intellettuali
Bruno Bongiovanni
Produrre e trasmettere il sapere
Il termine intellettuali, a partire dall'Ottocento, ha indicato l'insieme di coloro i quali svolgono una professione di tipo culturale [...] si intendeva un vero e proprio gruppo sociale separato dal resto della popolazione e composto da professionisti il cui reddito e il cui prestigio derivavano sostanzialmente dalla produzione e dalla trasmissione del sapere.
Una seconda accezione del ...
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Economia
Si parla genericamente di e. nel senso di più o meno intensa reattività di un fenomeno al variare di un altro, ma con linguaggio più rigoroso si considera elastico un fenomeno soltanto quando [...] domanda può essere riferita, oltre che alle variazioni del prezzo, anche alle variazioni del reddito dei richiedenti. L’e. della domanda rispetto al reddito assume normalmente valori positivi, salvo che per i beni inferiori la cui domanda, rispetto ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] compresi tra 19,8 e 19,4 milioni di persone) sarebbe passata da 49,4 a 59,1%101. Sempre nel periodo 1952-1965 il reddito annuo da lavoro dipendente in moneta corrente sarebbe passato da 4,5 a 16,7 miliardi di lire (+3,7 volte, con prezzi aumentati di ...
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Economia
In economia, la nozione di b. indica la necessità (o la carenza) dei consumi necessari per la continuazione della vita e la partecipazione alla società con requisiti minimi di dignità. Al livello [...] , l’approccio dei b. primari è una metodologia per stimare la povertà di individui o comunità, considerando non solo il reddito pro capite, ma la possibilità di soddisfare un insieme di b. elementari, ritenuti cruciali per la salute e la dignità ...
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utilità Nel linguaggio economico, il piacere che procura o può procurare a un soggetto un dato bene o servizio in quanto da lui ritenuto idoneo ad appagare un suo bisogno presente o futuro. L’u. è, quindi, [...] approccio positivo dell’economia, libero da giudizi di valore riguardanti i problemi dell’equità e della distribuzione del reddito.
V. Pareto (1906) riformulò invece la teoria marginalista adottando una concezione ordinale delle u. in luogo di quella ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] dei cittadini, purché con essi conviventi e autorizzati alla residenza. Il Vaticano è privo di sistema fiscale. Le fonti di reddito sono costituite dall’Istituto per le Opere di Religione (IOR), i contributi volontari di cittadini e istituzioni e i ...
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Scienza alimentare
Mentre nell’uso comune il termine a. indica esclusivamente o prevalentemente la scelta, la preparazione e l’assunzione dei cibi, in fisiologia esso assume un significato più estensivo, [...] 1952-54 e 1976-78, in cui si è osservata, per la prima volta nella storia del paese, la triplicazione del reddito pro capite. Partita dalla condizione di profondo malessere alimentare che la caratterizzava all’inizio del 20° sec., dai primi anni 1950 ...
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Successione ordinata e continua di elementi, concreti e astratti, dello stesso genere.
Ecologia
Successione delle comunità che si sostituiscono l’una all’altra in una regione. Le comunità di transizione [...] rilevante e in aumento; tale domanda deve essere accompagnata da una diminuzione dei prezzi per interessare i gruppi sociali a reddito debole, che sono sempre i più numerosi. L’industria può essere definita come una organizzazione del lavoro volta a ...
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Diritto
C. tra imprenditori
Il c. è un’organizzazione unitaria e comune, realizzata da più imprenditori, per disciplinare o svolgere una specifica fase delle rispettive imprese. Il contratto di c., [...] dall’art. 14 del d.p.r. 600/1973. La base imponibile è costituita dal reddito complessivo del c., quantificato secondo le regole generali del reddito d’impresa. Per quanto riguarda l’imposizione indiretta, tali c. integrano pienamente i presupposti ...
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Giornalismo
DDenis Hamilton
di Denis Hamilton
Giornalismo
sommario: 1. Natura, importanza e compiti del giornalismo. 2. Il giornalismo e il suo pubblico. Il gusto popolare. 3. Il giornalismo e i mutamenti [...] con pesanti costi redazionali, e quindi costretti a contare in larga misura sulle entrate pubblicitarie; e inoltre cadrebbe il reddito dell'intero settore della stampa e con esso scemerebbe la capacità di fare un buon lavoro.
Un altro metodo talvolta ...
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reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale: un lavoro che dà un buon r.,...
reddito di emergenza
(sigla Rem) loc. s.le f. Misura di sostegno economico a favore di nuclei familiari in difficoltà a causa di una grave situazione d'emergenza; la sigla Rem è usata anche come s. m. nella stessa accezione. ♦ [tit.] Castelli:...