LAVAZZA, Luigi
Renato Coriasso
Nacque il 24 apr. 1859 da Battista e da Candida Gonella, a Murisengo, piccolo comune situato sulle colline del Monferrato.
Il padre, al pari della maggioranza dei concittadini, [...] soprattutto per diffondere la presenza del marchio in aree del Paese con abitudini alimentari diverse e livelli di reddito inferiori a quelli delle regioni settentrionali.
Nel vivo di questa fase complessa e impegnativa la Lavazza dovette registrare ...
Leggi Tutto
SISTEMI DI CONTABILITÀ NAZIONALE
Silvano Montanari
Un aggregato economico (v. aggregati economici, in questa Appendice) può venire misurato sia dal punto di vista della sua formazione, somma degli oneri [...] conti per una economia aperta in almeno tre forme:
1) in forma d'identità:
Conto della produzione Y + M = C + F + E
Conto del reddito C + S = Y
Conto del capitale F + B = S
Conto del resto del mondo E−M = B
dove Y=Prodotto Interno Lordo ai prezzi di ...
Leggi Tutto
Diritto
Diritto civile
Modo di acquisto della proprietà a titolo originario (art. 923 e s. c.c.). Consiste nella materiale apprensione di una cosa mobile che non sia di proprietà di alcun soggetto (cosiddetta [...] della domanda effettiva globale dei privati qualora non si riesca a stimolarli sufficientemente, e inoltre alla redistribuzione del reddito a mezzo del sistema fiscale, in modo da accrescere la parte goduta dalle classi meno abbienti che hanno ...
Leggi Tutto
Economista e uomo politico inglese (Rangpur, Bengala, 1879 - Oxford 1963); rettore della London School of Economics dal 1919 al 1937, e dell'University College di Oxford (1937-45), ideò (1942) il complesso [...] piano di assicurazione sanitaria obbligatoria e gratuita per tutti (indipendentemente dal loro reddito) e di previdenza per il caso di disoccupazione, vedovanza, vecchiaia e morte che è detto appunto from the cradle to the grave (dalla culla alla ...
Leggi Tutto
Impresa
Claudio Sardoni
Gianfranco Dioguardi
Marcello Morelli
(XVIII, p. 936; App. II, ii, p. 12)
Gli aspetti riguardanti il funzionamento delle i. sono molteplici e variegati, in accordo con le particolari [...] di individui con maggiori capacità previsionali e direttive non assicura che essi diventino imprenditori; potrebbero infatti trovare un reddito vendendo sul mercato le loro capacità. Egli spiega invece l'esistenza dell'i. invocando i costi connessi ...
Leggi Tutto
La produzione italiana di elettrodomestici affermatasi nel dopoguerrra prima sul mercato nazionale, dove è riuscita a soddisfare la domanda dei nuclei familiari con fasce di reddito medio-inferiori e inferiori, [...] con apparecchi funzionali e altamente competitivi nei prezzi, si è poi imposta anche sui mercati esteri dell'Occidente. Su questi mercati infatti gli elettrodomestici italiani hanno stabilmente ottenuto ...
Leggi Tutto
Pianificazione e programmazione
Veniero Del Punta
di Veniero Del Punta
PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONEPremessa
I campi a cui i due termini che danno il titolo a questo articolo possono essere applicati [...] raggiungimento di quell'obiettivo. Se, ricalcando l'esempio appena fatto, l'obiettivo è quello di attenuare il divario tra il reddito pro capite delle diverse regioni e se si decide che tra le vie possibili per raggiungere questo obiettivo quella da ...
Leggi Tutto
Economista balto-tedesco (n. Riga 1766 - m. 1835). Fu insegnante dei figli degli zar Paolo I e Alessandro I e membro dell'Accademia delle scienze. Introdusse in Russia gli studî economici ispirandosi al [...] pensiero di A. Smith, ma criticandolo in molti punti, specie nell'analisi del reddito, tanto che si tende a riconoscere in lui uno degli anticipatori di J. M. Keynes, mentre per le sue indagini storico-statistiche sull'Impero russo è stato finora ...
Leggi Tutto
Economia e politica del lavoro
Carlo Dell'Aringa
Introduzione
L'economia del lavoro è uno dei campi specialistici in cui si divide l'economia politica. Due filoni di pensiero si contendono, da sempre, [...] cui si pone. Essa non si chiede come si distribuisce il prodotto nazionale fra i lavoratori e gli altri percettori di reddito, ma si chiede piuttosto quanto lavoro verrà richiesto da una impresa che voglia rendere massimo il suo profitto. Al centro ...
Leggi Tutto
INDICIZZAZIONE
Paolo Baffi
Concetto. - Si ha i. quando a un'obbligazione o prestazione viene assegnato un contenuto monetario variabile in funzione dei valori assunti da un parametro di riferimento. [...] L'inflazione, riducendo il valore reale dei crediti in moneta, abbassa il rapporto tra la ricchezza finanziaria e il reddito e può sollecitare - sia pure con qualche ritardo - flussi di risparmio intesi a ricostituire il rapporto desiderato; dopo gli ...
Leggi Tutto
reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale: un lavoro che dà un buon r.,...
reddito di emergenza
(sigla Rem) loc. s.le f. Misura di sostegno economico a favore di nuclei familiari in difficoltà a causa di una grave situazione d'emergenza; la sigla Rem è usata anche come s. m. nella stessa accezione. ♦ [tit.] Castelli:...