Antropologia
Insieme di rassomiglianze e parallelismi esistenti fra elementi culturali elaborati da popolazioni differenti e lontane. Secondo la teoria della c. sostenuta nella seconda metà del 19° sec. [...] in un processo dinamico descritto con appropriate equazioni. Se nel sistema analizzato la principale variabile endogena è il reddito, il reddito tenderà a raggiungere il livello di equilibrio al trascorrere del tempo (per t→∞). La condizione di c. si ...
Leggi Tutto
La locuzione "divario tecnologico" cominciò a essere usata dal 1965 dagli uomini politici europei per indicare la disparità fra i notevoli livelli raggiunti dalla perfezione e dalla sofisticazione della [...] Rep. Fed. di Germania, Italia, Olanda, Belgio, Norvegia, Svezia), si riscontra che negli anni dal 1959 al 1965 il loro reddito nazionale lordo complessivo fu pari al 65% di quello degli Stati Uniti nello stesso periodo. Però nei sei anni indicati gli ...
Leggi Tutto
(VIII, p. 414)
Negli ultimi decenni il grande stato di Sud-Ovest ha conosciuto un'enorme crescita demografica e profonde trasformazioni economiche. Queste si sono localizzate su poche aree urbanizzate [...] ; San José 1,4, e la capitale Sacramento con 1,2 milioni.
Condizioni economiche. - Il reddito globale prodotto dalla C. è il più alto tra i 50 stati, mentre il reddito pro capite è del 16% circa superiore alla media nazionale.
L'agricoltura non è più ...
Leggi Tutto
La bilancia dei pagamenti (p. 6). - L'andamento della bilancia dei pagamenti italiana nel periodo che va dalla stabilizzazione monetaria al 1947 riflette con buone approssimazioni sia le caratteristiche [...] sia interni, sia dei paesi esteri. Questi provvedimenti, tra l'altro, hanno largamente impedito il verificarsi di quegli effetti di reddito e sui prezzi che in altre condizioni sono conseguenti all'uscita di oro (dall'Italia) e all'ingresso di oro ...
Leggi Tutto
Economista, nato in Bulgaria nel 1874, naturalizzato francese, morto a Ginevra il 13 dicembre 1946.
Ha insegnato nelle università di Lilla (1906-23) e di Parigi (1924-45). È noto per la sua teoria sulle [...] divergenza tra la teoria quantitativa e la realtà e sostenne che il potere d'acquisto risente soprattutto delle variazioni del reddito le quali a loro volta dipendono molto da moventi psicologici; Monnaie et industrie. Les grands problèmes de l'heure ...
Leggi Tutto
Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Economia e criminalità
Ernesto U. Savona
Introduzione
Motivi economici sono spesso alle origini di comportamenti criminali orientati al profitto. Il comportamento criminale, a esclusione di quello provocato [...] e di conseguenza il numero dei reati. Nello stesso modo il cambiamento di alcune variabili u, come l'aumento del reddito percepibile svolgendo un'attività legale, un miglioramento dell'educazione a rispettare la legge, o altro, potrebbe costituire un ...
Leggi Tutto
INSOLERA, Filadelfo
Gaetano Siringo
Nacque, primo di cinque fratelli, a Lentini il 29 febbr. 1880 da Rosario e Carmela Greco. Ben presto, per assecondare le notevoli attitudini allo studio del figlio, [...] il ruolo di "risultato operativo", sia come concetto sia come quantità, della capitalizzazione, in virtù del "principio genetico del reddito da capitali". Tutto ciò contro la più diffusa dottrina del tempo.
Contributi originali dell'I. sono, tra gli ...
Leggi Tutto
FUÀ, Giorgio
Claudio Sardoni
Economista, nato ad Ancona il 19 maggio 1919. Laureatosi in giurisprudenza e scienze politiche all'università di Pisa, ha insegnato in quella università ed è attualmente [...] e operativi. Dal 1983 al 1986 è stato presidente della Società italiana degli economisti.
Tra i suoi scritti si segnalano: Reddito nazionale e politica economica (1957); Lo Stato e il risparmio privato (1961); Idee per la programmazione economica, in ...
Leggi Tutto
PIANIFICAZIONE
Gennaro CARFORA
Florio GRADI
. A cominciare dalla fine del secondo conflitto mondiale, l'attività di pianificazione politico-economica è andata estendendosi dai paesi a regime collettivistico [...] piani dell'URSS (v. URSS: Finanze, in questa App.), che hanno reso possibile in questo paese un sensibile aumento del reddito nazionale. Nel decennio più recente il governo sovietico ha impostato due piani quinquennali (1951-56 e 1956-60) e un piano ...
Leggi Tutto
(App. IV, I, p. 806)
L'importanza della f. l. nel contesto della finanza pubblica complessiva è provata dalla spesa degli enti pubblici territoriali che già nel 1985 è stata pari al 29% della spesa complessiva [...] , relativamente all'anno 1983, determinandone l'aliquota in misura pari all'8%, o al 12%, o al 16% o al 20% del reddito dei fabbricati stessi stabilito secondo i criteri fissati per l'IRPEF o per l'IRPEG. Duramente contestata per la sua essenza e per ...
Leggi Tutto
reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale: un lavoro che dà un buon r.,...
reddito di emergenza
(sigla Rem) loc. s.le f. Misura di sostegno economico a favore di nuclei familiari in difficoltà a causa di una grave situazione d'emergenza; la sigla Rem è usata anche come s. m. nella stessa accezione. ♦ [tit.] Castelli:...