epoche e le culture, con particolare riferimento alla musica colta occidentale.
Lineamenti di storia della musica
[...] L. Marenzio e C. Gesualdo da Venosa. A Firenze sul finire del secolo ebbero origine le prime forme di ‘recitar cantando’ in stile rappresentativo, volte alla resa espressiva della parola: un gruppo di umanisti, intellettuali e musicisti riuniti ...
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recitativo
agg. e s. m. [der. di recitare]. – In musica, modo o stile r., e come s. m. recitativo, modo di cantare che, pur intonato su note e accompagnato per lo più dall’orchestra o da uno strumento, non costituisce una melodia in sé conclusa...
recitabile
recitàbile agg. [der. di recitare]. – Che si può recitare: mi sembra una commedia se non eccellente almeno r.; non so se questo dramma è r. davanti a bambini.