Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Leon Battista Alberti
Clément Lenoble
Leon Battista Alberti è spesso considerato uno dei promotori della modernità economica e del capitalismo borghese laico ed emancipato dalla morale cristiana. La [...] ciò che era ai loro tempi considerato caratteristico delle condizioni economiche reali del Quattrocento, come la preminenza del reddito fondiario e dell’economia agraria (A. Fanfani, Le origini dello spirito capitalistico in Italia, 1934, pp. 113-25 ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] . Si riservò infatti, oltre al titolo, il diritto di distribuire i benefici minori del patriarcato, tutta la giurisdizione temporale, i redditi - salvo una modesta pensione per il B. - e infine il diritto di regresso, cioè di disporre con libertà del ...
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CIFUENTES de HEREDIA, Luca
Pietro Burgarella
Nacque a Medinaceli (prov. di Soria) nella Vecchia Castiglia intorno al 1530, da famiglia della piccola nobiltà terriera.
Da un processo di nobiltà svoltosi [...] del principe don Carlos; mentre approfittando della vicinanza alla corte, non perde l'occasione per assicurarsi nuove fonti di reddito e di potere nell'isola: nel 1571 si fa assegnate il lucroso ufficio di viceportulano di Termini, che controllava ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] per l'Italia" intriso di elementi teocratici e socialisteggianti (tra l'altro prevedeva una forte redistribuzione del reddito con l'introduzione di una tassa patrimoniale e la proibizione dello sciopero politico).
In pochi mesi incontrò dirigenti ...
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GRUE
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti originaria di Castelli in Abruzzo, attiva dal XVII sec. a tutto il XVIII. La famiglia è attestata a Castelli già nel XVI secolo; ma il cognome era Trua, divenuto [...] contro il marchese Ferdinando Alarcón y Mendoza, che accampava diritti sulla vendita delle maioliche, primaria fonte di reddito per la comunità castellana.
La storiografia ottocentesca esaltò il ruolo di Francesco Antonio, descrivendolo come un ...
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FILANGIERI, Serafino (al secolo Riccardo)
Elvira Chiosi
Nacque a Lapio (od. provincia di Avellino) il 24 apr. 1713, da Giovanni, principe di Arianiello del sedile di Nilo, e da Anna De Ponte, dama del [...] Catholicae Ecclesiae (21 nov. 1777). In cambio di un modesto contributo volontario, stabilito in tre fasce diverse di reddito, con l'acquisto della bolla i fedeli ottenevano la mitigazione della disciplina penitenziale durante la quaresima ed alcuni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Federico Caffè
Riccardo Faucci
Personalità complessa e tormentata (Rea 1992), Federico Caffè dispiega una ricca e multiforme operosità scientifica, anche come fondatore di una fiorente scuola di allievi. [...] economico dei pubblici poteri. Caffè difende vivacemente la legittimità dello studio scientifico degli effetti della redistribuzione del reddito dai gruppi più abbienti ai gruppi meno abbienti e, naturalmente, la legittimità dell’indicazione da parte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Giustino Fortunato
Claudia Sunna
Tra i primi a cogliere con chiarezza e a inserire in un quadro unitario di riflessione l’analisi dell’arretratezza del Mezzogiorno, Giustino Fortunato rappresenta un [...] scopo di far aumentare i capitali disponibili per l’investimento, nella speranza di risollevare l’agricoltura, unica fonte di reddito derivato dalla produzione nel Mezzogiorno, e risolvere il problema della povertà che non dipende da un problema di ...
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FERRAGATTI (Fieragatti), Nicola (Nicolaus de Bittonio)
Mario Sensi
Figlio di Nardo, nacque a Bettona (Perugia) intorno alla metà del sec. XIV. Nel 1376, già frate minore della provincia di S. Francesco, [...] annualmente le varie cappellanie della cattedrale e le procurazioni, mentre le puntature pagate dai canonici, nonché il reddito di certi terreni donati alla chiesa, dovevano devolversi tutti a favore della cattedrale. Sfavorevole per il F. fu ...
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FANTINO
Jean-Marie Sansterre
Quando, nel maggio del 591, viene citato per la prima volta nelle fonti a noi note, F. appare già rivestire il rango di defensor della Chiesa romana e serviva nell'amministrazione [...] riunirli insieme in un luogo "ubi laborare debeant" sotto il suo controllo per mantenere se stessi e provvedere un reddito annuo al monastero che, secondo la volontà del defunto Romano, era stato costituito nel palazzo napoletano di quest'ultimo ...
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reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale: un lavoro che dà un buon r.,...
reddito di emergenza
(sigla Rem) loc. s.le f. Misura di sostegno economico a favore di nuclei familiari in difficoltà a causa di una grave situazione d'emergenza; la sigla Rem è usata anche come s. m. nella stessa accezione. ♦ [tit.] Castelli:...