Povertà
Pasquale Lucio Scandizzo
Marco Zupi
(App. V, iv, p. 226)
Il concetto di povertà
La p. è un concetto allo stesso tempo intuitivo e ambiguo. Esso dipende dalla società cui si fa riferimento, [...] più poveri i nuclei numerosi - ma anche le famiglie composte da una sola persona - e sono più povere le famiglie con redditodilavorodipendente. In questa ripartizione, l'incidenza della p. ha raggiunto il 23,5% tra le famiglie e il 26% tra gli ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] partire dal 1970.
Il forte aumento dei salari ha dato luogo altresì a una cospicua redistribuzione del reddito a favore del lavorodipendente. Dell'entità di questa redistribuzione si può avere un'idea (v. fig. 3) confrontando per il periodo 1951-73 ...
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WELFARE STATE
Domenico Da Empoli
L'espressione w.s. (in italiano "stato di benessere") entrò nell'uso in Gran Bretagna negli anni della seconda guerra mondiale, a indicare l'insieme delle condizioni [...] medie sono, infatti, quelle che hanno i redditi più ''visibili'', in quanto prevalentemente dilavorodipendente e, dopo un certo livello, anche di natura immobiliare. Ne consegue che, dato il tipo di progressività adottato in paesi come l'Italia, il ...
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GRAN BRETAGNA (XVII, p. 667; App. I, p. 685; II, 1, p. 1076)
Lucio GAMBI
Ornella FRANCISCI OSTI
Giovanni MAGNIFICO
BRETAGNA Ad integrazione delle notizie di carattere statistico, economico-finanziario [...] (nel 1951 e nel 1955 il numero dei posti dilavoro vacanti ammontava al doppio dei disoccupati registrati presso gli Uffici del lavoro) ha permesso ai redditi da lavorodipendentedi migliorare la propria posizione relativamente alle altre componenti ...
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Previdenza e sicurezza sociale
Rocco Aprile
(App. II, ii, p. 608; III, ii, p. 483; IV, iii, p. 50; V, iv, p. 264; v. previdenza sociale, XXVIII, p. 228; App. I, p. 952)
Dinamica e distribuzione per [...] e retribuzione. In particolare, è stato generalizzato il divieto di cumulo delle pensioni di anzianità con i redditi da lavorodipendente ed è stata ridotta la quota di pensione cumulabile, per i pensionati di vecchiaia (legge Amato e l. 24 dic. 1993 ...
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In statistica economica si chiama d. l'operazione mediante la quale si trasformano serie storiche relative ad aggregati economici (per es. reddito nazionale, investimenti, consumi, ecc.), espressi in prezzi [...] da capitale al tempo t, RLt i redditi da lavorodipendente, RMt i cosiddetti redditi misti (da lavoro e capitale). In questo caso il PIL è espresso come somma di flussi monetari, cioè i redditi percepiti dai fattori che hanno concorso alla sua ...
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I temi generali dell'e. hanno ricevuto un'ampia esposizione nel XIII vol. dell'Enciclopedia Italiana nella voce economia politica, in cui è tracciato il profilo delle correnti classiche e marginaliste. [...] . Tra i fattori che incidono più significativamente sulla forza contrattuale relativa di sindacati e datori dilavoro, si considerano il livello direddito che i lavoratori si attendono di poter ottenere qualora non lavorino presso l'impresa con cui ...
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FISCO E SISTEMI FISCALI
Filippo Cavazzuti e Adriano Di Pietro
Economia
di Filippo Cavazzuti
Introduzione
Nel corso dei secoli (o, forse, dei millenni) al termine 'fisco' corrispondono concetti e situazioni [...] una situazione socialmente inaccettabile, per cui sarebbero soltanto i redditi da lavorodipendente a trovarsi nell'impossibilità di sfuggire all'imposizione.
Considerazioni di questo tipo portano ad auspicare che vengano rafforzati gli scambi ...
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Relazioni industriali
Gian Primo Cella
Tiziano Treu
sommario: 1. Le relazioni industriali: questioni teoriche e di definizione. 2. Il modello pluralista. 3. Il modello statalista. 4. Il modello partecipativo [...] rapporto dilavorodipendente. Come tali costituiscono l'oggetto di studio di un ampio arco di discipline: di quello di impresa, contenimento del conflitto, miglioramento delle condizioni direddito e di occupazione dei lavoratori, riconoscimento di ...
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Produttivita
Simon Kuznets
di Simon Kuznets
Produttività
sommario: 1. Definizioni introduttive. 2. I due rapporti della produttività aggregata. 3. Tendenze di lungo periodo della produttività. 4. Differenze [...] reddito pro capite e la struttura di uso finale del reddito nazionale. Sono anche necessari dati sugli inputs dilavoro es., il passaggio allo status dilavorodipendente all'interno di unità economiche di grandi dimensioni ha comportato degli ...
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reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale: un lavoro che dà un buon r.,...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...