Modifiche in materia di contrattazione collettiva. L'accordo interconfederale del 28.6.2011
Tiziano Treu
Modifiche in materia di contrattazione collettivaL’accordo interconfederale del 28.6.2011
Il [...] (a cura di), Le relazioni industriali dopo il 1993, Milano, 2005.
4 Brandolini, Indagine conoscitiva sul livello dei redditi ai lavoro nonché sulla redistribuzione della ricchezza in Italia, 1993-2008, audizione alla XI Commissione Senato, 21.4.2009 ...
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CASTANIA, Blasco Lanza barone di
Roberto Zapperi
Nacque a Catania nel 1466.
Secondo una tradizione inaugurata dallo stesso C. e rivendicata poi tenacemente dai suoi discendenti che la fecero accreditare [...] attrezzata per la pesca dei tonni e palamidi, rendeva parecchio (secondo la stima del Barberi nel 1506 garantiva un reddito di cento onze annue). L'abbondanza di acque assicurata da una sorgente permise al C. di impiantare una piantagione ...
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CHIMIRRI, Bruno
Giovanni Aliberti
Nacque a Serra San Bruno (Cosenza) il 24 genn. 1842 da Luigi e da Caterina Corapi. La sua opera si svolse essenzialmente nell'ambito parlamentare e politico, ma egli [...] cui bisognava rifiutare estensioni indiscriminate e massive a favore di un criterio più selettivo basato, nonché sul reddito, sulla specifica qualificazione professionale (cfr. Atti parlamentari,Camera,Discussioni, legisl. XIV, tornate del 9 e del 10 ...
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Il rapporto di lavoro nella l. n. 125/2013
Lucia Valente
Il d.l. n. 101/2013 convertito con modificazioni in l. n. 125/2013 tenta di offrire una soluzione per il superamento delle situazioni di abuso [...] dei dirigenti delle società in attivo controllate direttamente o indirettamente delle pp.aa. La norma vieta gli accumuli di reddito ed eventuale trattamento pensionistico di vecchiaia o anzianità. Il co. 7-bis stabilisce la nullità delle clausole ...
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GERMIONE (Germonia), Giacomo (Jacopo)
Laura Antonucci
Nacque a Siena nel 1454 da una famiglia del Monte dei dodici. Intraprese gli studi giuridici, presso lo Studio della città natale e a ventisei anni, [...] , e le denunce dei beni da essi stessi redatte permettono di valutarne il patrimonio: a malapena essi rientrano nella fascia del reddito medio, e il più abbiente è proprio il G., che, nel 1498, dichiarava di abitare nel "popolo" di S. Donato, ed ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] sono i principali cereali. Il primo tende a riprendere la sua situazione preponderante (3.079.000 ha. nel 1934), benché il reddito rimanga modesto intorno ai 30 milioni di quintali. Il mais (5 milioni di ha. nel 1934), particolarmente adatto al clima ...
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GRAN BRETAGNA (A. T., 47-48, 49-50)
Herbert John FLEURE
Mario SARFATTI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Anna Maria RATTI
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È il nome generico dato alla maggiore [...] e materie prime, e i profitti di questo trasporto di merci divennero, e ancora rimangono, un elemento importante del reddito della nazione. Questa attività commerciale è strettamente unita al complesso e delicato sistema di credito che fa centro in ...
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Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] profitto quasi per intero il suo carattere speculativo per lasciargli soltanto quello che gli deriva dall'essere un reddito autonomo dipendente dalla funzione dinamica degl'imprenditori.
Per questo verso, l'assicurazione stabilizza l'industria e il ...
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Il fenomeno criminale in generale. - Il fenomeno della c. e della delinquenza (v. delinquenza, XII, p. 537; App. II, i, p. 765; IV, i, p. 581) in questi ultimi venti anni è andato assumendo caratteristiche [...] generale, i tassi di occupazione e di disoccupazione (soprattutto giovanile), il livello e la distribuzione del reddito, ecc., ai quali si suole tradizionalmente far riferimento per controllare e raffrontare l'andamento del fenomeno criminoso ...
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PREVIDENZA e SICUREZZA SOCIALE (XXVIII, p. 228; App. I, p. 952)
Anselmo ANSELMI
SOCIALE Nell'ultimo decennio, e specialmente durante e dopo la seconda Guerra mondiale, il fondamento della previdenza [...] collettività nazionale. Il Beveridge ha calcolato che l'onere della sicurezza sociale non dovrebbe superare il 10% del reddito nazionale.
Il problema della riforma della previdenza e dell'assistenza sociale in Italia è stato affrontato, prima ancora ...
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reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale: un lavoro che dà un buon r.,...
reddito di emergenza
(sigla Rem) loc. s.le f. Misura di sostegno economico a favore di nuclei familiari in difficoltà a causa di una grave situazione d'emergenza; la sigla Rem è usata anche come s. m. nella stessa accezione. ♦ [tit.] Castelli:...