SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] i vicari si portavano dietro tutti i dipendenti. Gl'inizi del fenomeno si avvertono di castelli della Terra diLavoro; ibid., p. 76), sia perché la "difesa passiva" non sembra poter riassumere il criterio di un sovrano proiettato fortemente al di ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] in moneta corrente sarebbe passato da 4,5 a 16,7 miliardi di lire (+3,7 volte, con prezzi aumentati di 1,6 volte) mentre si calcola che il reddito medio annuo pro capite da lavorodipendente in moneta corrente sia passato da 479.500 a 1.406.000 ...
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Colonie d'oltremare
Benjamin Arbel
Espansione e contrazione
Nei due secoli qui presi in esame lo Stato da mar veneziano era costituito da circa cento centri coloniali distinti, quelli che in una forma [...] reddito rimanendo a Venezia, o altrove (un sistema tipico non soltanto dello Stato da mar, ma dell'intera amministrazione veneziana) (98). A questo livello amministrativo, tanto lo Stato da mar che la Terraferma offrivano molte occasioni dilavoro ...
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MACRO E MICROANALISI
Marco Lippi e Nicolò Addario
Economia
di Marco Lippi
Introduzione
Il più importante oggetto di interesse per l'economia politica è sempre stato costituito dalle grandezze macroeconomiche, [...] Keynes non si rivolge alla proposizione che per ciascuna impresa la domanda dilavoro è inversamente dipendente dal salario. Essa si concentra sull'estensione di tale proposizione dall'analisi dell'impresa alla economia nel suo complesso, dalla micro ...
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Le classi popolari
Luca Pes
Culture
A volte capita di trovare, persino negli scritti più moralisti e deprecatori, degli spaccati sociali che offrono indizi, sollevano interrogativi e forniscono un buon [...] di «reddito», non legato al lavoro: gli aiuti delle istituzioni di beneficenza, la questua, i furti nelle strade, nelle case e anche sul luogo dilavoro tra loro, con un rapporto organico e didipendenza con la città: anche la pesca alimenta un ...
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Modernizzazione
Carlo Trigilia
Introduzione
Le scienze sociali contemporanee fanno largo uso del termine 'modernizzazione' per indicare un processo di mutamento su larga scala che avvicina una determinata [...] più difficile poiché si richiede una crescita del reddito maggiore di quella che consentì il decollo ai paesi sviluppatisi lavoro; ma, contrariamente ai dettami dell'economia dello sviluppo di orientamento keynesiano, nell'approccio dipendentista ...
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Il mondo imprenditoriale e le sue associazioni
Giuseppe Berta
Tra centralizzazione e decentramento
Nel febbraio 1970 Confindustria diffuse i risultati del Rapporto Pirelli, il documento stilato nell’arco [...] cessato da tempo di essere la forma prevalente che caratterizza l’area del lavorodipendente, ormai largamente pienamente accettato, a condizione di poggiare sulla pietra angolare di una politica dei redditi in grado di agganciare la dinamica dei ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] da un rapporto di stretta dipendenza, tenuti a redditi commerciali "arbitri") ed i prestiti forzosi redimibili o in perdita "accatti"); ma si preoccupò di eco numerosi biografi di C. I), accanto alla sua intensa giornata dilavoro, ricorda il suo ...
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AUTOGESTIONE E COGESTIONE
Ota Šik e Marcello Pedrazzoli
Autogestione
di Ota Šik
Introduzione
In economia per autogestione si intende in generale l'amministrazione delle aziende esercitata dai lavoratori, [...] (tutte le imprese con più di 2.000 dipendenti). Tuttavia, in caso di parità di voti tra datori dilavoro e dipendenti, due voti spettavano al presidente del consiglio di amministrazione, appartenente in genere ai datori dilavoro, cosicché il potere ...
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Pianificazione e programmazione
Veniero Del Punta
di Veniero Del Punta
PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONEPremessa
I campi a cui i due termini che danno il titolo a questo articolo possono essere applicati [...] avanzati, ma presentano l'inconveniente di assorbire basse quote dilavoro in rapporto al capitale richiesto. volta dipendente dall'andamento del reddito delle famiglie (da valutare) e dei prezzi (da prevedere anche sulla base di un atteso tasso di ...
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reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale: un lavoro che dà un buon r.,...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...